19.Il classico tipo di ragazzi che ha paura di amarsi.

27.2K 911 16
                                    

Quando siamo scesi per andare a casa di Margaret era l'ora di pranzo,e devo dire che se non fosse per il fatto che devo vedere William,
sarei contentissima.

Quando arriviamo a casa di Margaret,lei apre la porta con un grande sorriso sulle sue labbra rosee.

« Ciao tesoro! » dice abbracciandomi e io sorrido ricambiando l'abbraccio.

« Ciao Margaret » dico salutandola mentre ci stacchiamo.

Lei mi sorride e mi mima con la bocca un "dopo dobbiamo parlare" e io annuisco confusa.

Dopo che Melody e Margaret si salutano,io e quest'ultima andiamo in cucina,mentre mia sorella sta in salotto con Edward.

« Allora...come va tesoro? » chiede mettendo una pentola grande sul fuoco e iniziando a girare il mestolo nel contenitore.

« Bene,credo. » suppongo e lei sghignazza.

« Ti capisco » dice all'improvviso e io non capisco.

« Cosa? » chiedo non capendo.

« Puoi dirlo sai.Non preoccuparti,non pensare che a me possa dare fastidio.Puoi dire tranquillamente che mio figlio è un coglione, gliel'ho detto io appena ha lasciato che tu andassi via ieri sera » dice e io quasi non mi strozzo con la mia saliva.

« Davvero? » chiedo incredula.

« Davvero. » conferma « quindi,se devi sfogarti fallo,perché io ti considero come mia figlia,
quindi fa finta che mi stai parlando di un ragazzo che non conosco » dice e io sono senza parole.

« È uno stronzo. » inizio e Margaret sghignazza « insomma,perché mi ha lasciato nel mio diamine di letto come se non fosse successo niente? Non pretendevo delle rose,o tantomeno la colazione a letto,se se ne doveva andare,poteva lasciarmi anche un bigliettino insignificante.È così snervante! È odioso,è ovunque vado,e se cerco di non pensarlo me lo ritrovo sempre in mezzo ai piedi,e poi,quando si allontana,mi da fastidio! Io non so che diamine fare. Mi sono fidanzata con Dylan,ma è come se non lo avessi fatto. Il fatto è che quando sto con Dylan le cose non sono perfette come quando sto con William,ma tuo figlio Margaret,senza offesa,è uno stronzo di prima categoria.Prima ti fa credere una cosa e poi te ne fa credere un'altra. » concludo il mio sfogo e vedo sul suo volto un sorriso.

« Io e mio marito ci siamo conosciuti quando io avevo diciassette anni e lui aveva diciannove anni.Aveva degli occhi verdi bellissimi.Quegli occhi mi trasmettevano sicurezza solo a guardarli.Lo amavo molto,tesoro,e so che anche lui amava me.Lo so perché quando ci dimostravamo il nostro amore,c'era sincerità nelle nostre azioni,lo sentivo che lui non mentiva. Poi è successo quello che è successo. Lui ha iniziato a bere e a volte alzava le mani su di me,ma sapevo che non sapeva cosa stava facendo.Era un suo periodo brutto,ma comunque non poteva continuare a farmi del male in quel modo,quindi lo denunciai. So che ora lui è in prigione non solo per quello che mi ha fatto,ma anche per altre cose più gravi,credo sia andato a finire nel giro della droga,ed è stato sorpreso. » racconta sospirando.

« Per quanto riguarda mio figlio » dice facendo un sorriso e iniziando a mescolare di nuovo.
« credo che lui sia un ragazzo molto complicato anzi,non è che lo credo,lo è.Ha passato momenti difficili nella sua vita,ma è molto fragile tante volte,ed é normale che abbia un carattere così scontroso a volte.Tuttavia,non può continuare a fare lo stronzo,perché credo che tra te e lui stia nascendo qualcosa » dice e io sussulto al ricordo del nostro bacio.

« Vi siete già baciati,vero? » chiede e non posso fare altro se non annuire.

Margaret mi fa un sorriso sincero.

« Tiene molto a te Sam,so che forse non può farlo capire,ma tiene a te come credo non ha mai tenuto a nessuno come ragazza. Will può essere difficile,ma credo che con il tempo capirà quello che deve fare,e lo capirai anche tu.
Lo vedo da come vi guardare,siete il classico tipo di ragazzi che hanno paura di amarsi. »
« Tuttavia,fa fare tutto al tempo tesoro,vedrai che le cose andranno per il meglio prima che tu te ne accorga » dice e io sorrido annuendo.

Siete il classico tipo di ragazzi che ha paura di amarsi.

Sarà veramente così?

« Ora andiamo a tavola » dice e io annuisco seguendola nella sala da pranzo dove c'è un grande tavolo con sopra una tovaglia bianca.

Quando alzo lo sguardo trovo proprio William fissarmi con un labbro tra i denti.

Dio santo.

Ricambio lo sguardo pensando sul serio alle parole di Margaret.

Ci accomodiamo tutti a tavola,e il destino vuole che William capiti proprio difronte a me,così se alzo lo sguardo mi ritrovo i due occhi più belli che abbia mai visto in vita mia.

Tutti stanno parlando mentre mangiamo il piatto di pasta preparata da Margaret.

Tutti tranne me e William.

Lui sta lì a mangiare la sua pasta mentre mi fissa senza aprire minimamente bocca se non per mangiare.

Ricambio per qualche minuto lo sguardo per poi tornare a mangiare.

« Allora...come ti stai trovando a New York,
tesoro ? » spezza il ghiaccio Margaret

« Bene,è una città stupenda » dico per poi continuare a mangiare.

« E a te Mel? Come sta andando il lavoro? » chiede sempre Margaret e mia sorella risponde iniziando a parlare del suo lavoro e di come lo svolge.

Tutti sono interessati,e di nuovo io e William ci guardiamo per un minuto.

Io non ce la faccio.

Sposto la sedia dal tavolo e mi alzo posando il tovagliolo sul tavolo.

« Scusate,posso andare un'attimo in bagno? » chiedo e Margaret annuisce sorridendomi mentre mi dice dove si trova quest'ultimo.

Quando arrivo in bagno chiudo la porta e mi guardo allo specchio.

Che diamine sta succedendo nella mia vita da un momento all'altro?

Mi sciacquo la faccia e mi ritocco il trucco,e mentre sto per uscire proprio che non mi aspettavo che entrasse entra.

« Cosa vuoi William? »

Il Vicino Di Mia SorellaWhere stories live. Discover now