CAPITOLO 27: Harry

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Escludendo il fatto che era di un sexy incredibile stretta in quel costumino, o meglio negli slip del costume, mentre giocavamo con l'acqua, era uno di quei classici momenti che poi avremmo ricordato da vecchi col sorriso sulle labbra, magari di amarezza o preferibilmente di felicità, ma ero più che consapevole che quella giornata avrebbe segnato la mia esistenza.

-Con Hailee era tutto così facile?- accennò un sorriso.

-Che intendi?- la guardai storto, non capivo che intendeva.

Lasciò andare il suo peso all'indietro e incrociò le braccia dietro alla nuca -Era tutto così spontaneo?- socchiuse gli occhi leggermente e dopo di che mi guardò, il mio sguardo ancora stranito e ovviamente perso -Per te era così semplice spogliarla, o... prenderla in giro per i suoi vizi o... non so. Scherzare su come sei stato bravo la notte precedente?- specificò dunque ed io cominciai a capire.

-Ah...- feci la stessa cosa che fece lei, dunque mettendomi al suo fianco, nonostante il cofano dell'auto di Ed non fosse granchè comodo -Beh... l'unica cosa divertente che si faceva era giocare alla play o... andare al Luna Park.- fissai gli occhi al cielo punteggiato da stelle bianche
-Avevo confidenza col suo corpo ma... non con la sua anima... entrata nel periodo di calore cronico.- scherzai poi.

-Che cazzo intendi con questo eh?!- scattò infatti lei, l'esatta reazione che mi aspettavo.

-Non dirmi che nel passaggio da 18 a 25 anni non avevi voglia di scoparti chiunque.- la sfidai dunque.

-Oh beh. Io l'ho fatto.- fece spallucce.

-Beh, anche lei.- sospirai, motivo per cui il suo sguardo divenne immediatamente dispiaciuto e comprensivo -Nonostante indossasse un anello di fidanzamento...-

-Un anello??- sbraitò lei scattando e alzandosi a sedere.

-Una semplice fedina d'argento, nulla di più... nè di più importante.-

-Aah... ecco.- si rilassò e tornò al suo posto.

-Cosa credevi?!- ridacchiai io guardandola divertito -Pensavi che le avessi chiesto di sposarmi?-

-Eh, chissà. A sentire i tuoi racconti, sembra che tu fossi stato realmente innamorato perso.-

-Lo ero.-

-Ecco, appunto.-

-Lo ero, ho detto.- quasi ringhiai, così lei mi guardò; labbra leggermente schiuse, occhi lucidi, gote rosse -E lo sono ancora...- sussurrai avvicinandomi a lei benchè involontariamente -...ma non di lei.- conclusi scuotendo leggermente la testa ed ero talmente vicino al suo viso che non riuscii a trattenere la voglia di baciarla.

La mia mano sinistra arrivò al suo viso, e anche la sua destra di buttò sul mio petto, cominciando ad accarezzarlo delicatamente gustandosi la mia bocca.

-Mm.- mi staccò leggermente e si leccò le labbra -Perchè mi baci?- la guardai stranito -Cioè... mi spiego male oggi eh.- ridacchiò poi e pure io -Perchè... uh... hai... provi la voglia di baciarmi?- riuscì a domandarmi ed io sorrisi estasiato del fatto che non sapesse la risposta.

-E' proprio difficile per te Denise... vero?- mormorai amaramente e lei mi guardò infatti confusa
-Spero che tu ci arrivi prima o poi.- feci per scendere dalla macchina e dunque scivolai giù lentamente -Però...- appoggiai i piedi a terra -... ti aspetterò.- infine la guardai, appoggiata sui suoi polsi, debole sorriso, denti sulle labbra.

Ci guardammo per qualche istante, quando poi si fece scivolare giù anche lei, arrivando davanti a me con le gambe divaricate e i talloni appoggiati sul bordo del cofano -Niente più voglia?- mi chiese sorridendo appena e come potei io non sorridere prima di baciarla.

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