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Soundtrack
"Dead Memories" - Slipknot

* * *

Athena e Jinkai raggiunsero la Rainbow Holiday sul tardo pomeriggio, quando il sole era già tramontato.
L'orario di visite non era ancora finito e la rossa aveva tutto il tempo di bearsi della vista di Jinkai che faceva la conoscenza dell'unica persona al mondo che ancora rappresentava la sua famiglia.

Quel pomeriggio insieme a lui era stato memorabile, magnifico, sensazionale; avevano trascorso molto tempo a parlare ma, per lo più, avevano trascorso molto tempo a far l'amore ed a scambiarsi tenerezze, dolci effusioni tipiche di una coppia innamorata follemente, ed era stato un po' come tornare indietro nel tempo, prima che lui avesse la malsana idea di trovare moglie.

Poi verso le cinque, stanchi ma appagati in ogni senso, si erano fatti una doccia e rivestiti, quindi Athena lo aveva condotto con la sua auto alla clinica.
E una volta arrivati, lo scortò con fare deciso fino alla stanza di sua madre attraverso corridoi lunghi e pieni di pazienti con i loro familiari in visita.

Lo fece entrare nella stanza e Jinkai subito puntò lo sguardo sulla figura di Agatha stesa sul letto; non aveva mai inmaginato che la madre della donna che amava apparisse così anziana, così malaticcia e fragile, e vedere una persona in tali condizioni gli causò un'enorme pena, soprattutto perché finalmente capiva la grande sofferenza e forza d'animo di Athena nel dover fare i conti con quella realtà quotidianamente.

- Athena...non inmaginavo che...- mormorò a bassa voce, quasi timoroso che Agatha potesse sentirlo.

- Non te la immaginavi così, eh? - sorrise la rossa, avvicinandosi al letto. - Mia madre é in questo stato da ben dodici anni, ma posso capire che si faccia fatica a figurarsi una situazione simile se non la si vive. Vieni, Jin, é sveglia. -

Carezzò la sua fronte prima di chinarsi a darle il consueto bacio affettuoso, gli occhi di Agatha parevano stranamente puntati proprio su di lei e per un momento le sembrò la stesse guardando.

- Ciao, mamma...scusa il ritardo. - le disse dolcemente. - Oggi ti ho portato una persona importante, sai? Il mio Jinkai...ti ricordi che ti ho parlato di lui? Eccolo qui, starà in città fino a domani e poi tornerà a Tokyo...Jin, ti presento la mia stupenda mammina. -

Jinkai si chinò leggermente sul letto e sorrise ponendosi nel campo visivo della donna, desiderava darle una buona impressione giacché era certo, come lo era Athena, che potesse sentire e vedere tutto.

- Mrs O'Neil, sono lieto di fare la sua conoscenza finalmente. - disse in inglese impeccabile, galante, per poi farsi ammiccante. - Ora capisco da chi ha ereditato Athena la sua folgorante bellezza. -

Athena che arrossì tipo pomodoro su tutto il viso e si schiarì la voce in pieno imbarazzo.
Non aveva mai presentato a sua madre un "fidanzato", fatta eccezione per il suo primo ragazzo durante l'adolescenza che i suoi genitori conoscevano bene in quanto vicino di casa, quindi si trovava a sentirsi sulle spine come se ancora fosse quell'adolescente e, benché Jinkai non fosse il suo fidanzato, era comunque l'uomo che amava.

Poi accadde qualcosa di sorprendente; Agatha chiuse gli occhi due volte di seguito velocemente, e sulle sue labbra fini e screpolate comparve l'ombra di un vaghissimo sorrisino.
Athena, notando quello straordinario cambiamento nell'espressione materna, restò impietrita, assolutamente sconvolta e col cuore impazzito.

- Lo hai visto anche tu, vero, Jin? - sussurrò come in trance.

- Sì, mio amore. Ed a quanto pare hai ragione quando dici che lei ascolta. - le disse il boss, e le posò un braccio sulle spalle dandole un bacio sulla tempia.

Yakuza AffairsWhere stories live. Discover now