26. Sta lontano da lei.

26.1K 858 30
                                    

William

"Non rovinare mai il tuo presente per un passato che non ha futuro"
                              -William Shakespeare

Per quanto non sia amante di queste cose, questa frase ha sempre scaturito in me tante sensazioni.

Il passato.
A me non ha mai fatto paura il passato. Non ho auto un passato rosa e fiori,ma non è successo neanche niente di proprio grave.
Quindi,il mio passato lo racconto senza timori se me lo chiedono. Forse l'unica pecca è stato il fatto che mio padre era un'alcolizzato che poi è andato a finire in carcere,ma sono felice che sia finito lì dentro,dove merita di stare.

Io sono figlio di un'assassino.

Questa frase si era ripetuta molte volte nella mia testa. Si è ripetuta minimo cinquanta volte senza tregua.

Come diamine era potuto arrivare al culmine facendo quello che aveva fatto? Un'assassino.

Mi vergogna da morire essere suo figlio,anche se da anni a questa parte,lui non è più mio padre e io non sono più suo figlio,e la cosa non mi dispiace affatto.

Quindi,nel mio passato non c'è niente di molto particolare se non questo,e il mio passato non mi spaventa,non più.

Il futuro? Il futuro mi spaventa da morire.

Sono dell'idea che la vita è imprevedibile.

Non sai cosa può accadere tra cinque minuti o anche adesso. Non sai cosa accadrà domani o il mese prossimo o anno prossimo.

La vita è imprevedibile,molto imprevedibile.

A volte ti mette grandi ostacoli da affrontare e tu non sai come diavolo fare,ma poi trovi la forza per andare avanti. Trovi qualcuno per cui vale la pena lottare.

Non ho certezze per il mio futuro perché sto vivendo il momento e non sto pensando a quello che accadrà più avanti.

Quindi si,il futuro mi mette paura.

Il mio presente me lo sto vivendo,forse in modo sbagliato,ma me lo sto vivendo.

Fin da quando ero un ragazzino capitava di sbagliare con le parole .
Non badavo a cosa dicevo,e prima di parlare non pensavo,cosa che la maggior parte delle volte faccio.

È sempre stato un problema. È sempre stato come se le mie labbra si aprissero da sole e iniziassero a parlare senza aver consultato la mia mente.

Tuttavia non mi è mai capitato di litigare con una persona per questo difetto che ho sempre avuto.

Tranne con Samantha.

Insomma,che cosa stavo pensando in quel momento? Da dove diavolo mi sono uscite quelle parole?

Forse possono sembrare parole di poco conto, ma so che l'hanno ferita. Almeno lei,si è sentita ferita. Forse ora si starà gingillando pensando a suo padre,e questa è tutta colpa mia.

Metto in moto il motore e parto pensando a dove possa essere andata.

Potrebbe già essere arrivata a casa?
Non credo,ma io provo lo stesso.

Il Vicino Di Mia SorellaWhere stories live. Discover now