Ero appena uscito dalla doccia, ancora capelli bagnati e asciugamano in vita, quando sentii parlare Edward al telefono e ciò che mi incuriosì era che stava piuttosto sussurrando.
-Cosa credi che succederà?- disse lui, era senz'altro a parlare con Aubrey -No... non credo, ma nel dubbio gli lasciamo casa libera dai. Vengo da te. Mm, certo piccola non preoccuparti. Dici? Spero di no Aub... lui ancora non cambia umore.-
-La smettiamo di parlare di me alle mie spalle Ed?- ringhiai appoggiandomi pesantemente alla porta della cucina, facendo sobbalzare sorpreso il mio amico che per poco fece cadere il telefono.
-Uuh. Non dovresti presentarti così a me eh.- fece scorrere lo sguardo fino ai miei piedi, così guardai che avevo di strano; semplicemente l'asciugamano copriva il giusto necessario, facendo intravedere la "V" dei fianchi.
-Ti attizzo?- lo presi in giro pavoneggiandomi andando ad aprire il frigo per un'improvvisa voglia di birra.
-Sì, purtroppo sì.- fece finta di ammettere Edward alzandosi e andando in sala per continuare la chiamata.
Mi misi a giocare al cellulare, mentre ogni tanto sorseggiavo dalla bottiglia in vetro, quando di punto in bianco Edward tornò in cucina e si sedette davanti a me, come suo solito -Hai comprato i preservativi?- mi chiese poi così lo guardai strabiliato.
-Avrei dovuto?-
-Stasera Denise e le sue due amiche ballano al locale, e verrai anche tu.-
-Non ci penso nemmeno.-
-Tu vieni eccome. Se poi ti farai una scopata o no, non importa. La cosa che conta è che voi due parliate, perchè sia io che Aubrey ne abbiamo le palle piene di vedervi musoni ogni giorno.-
-Devo ripeterlo?-
-E io devo ripetere che ti serviranno sicuramente dei lunghi e larghi profilattici nuovi?- mi prese in giro dandomi una veloce pacca alla mano.
-Anche se fosse...- mi venne un attacco di malinconia e tristezza -...non servirebbero comunque.-
-Hai cambiato sponda per caso?- mi prese in giro nuovamente, così lo guardai ovviamente imbronciato.
-Non correrei pericoli con Denise... e visto che vorrei farlo solo con lei... beh, non ha senso che li compri.- mi limitai a dire.
-Ah, usa la pillola quindi...- forse non ci sarebbe mai arrivato.
-Più o meno...- giocai un po' con la birra restante nella bottiglia.
-Che vuol dire più o meno?- piantò i gomiti sul tavolo guardandomi stranito.
-Denise mi ha confessato di non poter avere figli...- piantai lo sguardo sul suo, adesso dispiaciuto e sorpreso.
-Oh... povera... forse è anche per questo che si fa tanti problemi allora... non credi?-
-Sì... forse è così...-
-Beh... di solito l'obiettivo di ogni coppia è proprio avere un figlio, no? Forse... per il fatto che non può, non vuole impegnarsi in-
-Non ha senso Ed. L'amore può esserci anche senza figli. Anzi.-
-Non so... non la conosco granchè, non so che le giri per la testa.-
-Io purtroppo lo so... e... forse era meglio se non l'avessi saputo.- mi alzai, lasciando birra e cellulare sul tavolo per andare in camera a vestirmi.
Oltre al fatto che ero curioso di vedere come aveva organizzato lo show, mi mancava da morire.
Lo spettacolino sarebbe cominciato alle 21.40 e si sarebbe diviso in più mandate fino alle 24. Nonostante ciò, alle 21.30 già eravamo al locale.
BINABASA MO ANG
❇ My Temporary Fix ❇
FanfictionNon sono un'istruttrice, non insegno ma vengo pagata. Non lo faccio per dovere, ma per piacere. Sinceramente nemmeno capisco perchè sono finita in questo giro, ma non ho intenzione di tirarmi indietro. In tanti mi chiamano "La mia bambola", altri si...