Capitolo 50

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Addison aveva gli occhi chiusi e una mano sulla pancia cercando di calmare il suo senso di nausea in qualche modo quando sentì la porta della camera aprirsi di colpo. Non aprì gli occhi solo per non interrompere quel leggero stato di trans nel quale era finita certa che fosse stato il padre a raggiungerla con qualcosa di fresco da mangiare come aveva chiesto.

-non potevi spostarti sul letto?- gli domando proprio il padre notando come la ragazza era rimasta sdraiata su uno dei divanetti presenti nell'enorme camera da letto che sarebbe stata sua e di Lumir.

-mi gira la testa- fu la risposta di Addison che aprì leggermente gli occhi e quando vide chi era l'altra persona insieme al padre si mise velocemente in piedi anche se la cosa le provocò solo un giramento di testa.

-Ad- protestò Lumir guardandola male per poi avvicinarsi alla ragazza -che è successo? Sei ferita?- le sussurrò poi mordendosi il labbro inferiore mentre Rinald, che si era impuntato con lui per aiutarlo con il nipote, mise a dormire sul letto matrimoniale Daryl sotto lo sguardo attento di Addison.

-solo qualche graffio e un po' di nausea per colpa del sangue ma sto bene- sussurrò la mora per poi poggiare la testa sulla spalla di Lumir che prese ad accarezzarle i capelli.

-solo un po' di nausea Addy?- le domandò guardandola male Rinald -hai letteralmente vomitato l'anima quando è finita la battaglia-

-papà!- protestò Addison -lo sai che è normale come cosa-

-sappi che sei in punizione- alzò gli occhi al cielo Rinald accarezzando poi la testa di Daryl.

-punizione?- domandò invece confuso Lumir -per cosa?-

-perché la tua ragazza doveva ascoltarti quando gli avevi chiesto di restare a casa e non combattere nelle sue condizioni-

-papà sa che sono incinta e mi sta odiando perché non l'ho avvisato e sono venuta in missione- aggiunse Addison lanciando un veloce sguardo in direzione di Lumir che storse leggermente la bocca.

-perché non me ne hai parlato quando potevi Lumir?- Rinald osservò il principe curioso della sua risposta.

-perché sapevo che Addison non voleva dire niente al momento e ho rispettato la sua decisione- rispose sinceramente Lumir.

-Papà non lo maltrattare- sbuffò Addison guardando male in direzione del padre che scosse la testa sospirando.

-sto solo dicendo che forse era meglio parlare. Vi lascio riposare- e così dicendo l'uomo scomparve con Addison che lo guardò male perché non le aveva portato il cibo che le aveva promesso ma non aveva minimamente la forza di urlargli dietro in quel momento.

-stai davvero bene?- le sussurrò Lumir baciandole la testa mentre si rilassava finalmente nell'averla accanto viva e vegeta.

-non tanto ma non fisicamente- rispose con sincerità la ragazza che si stava rilassando a sua volta accanto al biondo -sai mi sono trovata a combattere contro Sepp ed ero anche riuscita a controllarmi e non ucciderlo all'inizio- Lumir la guardò curioso di sapere il seguito anche perché aveva capito fosse successo qualcosa di brutto -poi ha cercato di colpirmi alla pancia e io sono esplosa- le lacrime iniziarono a scendere dai suoi occhi -mi sono spaventata a morte per lui e ho ucciso di istinto Sepp. Me ne sono accorta solo una volta averlo fatto- la ragazza aveva anche messo le mani sulla pancia e subito Lumir fece lo stesso baciandole la guancia.

-ti sei difesa, so che può essere brutto uccidere qualcuno a cui hai voluto bene e...-

-non sono sconvolta perché ho ucciso Sepp- sbottò Addison -sono sconvolta perché se non avessi avuto i riflessi pronti avrei perso nostro figlio- scoppiò letteralmente Addison con Lumir che la strinse ancora di più a se.

-ora è tutto finito amore mio, siamo tutti al sicuro e in un palazzo più grande di quanto mi ricordassi- cercò di cambiare argomento il principe e Addison gli sorrise leggermente.

-ti amo Lumir- riuscì a dire dopo un po' la ragazza -non credevo lo avrei detto ma ti amo davvero tanto-

-anch'io ti amo Addison- Lumir si sentiva in quel momento il ragazzo più fortunato e felice al mondo -e devo anche dirti che mi è sfuggito con mia madre e le mie sorelle che sei incinta. Mi hanno visto troppo nervoso e sono stato costretto a dire tutto-

-non credo dovremmo avere più segreti con loro sai?- sussurrò dopo un po' Addison mordendosi il labbro inferiore -hanno sempre accettato la nostra relazione e adesso...adesso ho un posto dove nascondermi dagli sguardi della gente-

-mi stai dicendo che se ti chiedo di sposarmi accetti?- ridacchiò Lumir che nonostante avesse posto quella domanda quasi scherzando era comunque serio al voler sposare la mora che aveva difronte. Addison si alzò di colpo dalla spalla di Lumir per osservarlo attentamente con occhi sgranati come per capire se fosse serio oppure no.

-Lumir io ho un figlio da un'altra relazione e tu sei il futuro re di questo regno- sussurrò la ragazza quasi con le lacrime agli occhi.

-Addison se mi fossi fatto problemi su quello non ti avrei mai permesso di avvicinarti a me e di certo non avremmo avuto la relazione che abbiamo adesso. Non mi importa di quello che può pensare la gente perché ti amo ed è questo quello che importa per me. Te l'ho già detto che l'unica cosa che rimpiango è il non poter far si che Daryl diventi un principe-

-si Lumir- riuscì a sussurrare Addison dopo le parole del ragazzo -la mia risposta sarebbe un si- continuò e Lumir non resistette oltre baciandola sulle labbra felice di quella risposta da parte della mora. Addison rispose a quel bacio con ancora le lacrime agli occhi ma erano lacrime di contentezza.

-mamma?- Addison interruppe il bacio con Lumir per alzarsi e raggiungere velocemente il letto da dove Daryl la stava guardando e lo abbracciò di slancio.

-tesoro mio- gli sussurrò tenendolo stretto e maledicendosi per essersi mossa fin troppo velocemente. Lumir sorrise a quella scena prima di andare anche lui lentamente verso il letto e unirsi a quell'abbraccio.

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