CAPITOLO 32: Harry

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Era il giorno del nostro secondo mesiversario, così andai a lavoro già su di giri.

-Buongiorno Jace!!- sbraitai appena entrato nel retro.

-Eeh!! Di solito sei mezzo morto, stanotte niente passione?- mi prese in giro, così roteai gli occhi al cielo.

-Stanotte no. Ma oggi è un giorno speciale!-

-Mesiversario, vero?- annuii frettoloso -Sono contento per te. Sei molto più solare da quando stai con lei. Menomale!- mi strizzò un occhio per poi andare al banco.

Iniziai il mio turno di lavoro, quando verso le 11.30 si aprì la porta facendo suonare il campanello. Quella di solito era l'ora in cui a volte passava Denise, così esclamai un bel -Buongiorno!!- con un sorriso a tutti i denti, che si spense subito -Cosa desidera?-

Jace era nel retro per preparare un pacco da spedire, così feci finta che fosse stata una semplice cliente.

-Vendicarmi.- ringhiò lei appoggiando i gomiti al banco.

-Se non vedi sto lavorando.-

-Mm, sì. Anche quando pomiciate in mezzo alla folla, lei in teoria starebbe lavorando.- ringhiò ghignando, motivo per cui sbuffai a denti stretti.

-Si può sapere cosa vuoi da me, Hailee?- appoggiai i palmi sul banco pesantemente.

-Solo parlarti. Giuro.-

Mi guardai un po' intorno per poi dargliela vinta -Jace. Coprimi per qualche minuto, esco un secondo!- avvertii il mio amico prima di uscire ovviamente.
-Dai, su. Dimmi che ho da lavorare.- sbottai già roteando gli occhi al cielo appena mettemmo fuori i piedi.

-Camminiamo?- propose lei, così dopo averci pensato qualche secondo annuii e cominciammo a camminare nel marciapiede che portava dietro il negozio.
-Girano diverse voci su te e Denise.- disse appena girato l'angolo.

-Ovvero?- la guardai stranito.

-Che state insieme. E' così?- mi guardò altezzosa benchè dal basso.

-Sì, è così.-

-Ah, finalmente. Auguri.- sbottò guardando poi verso destra.

-Dovevi dirmi solo questo...-

-No. Volevo chiederti che cazzo ha in più a me quella troia. Una quarta di seno e la disponibilità a dartela quando e come più ti piace?- si portò pure le mani ai fianchi, sembrava davvero irritata da come parlava, come se davvero le fregasse qualcosa di me.

-Non sono cose che dovrebbero interessarti, e io non sono tenuto a dirtele.- io spostai invece lo sguardo a sinistra.

-Ah bene. Dunque, secondo i tuoi gusti, è meglio una troia che la tua storica ragazza. Non è così?!-

-No! Non è così. Perchè io non ho mai visto in Denise una troia, è per questo che mi sono innamorato di lei.- sbottai in uno scatto.

-Ah... dici proprio di essere innamorato eh?! Accipicchia che traguardo!-

-Vaffanculo Hailee. E vedi di non scassarmi più le palle con queste stronzate!- riuscii a sbottare, poco prima che mi squillasse il cellulare.

-Dove cazzo sei?-

-Eeeh. Come mai già incazzata?- ridacchiai, dimenticandomi immediatamente della presenza di Hailee al mio fianco.

-Ti ho fatto una cazzo di domanda.-

-Dal tuo tono, mi pare che debba stare attento a come risponderti vero?- la presi in giro.

-Harry ti strappo le palle con i miei denti se non mi rispondi subito.- ringhiò lei, minaccia che mi arrivò ben dritta alle orecchie.

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