CAPITOLO 38: Denise

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-A proposito di Take it off...- Harry tornò a quando ancora eravamo nel divano, nonostante mi stessi preparando un piccolo spuntino pre-mezzanotte.

-Che cazzo vuol dire a proposito?- ringhiai io (scherzosa chiaramente) ritrovandomelo già avvinghiato ai miei fianchi.

-Voglio solo guardarti mentre ti togli tutto il trucco.- sussurrò al mio orecchio, purtroppo facendomi nascere miliardi di brividi -Voglio solo guardarti mentre ti togli tutti i tuoi vestiti...- continuò poi arrivando persino a baciarmi il collo diverse volte.

-Ma se lo fai ogni giorno!- ridacchiai io girandomi per poterlo guardare.

-Sì, ma 'sta volta non voglio solo guardarti, sia chiaro.- continuò per poi infine mordere parte della mia pelle.

-Perchè. Porca puttana. Ce l'hai col mio collo, eh?!- ringhiai girandomi definitivamente -Guarda che succhiotto viola!!- lo indicai con l'indice, mentre lui sorrise benchè colpevole.

-Sai che voglio far vedere che sei mia.- si giustificò lui.

-Ma non con i succhiotti!! Prendimi anzi un anello!- "scherzai" per poi chiudermi la bocca con una mano e guardarlo terrorizzata -Emh... no.- ci ripensai rigirandomi come prima -Succhia pure.- mormorai infine, così facendolo scoppiare a ridere.

-Ci sarà anche il momento dell'anello, non temere.- anche lui tornò con le mani ai miei fianchi e il mento sulla mia spalla -Ma prima... vorrei chiederti una cosuccia, riguardo cosa è successo prima al locale.-

-O cosa è successo ieri sera?- corrugai labbra e fronte investigativa.

-Mm, entrambe.- mi sfiorò il collo col naso, ma non spostai lo sguardo dal mio waffle con la nutella sotto il mio naso -Sai cosa mi ha spinto a calmarmi e non ammazzare di botte quel figlio di puttana?-

-Come pensi che faccia a saperlo?- sibilai io.

-Si è incazzato con me perchè anche da ubriaca chiamavi il mio nome mentre-

-Sì okay. Finiscila qui eh. Vorrei mangiare.- lo spinsi via da me.

-Sei perdonata solo per questo, sappilo.- sibilò lui mentre io mi piegai per prendere del latte dal frigo.

-Come scusa?- sbottai girandomi già incazzata, ma già avevo le sue labbra sulle mie, che ovviamente non respinsi.

-Voglio sentirti chiamare il mio nome, adesso.- sussurrò qualche istante dopo a due millimetri dalle mie labbra con quella voce talmente sexy da orgasmo immediato, ma nonostante ciò titubai un poco.

-Emh... no...- mormorai spostando lo sguardo dal suo.

-Perchè no... stamani sembrava tu volessi...- mi prese in giro, facendo ovviamente leva su ciò che gli tornava meglio.

-Perchè stamani era una situazione tragica, e mi serviva...- Harry alzò le sopracciglia stranito -Mi serviva per farti capire che...- sospirai -che io amo solo te.-

-Beh...- non smise di sussurrare ed io non smisi di innamorarmi di lui -...fammelo capire adesso...- soffiò sul mio collo per poi lasciare un lentissimo e morbido bacio su quella macchia viola perfettamente al centro.

-Harry non...- risospirai appena, ero più che consapevole che sotto sotto pure io lo volevo, nonostante non fossi nel mood giusto -non... mi pare il momento.-

-E' sempre il momento giusto per dimostrare che amo la mia ragazza, per te non è così?- continuava a provocarmi accarezzandomi cosce e fianchi.

-Harry ma...- sospirai appena -io adesso non me la sento.- mi girai così guardandolo negli occhi -Capiscimi ti prego.- lo guardai implorandolo con lo sguardo e sicuramente lui mi capì, perchè sorrise ed annuì -E' stata così dura per me... io... odio me stessa adesso.- la voce già mi tremolò, mentre lui mi guardò chiaramente confuso -Io non ti avrei mai e poi mai tradito Harry, devi credermi.-

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