Capitolo 47

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Addison non si accorse subito di quello che aveva appena fatto il castano al suo fianco ma poi realizzò e subito fu pronta a parare i colpi di Sepp che l'aveva palesemente puntata.

-che c'è vuoi dimostrare qualcosa?- ringhiò Addison provando a ferire sul volto il suo ex ragazzo senza però riuscirci visto che lui parò a sua volta il colpo.

-che sono meglio di te, lo sono sempre stato semplicemente ti facevo vincere per tenerti buona cagna- le rispose a tono Sepp facendola letteralmente imbestialire e la mora iniziò a menare fendenti senza una vera e propria logica ma solo per la voglia che aveva di fare fuori il ragazzo che aveva creduto di amare.

-ti stai nascondendo dietro queste parole coglione, non sarai mai forte quanto me- rispose a tono Addison dopo essere riuscita a ferire Sepp sulla spalla sinistra. Il ragazzo le ringhiò contro provando anche a fare lo stesso ma Addison fu molto più agile di lui e schivò quel colpo con un sorrisino strafottente che andava a formarsi sulle sue labbra.

-dove hai lasciato l'obbrobrio?- cercò di farla imbestialire lui che era consapevole che Daryl fosse una sua grande debolezza.

-non chiamare mio figlio in quel modo stronzo bastardo- urlò Addison riuscendo a ferire nuovamente il ragazzo, questa volta sul volto -non puoi parlare di lui-

-ti scaldi sempre troppo eppure ti avevo detto di lasciarlo morire quel bambino inutile-

-non è inutile e avrà una figura paterna mille volte migliore di te- sbuffò Addison che però non riuscì a schivare in tempo la spada del suo ex e finì per avere un profondo taglio sul braccio destro. Digrignò i denti per il dolore la ragazza e subito dopo passò la lama che stava usando all'altra mano: non era molto agile con la sinistra ma in quel momento non poteva fare in nessun altro modo.

-e chi? Il biondino dell'altra volta?- domandò Sepp e vedendo che Addison aveva leggermente sorriso capì di aver fatto centro -dov'è quella nullità adesso? Non mi pare di averlo visto-

-il mio ragazzo- iniziò seria e soddisfatta, soddisfatta come mai lo era stata prima, Addison -non è qui perché ha una gamba fuori uso per colpa dei vostri soldati ma si sta prendendo cura di Daryl e credimi non appena ci riprenderemo il regno lo vedrai ogni santo giorno-

-e dovrei vederlo ogni giorno per quale motivo? Cosa ci puoi guadagnare? E poi vinceremo noi-

-ti dovrai chinare davanti a lui visto che il mio ragazzo è il principe- disse fiera Addison prima di avventarsi sul suo ex completamente sconvolto dalle sue parole. Sepp riuscì solo in minima parte a schivare gli attacchi di Addison anche se la ragazza fu felice di essersi controllata abbastanza bene da aver ridotto male il suo ex senza però ucciderlo.

-stronza cagna- le sputò in faccia Sepp che con un briciolo di forza che ancora aveva in corpo cercò di colpirla alla pancia. Addison sgranò gli occhi terrorizzata quando si accorse quello che stava per fare Sepp e agì d'istinto trafiggendo il ragazzo prima che la sua lama potesse raggiungerla.

-mio figlio no- riuscì a sussurrare quasi tremando mentre Sepp sgranava gli occhi prima di crollare a terra morto.

-Addison!- la mora si voltò tremante verso il padre che tra i vari soldati che ancora combattevano la raggiunse -Addy cos...-

-io...io mi ero controllata ma lui...- riuscì a dire con voce tremante la ragazza prima di essere stretta dall'abbraccio del padre entrambi incuranti di quello che stava succedendo loro intorno.

-tranquilla ti sei difesa- cercò di dirle Rinald mentre la mora continuava a singhiozzare.

-ha puntato alla pancia papà- riuscì a dire hai singhiozzi -ho avuto paura che potesse ucciderlo- e Rinald per un attimo interruppe le carezze sulla schiena della figlia per osservarla sconvolto.

-Addison sei incita?- non riuscì a non chiedere l'uomo e la ragazza maledicendosi mentalmente annuì -e Lumir lo sa?-

-non voleva lasciarmi combattere per questo motivo- riuscì a spiegare la mora prima che un attacco di nausea per via dell'odore del sangue la cogliesse completamente alla sprovvista. La ragazza scostò il padre velocemente e vomitò di lato tutto quello che aveva mangiato per cena con Rinald che aveva ripreso ad accarezzarle la schiena con calma.

-tesoro tu ci farai uscire matti- sussurrò Rinald e Addison sorrise leggermente mentre alzando lo sguardo notava come la maggior parte dei soldati avevano lasciato cadere le armi e suo zio teneva la lama della spada vicino la gola di Irma che, in ginocchio e disarmata, stava ringhiando senza però essere una vera minaccia.

-ci siamo riusciti?- domandò sconvolta la mora che tanto era intenta a combattere contro Sepp che non si era minimamente accorta di come era andata a svilupparsi tutta la battaglia.

-Addy- la mora si voltò per poi sorridere in direzione di Joao che seguito a ruota da Ignatas leggermente malconcio, per aver molto probabilmente difeso il suo ragazzo, la stavano raggiungendo.

-ehi- riuscì a dire lei con un filo di voce per poi riprendere a vomitare.

-tutto bene Addy? Dobbiamo dirlo a Lumir che hai vomitato?-

-voi due lo sapevate?- ringhiò invece Rinald verso i due ragazzi capendo che sapevano entrambi delle condizioni di Addison.

-ehm ce lo ha detto durante la cena altrimenti non l'avremmo fatta venire con noi- rispose sinceramente Joao preoccupato in parte che il generale potesse prendersela con loro per non averlo informato in tempo delle condizioni di Addison.

-Ignatas?- domandò per sicurezza Rinald conscio che l'altro sarebbe stato più sincero con lui.

-Joao ha detto la verità, se l'avessimo saputo prima non l'avremmo mai fatta partecipare- confermò le parole del suo ragazzo il moro mentre Rinald sospirava e osservava la figlia che con il volto cadaverico e una mano sulla pancia stava cercando di non osservare tutto il sangue presente nella sala del trono.

Rival FactionsWhere stories live. Discover now