CAPITOLO 43: Harry

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Non stavo più nella pelle per paura che la mia sorpresa non fosse andata bene.

Sapevo che avrebbero preso il treno delle 17, dunque alle 19 sarebbero arrivate.
Accompagnato da Edward e dalla complicità, benchè lontana, di Aubrey, alle 18.30 ero alla stazione, dove supplicai alla biglietteria di farmi parlare all'altoparlante.

-Gentili passeggeri.- mi venne da ridere per la serietà che misi nella voce -Non sono un addetto della stazione, ma uno stupido innamorato che aspetta l'arrivo della sua ragazza. Vorrei chiedere un solo piccolo favore a tutti coloro che aspettano il loro treno in orario dopo le 19... vorrei chiedervi se potreste darmi una mano per farle una sorpresa.- la donna della biglietteria al mio fianco mi guardava incantata con un sorrisino intenerito -Ho portato cento rose rosse per lei, vorrei chiedervi se ognuno di voi può avere la cortesia di prenderne una o due e mettersi al mio fianco mentre la aspetto sotto il cartellone che il mio amico sta attaccando.- mi venne un batticuore assurdo -Voglio farle questa sorpresa perchè ho promesso che l'avrei sposata ed è arrivato il momento.- riposi il microfono al suo posto ed uscito da dietro la biglietteria venni invaso da gente di ogni età e nazionalità, pronti ad aiutarmi per rendere indimenticabile la mia proposta per la mia bellissima principessa.

Benchè il mio cuore andasse ai mille orari, me ne stavo in piedi col mio cofanetto in velluto dietro la schiena ad aspettare il suo arrivo.

Avrei scommesso qualsiasi cosa che non se lo sarebbe mai aspettato, avrei scommesso tutto che si sarebbe messa a piangere e che non mi avrebbe risposto ma anzi mi sarebbe saltata addosso.

Mi sentivo chiaramente al centro dell'attenzione, benchè chiunque passasse negli altri treni mi guardava con la bocca aperta, ma poco mi importava; il suo treno arrivò con 5 minuti di ritardo, ma fortunatamente la porta da cui uscì lei si fermò perfettamente davanti a me.
Coincidenza fantastica.
Mentre scese non si accorse di ciò che aveva davanti perchè si girò un attimo verso Aubrey mentre le parlava, ma quando si girò le cadde d'in mano borsone e borsa, scoppiando a piangere immediatamente.

-Harry!!!!- sbraitò poi a squarciagola correndomi incontro per poi saltarmi addosso.
Avevo vinto la scommessa con me stesso.
-Oh mio Dio Harry...- singhiozzò da attaccata al mio petto, mentre la gente attorno a noi cominciò ad applaudire.

Quando il suo fiato si stabilizzò si staccò lentamente e accennò un sorriso in mezzo ai singhiozzi.

Mi allontanai di un solo passo da lei e le sorrisi, per poi mostrarle l'anello che avevo dietro la schiena ed inginocchiarmi dinnanzi a lei, che sbarrò la bocca incredula e se la chiuse con una mano.

-So che te l'ho detto molto tempo fa ma... dovevo risparmiare qualcosa per comprarti un anello all'altezza della tua bellezza.- sentii scoppiare a piangere pure altre ragazze, fra cui chiaramente Aubrey -Spero di non averti deluso in questi anni e... se mi dirai di sì, che non lo faccia mai e poi mai.- sorrisi.
-Vuoi essere finalmente mia moglie Deni?- conclusi infine e lei annuì frettolosamente portandosi al viso anche l'altra mano.

-Certo Harry! Certo che voglio sposarti!!!- sbraitò poi asciugandosi le lacrime, così mi alzai lentamente e fra gli applausi dei testimoni le misi l'anello.

Appena lo ebbe guardato per bene si morse le labbra e poi si buttò sulle mie, che certo non facevano che aspettare un suo bacio.

-Harry!!- esclamò poi staccandosi da me, ma tenendo le braccia sulle mie spalle e dunque io le mie ai suoi fianchi -So che può essere assurdo ma...- aveva il fiatone e certo non mi spronava a stare calmo -ma credimi è stato incredibile anche per me!- non la seguivo già più, infatti sicuramente chiunque altro, come me, la stava guardando stranito -C.cioè, è senz'altro una cosa impossibile. Era impossibile.- annuì sorridendo -Ma finalmente Dio ha capito quanto ti amo e che non potevo non darti un figlio. Non io.-

Sbarrai occhi e bocca incredulo delle mie stesse orecchie.

-C.cioè. Io ho creduto di essere sterile. Cioè, no. Lo ero ma... potevo guarire Harry.- riscoppiò a piangere -Sono riuscita a guarire solo per poterti dare finalmente quel figlio che desideravi tanto e...- inghiottì un singhiozzo che voleva uscire -sono incinta Harry.-

Quella volta scoppiai a piangere io, abbracciandola per l'immensa gioia.

Inutile dire come mi sentii in quel momento.

Penso che qualsiasi uomo, innamorato tanto quanto lo ero io, sarebbe scoppiato a piangere dall'emozione, sia per quell'aspettatissimo "sì", sia per l'inaspettata notizia.

Penso che non sarei mai stato più felice che in quel momento.

Felice come la mia ragazza, che non smise di piangere e sorridere sino a casa.

Felice come nel resto della mia finalmente perfetta vita che passai finalmente al suo fianco.


                                                                                    #FINE#

_SPAZIO AUTRICE_
Ebbene, anche a me è dispiaciuto farla finire, ma dopotutto prima o poi doveva succedere.
Spero vivamente che chi l'abbia letta lo abbia fatto con la foga con cui io l'ho scritta, sperando che poi fosse piaciuta a qualcuno. :)
Mille grazie a chi ha letto la mia "Temporary Fix" e se vi è piaciuta passate a leggere la mia 
ff sempre su Harry (XP) "Moon Doll" , bacioni!! :*

_Greta_

❇ My Temporary Fix ❇Where stories live. Discover now