Spostai lo sguardo su di lui, mentre inspiravo dal mio tabacco rollato ed alzai le sopracciglia.
Gesto ben capito da lui che sorrise divertito.-So che ti da noia, Denise...- ridacchiò poi, così mi girai definitivamente e lo guardai stranita.
-Cosa di preciso?- in realtà non l'avevo capito neppure io.
-Essere guardata a fondo.- rispose prontamente, causando il mio sguardo stranito -So che ti da noia...-
-Non è niente vero. Sapessi in quanti mi guardano, eppure mi fa piacere.- sbottai acida, sputando fuori il fumo -Vuol dire che piaccio.-
-Sì, ma non nel modo in cui lo faccio io.- sbarrai gli occhi e sentii chiaramente come le mie guance andarono a fuoco.
-Perchè... come mi guardi tu da essere diverso dagli altri?- lo sfidai, ma ovviamente lui ghignò.
-Beh, sono più che sicuro che gli altri ragionino come portarti a letto sbranandoti con gli occhi...- si alzò e si diresse figosamente verso di me, costringendomi ad alzare il viso per poterlo guardare negli occhi -...io già lo stavo facendo.- concluse sorridendo, mentre io roteai gli occhi al cielo.
-Cosa ti fa credere che riandremo a letto?- lo sfidai ancora una volta.
-Il modo in cui mi guardi... anche tu.- perchè riusciva a vincere sempre?
-Io non ti guardo in quel modo maniacale.- sibilai io, così facendolo scoppiare a ridere.
-Mi dai del maniaco?- schiacciai la sigaretta nel vaso apposito e rientrai -Dai, rispondi!!-
-Già sai la risposta.- sbottai dalla sala, mentre mi dirigevo alla camera per vestirmi.
Harry irruppe in camera nel preciso momento in cui mi stavo mettendo gli slip -Oddio, scusa!- sbraitò subito, richiudendo immediatamente la porta.
-Umh... come se non mi avessi già vista...- mormorai uscendo dalla camera, dopo aver preso il primo vestito a tiro.
Andai verso la cucina infilandomelo, e mentre lui mi seguiva con gli occhi, cominciai a ragionare su cosa cucinare per pranzo.
-Vuoi fermarti a pranzo?- gli chiesi girandomi, così lui alzò lo sguardo sui miei occhi con la lentezza di una lumaca.-Non saprei... dipende da Edward.- rispose lui.
-Okay. Ti fermi a pranzo.- tirai a delle conclusioni, dato che non ci voleva un genio ad immaginare che stavano facendo quei due.
-Pensi che si siano messi insieme?- mi chiese appena misi al fuoco la pasta.
-Non so.- mi lasciai cadere a peso morto sulla sedia di fronte a lui -Non so nemmeno se ne sarei felice.- mi lasciai scappare, lasciando che il mio sguardo si perdesse nel vuoto, pur sapendo che il curiosone avrebbe chiesto spiegazioni.
-Non lo saresti per paura... o per gelosia...?- non mi chiese stranamente solo il perchè, era più intelligente di quello che mi aspettavo.
-Paura.- risposi io sillabicamente, causando il suo sguardo dispiaciuto.
-Denise...- mormorò, così riuscii ad alzare lo sguardo per vedere perchè avesse quel tono -...sarei pronto a scommettere che ti è successo qualcosa tempo fa...- okay, era molto più intelligente di quello che mi aspettavo -Non mi spiego perchè sei così scontrosa e diffidente.- continuò sporgendosi leggermente verso di me e appoggiando le mani sul tavolo, come se cercasse le mie.
Il fiato tremò, il cuore cominciò a battere all'impazzata e deglutii nervosa -Non sono cazzi tuoi!- sibilai sbattendo i palmi delle mani sul tavolo.
![](https://img.wattpad.com/cover/78019315-288-k475899.jpg)
VOUS LISEZ
❇ My Temporary Fix ❇
FanfictionNon sono un'istruttrice, non insegno ma vengo pagata. Non lo faccio per dovere, ma per piacere. Sinceramente nemmeno capisco perchè sono finita in questo giro, ma non ho intenzione di tirarmi indietro. In tanti mi chiamano "La mia bambola", altri si...