CAPITOLO 25: Denise

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Me ne tornai sul mio cubo trionfante, sapendo che in quel modo l'avrei mandato in tilt.
Non che mi divertissi, ma sapevo che prima o poi anche io sarei riuscita a capire che potevo fidarmi di lui, decisi solo di metterlo alla prova.

Quando poi ricominciai a ballare con le mie amiche, non potei non vedere come mi guardava da appoggiato al banco mentre sorseggiava un nuovo drink.
Molto probabilmente alternava lo sguardo da me a Tyler, che sicuramente anche lui non faceva altro che sbranarlo con gli occhi.

Dopo un'altra veloce pausa, decisi di porgli la prova più difficile di tutte.
Feci mettere "Do what you want" di Lady Gaga e corsi fra la folla per poter afferrare Harry per le braccia e tirarlo verso il palco.

-No!! Non ci pensare nemmeno! Denise!!!- sbraitava lui cercando di liberarsi, ma fortunatamente Edward mi aiutava a spingerlo.

Arrivammo sul palco e si trovò dunque costretto a cominciare la nostra coreografia.
La gente smise di parlare e per me, da quel momento in poi, c'ero solo io, la musica e lui.

Lui, che mi prendeva la mano delicato come una farfalla.
Lui, che mi guardava con gli occhi terrorizzati dal poter sbagliare qualcosa ma col sorriso soddisfatto sulle labbra.
Lui, che ballava da Dio.
Lui, che avrei voluto baciare davanti a tutti se solo la canzone non fosse finita diminuendo lentamente.

Ci godemmo il nostro applauso, prima di scendere felici e stanchi dal palco dirigendoci al bar.

-Non sapevo che sai pure ballare.- disse Bob a Harry, che ridacchiò imbarazzato.

Ordinammo un drink a vicenda, cosa che mi stupì non poco -Ma- mi girai verso di lui in uno scatto -Stasera non devi guidare?- quasi lo sfidai.

-Stasera voglio godermela.- mi rispose prontamente lui, bevendo un sorso del suo a quanto sembrò peso drink, poichè scosse la testa facendo una smorfia con la bocca e subito dopo fissare gli occhi sui miei -E tu?- il suo sguardo divenne in un istante provocante.

-Sì... anch'io.- risposi io avvicinandomi irrimediabilmente al suo viso -E vorrei farlo con te...- continuai poi ghignando.

Quella era una della prove a cui l'avrei segretamente sottoposto.
Se avessi risentito la passione che utilizzò quando "discutemmo" a casa sua, avrebbe voluto dire nient'altro che era davvero serio con me. Tralasciando il fatto che ormai avrei infranto la regola per la tradizione.

-Non vedevo l'ora.- ghignò lui a sua volta afferrandomi per un fianco -Prima però... vorrei porti una sfida.- disse poi così annuii eccitata, amavo le sfide.
-Baciami.- a quelle sue parole sbarrai gli occhi -Voglio che mi baci davanti a tutti. Davanti a Tyler e davanti a Hailee.-

-Perchè?- lo guardai storta senza smettere di ghignare.

-Voglio dimostrare a tutti gli invidiosi che sei mia.-

Mio Dio. Nemmeno il signore avrebbe potuto descrivere come mi sentii in quel momento.

-Ho baciato tanti ragazzi davanti a tutti, però...- mormorai passando un dito sui suoi addominali.

-Allora baciami meglio.- mi tirò a sè con un gesto secco e come potei non appoggiarmi a quei poderosi muscoli caldi e invitanti.

-D'accordo...- mi lasciai andare, portando lentamente al retro del suo collo la mano libera dal bicchiere, cominciando immediatamente a giocare coi suoi meravigliosi capelli di seta, mentre le mie labbra si unirono lentamente alle sue.

Mi tornarono istantaneamente alla memoria le parole di Aubrey.

"-Quando l'hai baciato per la prima volta che hai provato?-
-Nulla... era il più figo della festa e dovevo farmelo per la scommessa.-
-E ora cosa provi invece?- ... -Indugi, eh?!-
-Non sto indugiando, semplicemente non ho le parole.-
-Non hai le parole perchè non sai descrivere cosa ti fa provare, ecco perchè.-
-Ma per favore Aub.-
-Dì la verità una volta tanto, suvvia Deni.-"

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