Svolte

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Soundtrack
"Castle Of Glass" - Linkin Park

* * *

- Te ne vai? Di già? - la voce di Athena uscì dispiaciuta, quando Trevor annunciò, il giorno dopo mentre erano a tavola per il pranzo, che quel pomeriggio sarebbe partito.

- Sì, tesoro...stasera tornerò ad Osaka per recuperare le mie cose, e poi domani partirò per Boston...e andrò a fare quello che già ti ho detto. - rispose Taker, poggiato contro lo schienale della sedia a guardarla con un sorriso deciso.

- Mi mancherai, Taker...moltissimo. - disse lei con improvvisa voglia di piangere.
Vedeva le persone intorno a lei portare avanti le proprie vite, partire verso altri lidi, andare a ricercare un briciolo di normalità, ed egoisticamente le faceva male.

- Mi mancherai anche tu, Athe...ma tu qui hai la tua vita ormai, hai scelto di vivere qui, dove stai bene e non puoi dirmi di no...e forse chissà, magari potrei valutare l'idea di tornare, un giorno, e vivere vicino a te. - e Taker la sorprese così, con un annuncio inaspettato e graditissimo.

- Oh, ti prego, Taker, fallo! - intervenne Ursula, intenta a dare la pappetta ad Orion, seduto su un seggiolone procurato il giorno dopo la loro venuta dalla clinica. - Io e Athe non desideriamo altro se non avere qui anche te. -

- Ula Ula...sapevo che anche tu avresti voluto rimanere a vivere qui...chissà perché eh? - alluse il biondo ammiccante, facendola colorare di rosso come sempre sulle guance.

Taker si era ben reso conto che l'amica guardava Takeshi più del dovuto, e che lo guardava con gli occhi a cuoricino ovviamente; ma come Athena pensava che lo Yakuza non fosse interessato a lei, perché non la guardava mai se non per stretta necessità quando magari lei diceva qualcosa, e non sempre anche in questo, quindi si augurava non dovesse passare lo stesso brutto periodo che le aveva fatto passare Boris, giacché Ursula meritava la felicità dopo ciò a cui era sopravvissuta, una felicità completa per lei e suo figlio.

- Piuttosto, Taker...- disse Athena distogliendolo dai suoi affettuosi ragionamenti. - Cosa porterai a rapporto di questa storia? -

- Niente, Athe...distruggerò tutti i fascicoli e tutti i dossier...in pratica farò credere ai miei capi che ho solo perso tempo, ma alla fine penso sia più saggio così, no? - le rispose con un ghigno divertito. - Nessuno mai dovrà sapere di Boris e Gavinoff, perché io e te ci siamo dentro fino al collo e se tu hai già sperimentato il carcere federale, beh, io ti ho già detto che non ci tengo. -

- Così sia, tesoro! - sorrise lei, posando una mano sulla sua in una carezza affettuosa.

- Comunque ancora non mi spiego cosa c'entrino tutti quei nomi che sono venuti fuori nelle indagini...possibile che fossero solo depistaggi messi in piedi da Gavinoff? Cosa ne pensi? - le chiese lui con fare pensieroso, perché quello era un punto davvero strano delle sue indagini durate un anno.

- Può essere...lui può avere fatto in modo che ogni pista portasse a persone che non c'entrano niente, come abbia fatto non mi é chiaro, ma sappiamo che Gavinoff aveva enorme potere tra i servizi segreti, quindi chissà...- annuì Athena, sporgendo le labbra, meditabonda.

- Sarà certamente così...ad ogni modo, l'importante é che sia tutto finito e che non ci sia nessun altro a pretendere le nostre teste per una cazzata...- aggiunse il biondo versando del vino per sé e lei. - E chi lo avrebbe mai detto che sarei finito ad essere complice di Kenzo in un omicidio! -

- Già...se tre anni fa ci avessero detto che saremmo finiti così, probabilmente non ci avremmo creduto. - disse Ursula mentre finiva di dar da mangiare ad Orion. - Ma é incredibile come la vita ci faccia percorrere strade mai prese in considerazione...anche se Athena rischiava con chiunque proprio a causa del suo compito durante le missioni. -

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