CAPITOLO 17: Harry

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Nemmeno io capii perchè lo feci, ma vederla stretta in una gonnellina in pelle e solo il reggiseno a coprire quel ben di Dio mi fece salire una voglia immensa di toccarla; e sapere che si sarebbe lasciata fare tutto da me non mi aiutava certo a fermare le mani che cominciarono ad accarezzarla.

Nell'istante in cui le sue mani raggiunsero i miei capelli rivivei una delle ore passate insieme quella stessa notte, in cui riuscii a sentire ogni singolo angolo del suo corpo.
Amavo sentirmi coccolare i capelli, soprattutto per la consapevolezza che era lei a coccolarmeli.
Di solito provavo piacere se chiunque me li avesse coccolati, ma con lei era estremamente meglio.

Ricordavo benissimo che anche Hailee era innamorata persa dei miei ricci, non per niente mi accarezzava molto più quelli che i muscoli, ma dopotutto era anche la dimostrazione che le piacevo non solo per il fisico, che comunque a 15 anni non era già così scolpito.

Pensai al mio passato nel momento in cui avvolse le braccia al mio collo, mentre le mie volarono ai suoi fianchi.
Nonostante non mi piacesse granchè pensarlo, per come lo ricordassi bene riuscii a paragonare il suo corpo a quello di Hailee, palesemente meno disegnato e... purtroppo eccitante.

Appunto per quello cominciai a baciarle pure quel meraviglioso petto che mi chiedeva di liberarlo dal push-up, scendendo poi fino al ventre e risalendo soffermandomi sul reggiseno in pizzo che ostacolava il mio lavoro.
Portai le mani al laccio del reggiseno sulla schiena, ma le sue mi fermarono -Prima dimmi una cosa.- disse lei, così mi avvicinai al suo viso per poterla ascoltare -Dimmi cosa pensavi prima.- la guardai stranito -Avevi uno sguardo talmente perso da sembrare malinconico.-

-Ah... nulla Denise.- ridacchiai.

-Menti.- sibilò guardandomi di sottecchi.

-Sì, mento. E continuerò a farlo riguardo cose che...- indugiai, non avrei dovuto essere così estremamente sincero.

-Non devo sapere. Tutto chiaro.- Denise annuì, socchiudendo gli occhi -Ripensavi a Hailee.- sbarrai gli occhi.

-E tu come lo sai?- quasi sbraitai addrizzando la schiena e dunque rimettendo le braccia ai lati delle sue.

-L'ho capito dai tuoi occhi, dai. Non era così difficile.- guardò di lato.

-Come sai di Hailee.- sottolineai dunque e vidi chiaramente come sospirò in silenzio -E' stato Edward. Cosa ti ha detto?-

-Non mi ha detto assolutamente nulla, perchè non sa nulla nemmeno lui.- sbottò senza neanche rivolgermi un veloce sguardo.

-Infatti. Non sa nulla.- la guardai storto -Perchè non mi guardi negli occhi?- le chiesi dunque, così lei mi guardò.
Stranamente il suo sguardo mi sembrò impassibile come era solito essere molte volte -Deni, che hai?-

-Da quando hai così confidenza con me da chiamarmi Deni?- sbottò strizzando gli occhi.

-Oh maddai, stai scherzando?- scrollai la testa sconcertato.

Come risposta venni spinto al petto, così che avesse potuto alzarsi e sfilarsi in una mossa decisa la gonna. Incazzata era ancora più sexy.

-Vuoi sapere cosa sto pensando adesso?- sussurrai lasciando indietro il peso sulle braccia, guardandola da dietro mentre frugava nell'armadio.

-Non mi interessa.- sbottò lei, prendendo una gruccia e scrutando la maglia che vi era appesa.

-E io te lo dico lo stesso.- ringhiai io scherzoso -Sto pensando che incazzata sei mille volte più sexy. E c'è da dire che sei provocante anche mentre dormi.- ridacchiai, ma con tutta la verità che gironzolava nel mio cuore e nella mia mente.

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