Capitolo 25

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-tieni- disse Addison passando un asciugamano a Lumir dopo che il ragazzo si era fermato un momento per riposarsi.

-grazie Ad- le sorrise Lumir prendendo volentieri l'asciugamano dalle mani della mora -tu hai già finito?- le domandò poi e Addison annuì.

-Athena è stata portata via da dai nobili antipatici e quindi sono rimasta senza nessuno da allenare- spigò la ragazza iniziando a giocare con la treccia nella quale si era legata i lunghi capelli mori quella mattina.

-come al solito- borbottò Lumir che in parte era felice di non trovarsi nella stessa situazione della sorella in quei giorni visto che solitamente succedeva a lui di essere richiamato durante gli allenamenti solo perché un nobile aveva deciso che doveva presentargli in quell'esatto momento la figlia e proporla come sua futura moglie per poi rimanere deluso nel ricevere un rifiuto da parte di Lumir. -Daryl lo hai lasciato a tuo padre?- domandò dopo un po' il biondo ma Addison scosse la testa per poi indicare il padre che stava allenando il solito gruppo di ragazzini. Da quando era tornata dalla sua prima missione il padre aveva finalmente accettato quello che le era successo e dopo aver conosciuto quello che a tutti gli effetti era il suo nipotino per giorni non aveva fatto altro che tenerlo in braccio e anche le altre volte che Addison in quella settimana era stata chiamata a partecipare a qualche missione, sempre in compagnia di Lumir, lo aveva tenuto lui sotto controllo.

-lo ha Camille- rispose sinceramente la ragazza -mio padre non può pretendere di allenare qui ragazzini e controllare mio figlio contemporaneamente. Camille è brava con i bambini e non le dispiace tenere Daryl mentre io mi alleno e poi mio figlio si diverte con gli altri bambini- la ragazza andò a sedersi sulla panca affianco al biondo. Ormai erano diventati compagni di team e la cosa non le dispiaceva minimamente visto che a parte i piccoli diverbi che avevano avuto all'inizio si trovava benissimo con Lumir.

-era divertente vedere il generale che cercava di incutere timore con Daryl in braccio- ridacchiò Lumir -sai se ha qualche nuova missione per noi?-

-al momento no- rispose sinceramente Addison -anche perché questa settimana ci ha tenuti occupati con le missioni quasi tutte le sere- scosse la testa la ragazza mordendosi il labbro inferiore -abbiamo bisogno di riposo anche noi non trovi?-

-ovviamente abbiamo bisogno di riposo ma da quanto ho sentito in giro siamo la coppia migliore- rise Lumir e solo dopo si accorse che quello che aveva detto poteva essere interpretato in un altro modo e infatti Addison lo stava guardando confusa. -non in quel senso...siamo buoni insieme...cioè in missione- cercò di salvarsi il ragazzo mentre si grattava dietro la testa nervoso visto che Addison aveva anche iniziato a ridacchiare per le sue parole.

-calmati avevo capito cosa intendevi- disse allora la mora con le guance che le erano diventate leggermente rosse e questo solo e soltanto perché stando così tanto vicino per tutti quei giorni a Lumir aveva iniziato a sentirsi strana in sua presenza.

-scusa è solo che...-

-solo che?- domandò Addison guardando davvero curiosa in direzione del biondo che sembrava a disagio quasi quanto lei in quel momento.

-solo che non mi sei indifferente e da un bel po' quindi panico- fu la schietta risposta di Lumir che era già pronto a sentire la ragazza dirgli che non doveva provarci troppo spudoratamente. Addison dal canto suo stava guardando sorpresa Lumir per quella che a tutti gli effetti poteva considerare una mezza dichiarazione da parte del ragazzo.

-ma io ho un figlio- sussurrò Addison che sapeva che quello in realtà poteva anche non essere un problema per Lumir visto quanto adorava i bambini e i bambini sembravano adorarlo a loro volta, anche Daryl non faceva altro che cercare di andare in braccio a Lumir quando pranzavano insieme.

-il fatto che tu abbia un figlio non influisce sul fatto che mi piaci- ormai Lumir si era esposto e di certo non poteva tirarsi indietro con le sue parole.

-dovresti odiarmi perché ti ho quasi ucciso- borbottò Addison per poi sporgersi e lasciare un bacio sulla guancia di Lumir -ma anche tu non mi sei indifferente- riuscì a rivelare Addison. Lumir non capì subito il vero significato delle parole di Addison, intento a non esaltarsi troppo per quel piccolo gesto di affetto, che quando realizzò a pieno quello che aveva appena detto la ragazza si voltò a guardarla con occhi sgranati.

-non stai scherzando vero?- le domandò con un filo di voce.

-no- confermò Addison -solo che...be' il fatto che io abbia Daryl mi sento sempre come se nessuno possa interessarsi a me-

-Ad- sussurrò Lumir che aveva una voglia matta di baciare la ragazza sulle labbra ma preferiva non farlo li al padiglione dove qualcuno poteva vederli e quindi riferire la cosa a qualche nobile fin troppo impiccione -chi non ti vuole per Daryl è solo un coglione- Addison a quelle parole scosse la testa divertita anche se aveva il cuore che le batteva a mille. -Ad possiamo ecco...-

Addison si alzò di colpo capendo che l'altro non voleva attirare troppo l'attenzione su di loro, anche perché alcuni avevano preso a guardarli con insistenza visto che non si stavano allenando, e uscì dal padiglione seguita a ruota da Lumir che aveva lasciato l'asciugamano sulla panca per la fretta. Lumir però non riuscì ad aspettare del tutto che Addison lo portasse nella sua camera ma prese la ragazza per un polso schiacciandola tra il suo corpo e il muro di pietra di un corridoio completamente deserto in quel momento per poi baciarla sulle labbra. Addison sorrise a quel gesto e allacciò le braccia intorno al collo di Lumir socchiudendo le labbra per permettere al biondo di approfondire quel bacio che voleva da un po'.

-Ad- sussurrò sulle labbra della mora Lumir -possiamo far rimanere tra noi tutto ciò?- domandò il biondo che non voleva esporre Addison ai commenti dei nobili che di certo non l'avrebbero accettata subito.

-certo, anch'io preferisco che resti tra noi due al momento-

Rival FactionsWhere stories live. Discover now