44. Ti sei presa tutto lasciando il vuoto.

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« Che succede? Tutto bene? E non mentirmi perché ti conosco meglio di tutti e so che non stai bene » dice quando accosta l'auto davanti alla mia casa.

Io devo farlo. Lo faccio solo per lui.

La voce mi trema quando parlo. « Io...William.. io e te non possiamo più stare insieme » dico guardando qualsiasi cosa tranne i suoi occhi.

Il suo respiro accelera. « Che cazzo significa Samantha? Che significa che non possiamo più stare insieme? »

« Significa che io e te dobbiamo chiudere qui la nostra relazione. E lo faccio per tutti e due» Lo faccio per te,anche se so che me ne pentirò.

Lui ammutolisce per un'attimo. « Per me o per te? Perché me a me non fai un cazzo di favore lasciandomi » dice brusco e con tono
arrabbiato.

Ora viene la parte difficile...

« Io...ecco io... io non ti amo William. » sento il mio cuore spezzarsi così tanto da farmi smettere di respirare per un secondo.

Lui ammutolisce. Non sa che dire ed in questo momento io vorrei solamente avvicinarmi e baciarlo.

Dopo pochi secondi stringe forte il manubrio della macchina e ha la mascella contratta così forte che ho paura che si spezzi.

Poco dopo scendo di corsa dalla macchina ed entro in casa facendo sbattere la porta dell'ingresso. Scivolo a terra mentre mi appoggio alla porta con le lacrime che iniziano a rifarmi il viso finché non sono veri e propri singhiozzi.

« Ehi,che succ- Samantha! Che ti è successo? » mio padre scende di fretta le scale per venirmi in contro.

« Che è successo,tesoro? » chiede cercando di alzarmi la testa con due dita,ma io non glielo permetto.

Mi prende delicatamente in braccio. « Ti inizio a portare in camera,e vuoi o non vuoi dovrai dirmi che è successo »

Mio padre entra in camera e mi posa sul letto. Mi leva le scarpe e posa i miei piedi sul letto mentre io sprofondo la faccia nel cuscino e inizio a singhiozzare di nuovo. Mio padre si avvicina e inizia ad accarezzarmi i capelli mentre io poso la testa sul suo petto. L'ultima cosa che sento è un suo bacio sulla fronte per poi addormentarmi.

" William! " urlo il suo nome per farmi sentire. Mi trovo in una stanza buia,ma,all'improvviso non mi ritrovo più in una stanza buia,ma in una discoteca.

William e Lydia stanno ballando appiccicati l'uno all'altra. Lui le bacia le labbra mentre lei mette le mani nei suoi capelli mentre ridono.

" ti amo William" sussurra lei
"Ti amo anch'io Lydia. Non ho mai amato nessuna se nn te" 

La scena cambia all'improvviso e io mi ritrovo dietro una porta mentre cerco di ascoltare una conversazione tra delle persone.

" c'è l'abbiamo fatta a separarli! Io avrò lui,e tu avrai lei. Sapevo che sarebbe stato un gioco semplice" mormora Lydia ma con chi sta parlando? Non capisco. Quando vedo il volto della seconda persona credo di svenire.

Dylan?!

Mi sveglio di soprassalto con la fronte madida di sudore. E stato solo un'incubo,ma dentro di me ho paura che la prima parte di questo sogno si realizzi. Non so come potrei reagire vedendo Lydia e William insieme. Credo che non potrei vederli.

Al ricordo di quello che è accaduto ieri,sento le lacrime salirmi di nuovo agli occhi. Ho apprezzato il fatto che mio padre non ha continuato a chiedermi cos'avevo.

Il rumore del campanello mi fa sobbalzare. Guardo l'orologio,e noto che sono le otto del mattino. Per non far svegliare mio padre che credo sia dormendo,scendo con una lentezza disarmante le scale fino ad arrivare alla porta. Non bado neanche con quale aspetto io sto aprendo la porta,perché so,che avrò sotto i miei occhi occhiaie da far paura,ed un'aspetto del medesimo aspetto,ma non m'importa. Ho perso la persona che amavo di più al mondo,e non potrò mai perdonarmelo. Continuo a ripetermi che è per il suo bene,ma già mi sto pentendo.

Il Vicino Di Mia SorellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora