Capitolo 23

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Ignatas sopirò pesantemente prima di bussare con forza, e per la terza volta, a quella che era la porta della camera di Joao. Il ragazzo era stato distratto e soprattutto nervoso per tutta la mattina e non si era nemmeno fatto vedere a cena dopo l'allenamento del pomeriggio cosa che aveva preoccupato non poco il moro. Ignatas sbuffò nuovamente quando non avvertì risposta.

-Joao- parlò ad alta voce sperando di farsi sentire dall'altro -apri sta porta del cazzo- ma nuovamente non ottenne risposta quindi sbuffando aprì la porta della camera. Sapeva che Joao non chiudeva mai a chiave e lui stava aprendo quella maledetta porta senza permesso solo e soltanto perché era preoccupato per l'altro.

Quando Ignatas entrò nella camera però capì perfettamente perché nessuno gli aveva risposto: la camera era completamente vuota e anche la porta che portava al bagno era leggermente socchiusa e faceva intendere che non ci fosse nessuno al suo interno.

-dove ti sei cacciato adesso?- domandò Ignatas più a se stesso che al suo migliore amico che in quel momento non poteva nemmeno rispondergli -maledizione- aggiunse poi ricordandosi che giorno fosse. In men che non si dica seppe perfettamente dove trovarlo e chiuse delicatamente la porta della camera di Joao alle sue spalle prima di camminare velocemente verso i cancelli che portavano a una delle uscite della città sotterranea. Per sua fortuna non trovò nessuno ad impedirgli di uscire dalla città, cosa che loro non potevano fare per questioni di sicurezza senza una missione, e continuò ad andare veloce fino a quando non arrivò alle scale. Li dovette andare più lentamente per colpa del polso. Certo erano ormai passate due settimane da quando Addison glielo aveva rotto ed era leggermente guarito ma ancora era in via di guarigione e in teoria non doveva nemmeno sforzarlo troppo come stava facendo in quell'esatto momento. Fu costretto ad utilizzare solo la sinistra per alzare la botola da sopra la sua testa e tirarsi su dal condotto ringraziando di essere mancino altrimenti non ci sarebbe minimamente riuscito.

Quando arrivò alla capitale si trovò a sbuffare nuovamente prima di iniziare la sua ricerca in qualunque locanda presente nella città sperando che Joao non fosse andato troppo lontano: okay che non si conoscevano tutti li e che quindi potevano non individuarli subito come facente parte dei sostenitori della monarchia ma allo stesso tempo era meglio non farsi vedere troppo in giro.

Per sua fortuna Ignatas riuscì a trovare Joao nella seconda locanda e il moro andò davvero velocemente in direzione del bancone dove il suo migliore amico era quasi del tutto disteso con un boccale di birra affianco.

-Joao- disse Ignatas scuotendo leggermente il castano. Castano che lo guardò con i suoi occhi nocciola lucidi per via dell'alcol che aveva in corpo prima di ridacchiare e alzare leggermente la testa per poter bere un altro sorso dal suo boccale. -Joao sei completamente andato smettila- sussurrò ancora Ignatas togliendogli dalle mani il boccale e riposandolo sul bancone cercando allo stesso tempo di non attirare troppo l'attenzione del locandiere che già li aveva guardati leggermente storto.

-va via- borbottò Joao provando a riprendere il boccale con la birra ma Ignatas glielo allontanò ancora di più per poi avvicinare il suo viso a quello dell'altro che puzzava terribilmente di alcol.

-Joao sei troppo ubriaco, torniamo a casa okay?- sussurrò il moro per poi prendere letteralmente di peso l'altro e lo trascinò fuori da quella locanda sfruttando il fatto di essere leggermente più forte di Joao. Joao che si lamentò con grugniti per tutto il tempo che l'altro lo trascinò fuori dalla capitale.

-non avevo chiesto il tuo aiuto- sussurrò Joao nell'orecchio destro del suo migliore amico al quale venne letteralmente un brivido lungo la schiena per quella vicinanza. Joao era sempre stato molto espansivo con tutti loro e nonostante Ignatas fosse andato diverse volte a riprendere Joao mezzo ubriaco dalla capitale mai si era trovato con il respiro dell'altro a pochi millimetri dalla sua pelle.

-non ti voglio morto perché parli troppo per colpa dell'alcol Joao- gli disse a sua volta Ignatas cercando un modo per poter scendere quelle maledette scale a pioli dalla quali era salito per andare a recuperare l'altro senza però rischiare che Joao si facesse del male.

-le vedo sai- sussurrò in un attimo di lucidità Joao facendo voltare verso di se Ignatas ma il ragazzo poco dopo riprese a ridacchiare -le vedo rotolare come se fossi ancora li-

-non pensarci Joao o avrai gli incubi-

-i miei genitori decapitati mi vengono a tormentare negli incubi anche se non ci penso- continuò ridendo il castano e Ignatas sospirò pesantemente prima di lasciare un bacio sulla fonte di Joao cercando un modo per distrarlo da quei pensieri.

-rimango con te a dormire così gli incubi ti daranno meno fastidio- si decise a dire il moro -scendi con me va bene?- e Joao annuì leggermente prima di iniziare a scendere le scale a pioli dopo che Ignatas lo aveva aiutato. Fu un'impresa per Ignatas controllare che Joao non si facesse male ma una mezz'oretta dopo il moro finalmente riuscì a far stendere Joao su quello che era il suo letto. Ci avevano messo tanto ma solo e soltanto perché al ritorno le avevano trovate eccome le guardie ad aspettarli e ovviamente gli avevano rimproverati -domani Rinald e Sasha ci ammazzeranno lo sai vero?- sbuffò Ignatas osservando attentamente Joao che almeno aveva avuto l'accortezza di sfilarsi gli stivali da solo.

-portami altra birra- fu la semplice risposta di Joao che fece esasperare Ignatas.

-hai bevuto troppo Joao- ringhiò il moro andando verso la porta della camera di Joao per chiuderla a chiave e quindi evitare che qualcuno potesse entrare e dare fastidio al castano di mattina presto.

-sei mio amico ma non sembra che tu stia cercando di aiutarmi a stare meglio oggi- sbuffò Joao con gli occhi chiusi.

-è quello che sto facendo ma se proprio me lo chiedi- sbottò Ignatas sedendosi a cavalcioni sul corpo del suo migliore amico e baciandolo sulle labbra conscio che probabilmente l'altro non si sarebbe ricordato niente la mattina dopo.

Rival FactionsWhere stories live. Discover now