CAPITOLO 8: Denise

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Più lo guardavo, seduto davanti a me, a petto nudo, lo sguardo sulle mie labbra, i denti sulle sue, più mi veniva voglia di saltargli addosso, ma ovviamente dovevo trattenermi.
Semplicemente lo guardavo dall'alto, e lui altrettanto dal basso.

Fu un mio sospiro a spaccare il silenzio, e la sua scattante mossa a muovere l'aria -Dormi con me.- sussurrò mentre una sua mano arrivò al mio mento, per poi passare il pollice sul labbro inferiore.

-No, non posso.- mormorai scuotendo leggermente la testa.

-Non ho intenzioni strane, te lo assicuro.- ridacchiò lui.

-Me ne frega assai delle tue intenzioni!- sbottai subito io spingendolo via da me -Io non dormo con i ragazzi.-

-Davvero? Una ragazza così bella ha sicuramente una sfilza di ragazzi dietro che vorrebbero essere al mio posto in questo momento.- ghignò lui.

-Bella mossa sig. Styles. Ha vinto il round.- lo lasciai vincere, così lui ghignò soddisfatto.

Mi tirò fino in camera sua e fu il primo a sdraiarsi, con tanto di salto, per poi incrociare le braccia dietro alla nuca. Lo seguii qualche istante dopo, sedendomi lentamente e sdraiandomi al suo fianco, dandogli la schiena.
Fu così che rimanemmo per forse cinque minuti.

-Non ti credo. E' impossibile che tu non dorma con i ragazzi. Chissà quanti ne hai avuti. Sbaglio?- parlò lui ed io risposi con un semplice mugolio, non volevo approfondire quell'argomento -Quante volte sei stata fidanzata?- mi chiese poi.

-Mai.- risposi.

-Non ci credo.-

-Non credermi.-

-Cioè- si alzò a sedere nel letto e percepii che si voltò verso di me -sei davvero bellissima Denise, come è possibile?-

-Beh sai... una persona potrebbe essere anche la più bella del mondo e far cadere ai propri piedi ogni essere vivente, ma se non crede nell'amore c'è ben poco da fare.- stiracchiai la schiena, girandomi a pancia in su.

-Non credi nell'amore?- mormorò lui ed io scossi la testa senza aprire un solo occhio -E' per questo che semplicemente ti diverti con i maschi?- annuii -Non senti mai che ti manca qualcosa?- scossi la testa -Non senti mai il bisogno di essere amata e non usata?-

Sbarrai gli occhi, mentre il cuore si fermò.

"Purtroppo sì... vorrei tanto sapere cosa si sente ad essere amata e non usata. Io non l'ho mai provato in 26 anni. Quella schifosa esperienza di dieci anni fa mi ha distrutto l'anima e non riesco a ripararla, nessuno può farcela." mi tremolò il fiato e forse lui lo notò, perchè appoggiò la sua meravigliosa manona sul mio ventre.

-Vuoi sfogarti un po'... con me?- oddio quella voce, mi scatenò dentro tante di quelle sensazioni che non capii più nulla, mi venne solamente da piangere e buttarmi fra le braccia di Aubrey, che purtroppo non era lì con me.
Solo lei sapeva il mio segreto, e solo lei riusciva a farmi tornare il sorriso dopo un momento di debolezza come quello.

Aspettai qualche secondo per far sì che il fiato si calmasse e poi mi girai verso di lui.
Fu un altro colpo al cuore a vedere quello sguardo sincero, dolce, e non malizioso come ogni ragazzo che aveva condiviso il letto con me.

Riuscii finalmente a riprendere il controllo e mi buttai su di lui letteralmente.
Le mie labbra si fiondarono sulle sue, le mani ai suoi riccioli morbidi e lunghi, mentre le sue si appoggiarono sui miei fianchi qualche istante dopo.
Lasciava che comandassi le sue labbra come fosse stato il suo primo bacio, mentre le mie dita cominciarono a sbizzarrirsi fra i suoi capelli più morbidi di quello che sembravano.
Le sue manone virili e calde arrivarono alle mie cosce nude qualche altro istante dopo, e forse sentì più che chiaramente che mi fece nascere la pelle d'oca da quanto mi piacessero.

❇ My Temporary Fix ❇Where stories live. Discover now