38. Vecchie amicizie e gelosie.

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Quando torno a casa,dopo scuola,sono ancora scossa dalle parole di William,il quale non ho visto per l'intera giornata scolastica. Quando torno a casa però,non so che ad aspettarmi c'è una persona che non mi aspettavo ci fosse.

« TOM! » urlo lanciandomi addosso a lui appena lo vedo.

Appena ho bussato per farmi aprire,mi sono ritrovata Tom con un sorriso pieno di gioia.

Io e Tom ne abbiamo davvero passate tante insieme,ed amo il fatto che anche se non abitiamo più nella stessa città,ci sentiamo ancora.

Mi stringe subito a lui facendomi girare ancora imbraccio a lui.

« Da quanto sei qui?! » esclamo staccandomi dall'abbraccio per poi guardarlo meglio. Ha uno jeans nero,una felpa verde scuro e delle scarpe da ginnastica. I capelli biondi non sono per niente ordinati,e gli occhi marroni scuro sembrano sorridermi.

« Da stamattina. Sono arrivato e Melody mi è venuta a prendere. Volevo farti una sorpresa,e ci sono riuscito a quanto vedo. » dice e poi mi guarda da capo a piedi. « Sei ancora più bella di quanto ricordavo Nelson. New York ti ha reso ancora più bella » dice e io scoppio a ridere dandogli un leggero pugno sulla spalla.

Scuoto la testa quando mi rendo conto che mi ha dannatamente migliorato la giornata,e che sto sorridendo da quando l'ho visto.

« Dio Mio,mi hai migliorato la giornata. Era iniziata una merda,e scusami per il termine. » dico entrando del tutto in casa e chiudendo la porta.

« Come va? Sul serio Sam,Melody me l'ha detto e percepisco come stai. Ti conosco da tanto ormai » mormora mentre mi segue in camera mia. Appena entriamo butto letteralmente lo zaino a terra e poi mi siedo sul letto invitando con lo sguardo Tom a sedersi con me. Lui lo fa e mi guarda quasi come se stesse aspettando che io parli.

Prendo un respiro e poi inizio a parlare. « É stato un colpo duro. Sia per me che per Melody,non avrei mai immaginato che aprendo quella porta,mi sarei ritrovata la persona che più odio,la persona che mi ha fatto più male al mondo. Io non posso perdonarlo,capisci? Non c'è la faccio. » confesso. Lui mi sorride annuendo con la testa e facendomi sentire meglio.

« Ti capisco. Eccome se ti capisco,è normale che provi questo piccola,non devi preoccuparti. » dice e io faccio un lieve sorriso. « Ah,
cambiando argomento...come va con quel ragazzo? William,forse? » chiede e io annuisco iniziando a raccontargli tutto,anche della "discussione" che c'è stata stamattina.

« Lui non capisce e io non ho capito perché. Perché si ostina a dirmi che devo perdonarlo? Sono due settimane che mi dice che forse dovrei incontrarlo così che io possa capire più cose,ma cosa devo capire? Mio padre mi ha abbandonata,ci ha abbandonate punto,non c'è nulla da spiegare. » dico afflitta.

« Non so Sam,forse vuole soltanto che tu la finisca di gingillarti per tuo padre,e crede che se tu ascolti quello che ha da dire,la finirai con l'essere così maledettamente angosciata,perché lo so che lo sei. » spiega e io mi mordo il labbro non sapendo che dire. Lui mi sorride e apre le braccia come segno di abbracciarlo. Io lo abbraccio forte quasi come se avessi paura che se ne andasse.

« Mi stai stritolando,tra poco morirò per soffocamento,ma te lo lascio fare perché mi sei mancata un casino,credo che non mi sia mai mancato nessuno quanto mi sei mancata tu » dice e io sorrido staccandomi e sedendomi sulle sue gambe.

Non mi sono mai sentita imbarazzata con lui, posso dire che è il mio migliore amico,ed amo stare con lui. Credo sia una delle persone che amo di più al mondo.

« Vedrai che passerai anche questa Sam. Sei forte e lo sai » mormora per poi darmi un bacio tra i capelli mentre io poso la testa sul suo petto.

Pochi minuti dopo la voce di Melody riempie la casa: « Sam,sono a casa! E c'è anche - »

La frase non finisce che William entra in camera velocemente. Mi alzo dalle gambe di Tom,e poi si alza anche lui dal letto. Gli occhi verdi di William vedono Tom sono sconcertati e sorpresi,e prima che lui vada a conclusioni affrettate,vorrei spiegarlo chi è,ma lui inizia già a parlare.

« Davvero Samantha? » sbotta « Sono venuto qui per chiarire e ti trovo con un'altro ragazzo? Non ti facevo così,dannazione! »

« Calmati amico,non è come pensi» mormora Tom quasi beffandosi di lui.

William lo guarda male per poi riportare lo sguardo su di me.

« Non è come pensi William,lui è Tom,è - » mi interrompe

« non mi interessa. Io me ne vado,chiamami quando vorrai parlare » dice per poi voltarsi e andare via.

« William! » lo chiamo,ma lui è già andato via.

Quando torno in camera da Tom mi butto di nuovo sul letto mentre mi passo una mano in faccia.

Perché dev'essere tutto così difficile?

Scrivo un messaggio a William mentre Tom va al piano di sotto da mia sorella.

Samantha: non è come pensi,sul serio. Tom era il mio migliore amico quando abitavo a Boston,ci conosciamo da tanto,non è successo niente di niente William,non iniziare a credere a cose non vere. Possiamo parlare domani?

Aspetto con ansia la sua risposta,e quando arriva sento l'ansia montarmi dentro.

William: perché non oggi? O perché non ora Samantha?

Samantha: Perché ti stai comportando così?

William: cosa avresti fatto se avessi visto una ragazza sulle mie gambe? E cosa avresti fatto se lei stava con la testa sul mio petto?

Ci rifletto su,e all'immagine di lui con un'altra sento il mio stomaco aggrovigliarsi.

Samantha: è diverso William. Io e Tom ci conosciamo da tanto. Io amo te,lui non è interessato a me.

William:  Samantha,rispondi alla domanda di prima.

Samantha: Okay,probabilmente mi sarei incazzata e me ne sarei andata senza ascoltare niente e nessuno,contento?

Rispondo sinceramente,e sento che questa conversazione non andrà a finire molto bene.

William: no,non sono contento,ma incazzato. Ho bisogno di stare solo e pensare,ci sentiamo domani.

Samantha: William ti prego parliamo
✔️visualizzato.

Samantha: Davvero? Okay,allora sappi che ti amo,e che mi dispiace per la litigata di oggi. Tu ricorda solo che ti amo e che non potrei mai fare una cosa del genere.
✔️visualizzato.

Sbuffo vedendo che visualizza e non risponde, ma quando leggo sta scrivendo una speranza in me nasce. Questa si spegne quando un secondo dopo non compare più la scritta e lui chiude l'applicazione.

Questa giornata sembra non voler andare per il verso giusto.

Il Vicino Di Mia SorellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora