Ritorni

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Soundtrack
"Spiders" - System Of A Down

* * *

- Buongiorno, Athena. - uno sbadigliante Takeshi entrò in cucina alle dieci del mattino del giorno dopo, svegliato dal buon profumo della colazione che la padrona di casa stava preparando.

- Buongiorno. - sussurrò lei, ed il moro si avvide subito che era tesa come una corda di violino.

Si sedette sull'alto sgabello della penisola, prolungamento del bancone della cucina che usavano per i pasti, essendo solo loro due non aveva senso utilizzare il grande tavolo al centro della stanza.

- Hai dormito male? - le chiese prendendo un biscotto dalla scatola in latta vicino a sé, ignaro della telefonata intercorsa tra lei e Taker quella notte.

- Non ho dormito affatto...- fece Athena, spegnendo il fornello sul quale la caffettiera stava sibilando l'uscita del profumato liquido al suo interno.

La prese con un canovaccio e la portò sulla penisola poggiandola su una presina per non bruciare il ripiano, si sedette anche lei sull'altro sgabello e lo guardò seria.

- Stanotte mi ha chiamata Trevor. - gli comunicò. - Ma Jinkai non é con lui, ed anche lui non sa che fine abbia fatto...-

Takeshi smise di masticare il biscotto e restò spiazzato; avevano dato per scontato che i due dispersi per Osaka fossero insieme, che certo fosse capitato loro qualcosa ma che fossero, appunto, insieme.
Sapere che il suo capo non era con lui lo preoccupò ulteriormente.

- Cosa ti ha detto? - le chiese, cercando di dominare l'ansia.

- Come sapevamo, Jin e Taker si sono messi sulle tracce di quegli strani movimenti che avevano condotto il mio amico ad Osaka, circa quel gruppo di stampo criminale di cui ti ho già parlato. - gli rispose, versando il caffè nelle rispettive tazze.

Fece una pausa mentre aggiungeva lo zucchero e poi si mise con i gomiti sul ripiano tornando a guardarlo.

- Da ciò che mi ha raccontato Taker, il giorno dopo sono partiti da Nagoya ed hanno preso una camera in un albergo di Osaka, poi si sono messi a cercare indizi nel clan della città e Jinkai ha saputo il primo nome da cui partire per indagare...non mi ha raccontato i particolari delle loro mosse, ma conoscendoli presumo si siano buttati a capofitto in mezzo a quella gente e sicuramente sono sorti problemi...
Taker mi ha detto di essere stato tenuto prigioniero per circa due settimane da alcuni malviventi che pare abbiano chiesto un riscatto alla sua famiglia facendosi giurare che non avrebbero messo in mezzo la polizia, né tanto meno la cia, mi ha detto che é stato liberato subito dopo il pagamento del riscatto, e che da quel momento non ha avuto più notizia di Jinkai...- proseguì, con tono basso e denso di sospetti.

Takeshi la aveva ascoltata in silenzio cercando di farsi un'idea di tutto, ma lei gli aveva riferito le cose a grandi linee e non riusciva a capire il senso in quella storia.

- Mi ha assicurato di averlo cercato in lungo e in largo quando é tornato libero, usando la sua attrezzatura invano e provando spesso a chiamarlo al cellulare che, come succede a me, i primi tempi squillava a vuoto e poi da sempre irraggiungibile o inesistente...almeno in questo concordiamo entrambi. - disse ancora Athena, ed il suo sguardo si indurì.

- Sospetti ancora del tuo amico? - le chiese il moro, prendendo un sorso di caffè dalla sua tazza.

Athena gli gettò un'occhiata strana, alzò il sopracciglio e fece un mezzo sorriso amaro.
- Tu al mio posto non lo faresti? -

- Credo di sì...ma mi hai detto di credergli un mese fa, cos'è cambiato adesso? Possibile che ti abbia rigirato come una pivella? -

- Potrebbe anche essere così...Taker poteva aver saputo che eravamo sulle sue tracce ed aver giocato d'anticipo rifilandomi una balla colossale che potevo bermi tranquillamente...pensaci, é quasi sensato. -

Yakuza AffairsHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin