CAPITOLO 31: Denise

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Non mi sarei mai aspettata una festa a sorpresa, soprattutto perchè fra una cosa e l'altra sia io che Aubrey ci ritrovammo piuttosto impegnate.
E mi sarei aspettata ancora meno che Harry si atteggiò a fare il sexy, cercando di coinvolgermi nel suo spettacolino, anche se invano. Infatti non riuscivo a smettere di ridere, mentre lui strusciava i suoi poderosi muscoli su di me.

Arrivò la pizza attorno alle 21, così ci mettemmo in cucina e ce la mangiammo fra una battuta e l'altra.
Non trovando poi nulla da fare, optammo per il classico, odioso, trasandato "obbligo o verità", così per tornare ai vecchi tempi.

Partii io, con la scusa di essere la festeggiata e ingaggiai Byron, che scelse verità -Allora... hai mai provato la curiosità di farti una ragazza e non un ragazzo?- ridacchiai, così Byron cominciò subito a pensarci su, mentre gli occhi di Tyler erano sempre più sgranati.

-Beh. Se proprio devo dire la verità... sì. Solo per la curiosità di come è fatta, anche perchè non è nei miei interessi.- si strinse nelle spalle sincero.

Per fortuna esistevano persone così, se non ci fosse stata sincerità non ci sarebbe stato nè divertimento nè complicità.
Girò la bottiglia, che puntò Edward, che scelse verità -Cosa provi quando ti fai Aubrey?- rise Byron.

-Oh maddai. L'argomento deve essere per forza quello?- obiettò Aubrey, ma Byron la zittì agitando una mano, guardando insistentemente Edward.

-Beh... non so spiegare in realtà.-

-Aah. Bocciato!!- Harry fece finta di pigiare un bottone davanti a lui.

-Ma piantala!! Nel senso che provo talmente tante cose che non riesco a descriverle!- a quelle parole di Edward, Aubrey sorrise compiaciuta e intenerita.

-Dai. Non hai risposto alla mia domanda!- obiettò subito Byron.

-Provo... eh... provo quel sentimento che solo chi sa di essere innamorato riesce a sentire.- lo sguardo di Edward si perse nel vuoto, mentre tale atmosfera avvolse anche noi altri, ognuno con lo sguardo su qualcuno.
Ad esempio, Harry e Tyler erano fissati sul mio viso, a mia volta fissata su Edward così come Aubrey, mentre Byron guardava un po' Aubrey un po' Ed.
-Cioè... sento che sto facendo realmente l'amore con la mia ragazza e... in quei momenti non vorrei essere da nessun'altra parte.- Aubrey si portò una mano alle labbra, cercando di non piangere -Quindi... direi che... farsi... non è il verbo giusto.- ridacchiò poi facendo sorridere Byron soddisfatto.

-Sono contento che la mia migliore amica si sia fidanzata con un ragazzo così.- affermò con un sorriso da un orecchio all'altro, guardando Aubrey.

-Mm.- annuì -Anche io.- mugolò poi deglutendo.

Dopo quella dolce scenetta, Ed girò la bottiglia che puntò Aubrey -Mm.- si battè l'indice al mento, pensandoci su -Cosa ti ha portata ad innamorarti di me?-

Aubrey scoppiò a ridere, così come me e come Byron -Naah. Non lo so.- scherzò Aub, così Edward la guardò con la bocca sbarrata.
Successivamente alzò il mento permaloso, così, immersa nella risata, Aubrey cominciò a parlare -Intanto... mi sono innamorata del tuo modo di corteggiarmi.- già alle prime parole Edward la guardò stranito -Così impacciato e timido... sei stato l'unico ragazzo a farlo, sin dai tempi.- Edward sorrise -Poi... sei dolce, sincero, gentile e... e ti dedichi a me come se fossi una principessa... ogni ragazza desidera un ragazzo che la tratti così.- Edward lasciò cadere la testa verso il basso ridacchiando, mentre Harry al mio fianco lo guardava intenerito -Poi... sei l'unico che mi abbia mai trattato come una persona e non come una bambola.-

A quelle ultime parole di Aubrey, tutti i presenti smisero di sorridere; la sua voce era un mix di tristezza, demoralizzazione e tenerezza.

Venne un attacco di tristezza e tenerezza anche a me, perchè il migliore amico di Edward trattava me allo stesso modo. Forse fu a causa di quei pensieri, che inconsciamente portai lo sguardo su Harry, che notai però essere già sul mio, forse pure da tempo.
Appena si incontrarono i nostri sguardi, solo lui riuscì a sorridere appena, un attimo prima di riportare lo sguardo su Aubrey, che girò la bottiglia.
Si fermò verso Tyler, che scelse (casualmente?) obbligo -Mm... ti obbligo a... baciare sulla bocca Byron.- ovviamente scoppiammo a ridere.

❇ My Temporary Fix ❇Where stories live. Discover now