40. Finalmente ho tutte le risposte alle domande.

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Inizialmente c'è un silenzio tombale che quasi mi spazientisce,ma poi, proprio lui prende la parola mentre la mano di Melody si posa sulla sua spalla.

« Mi dispiace per tutto,Samantha » lo guardo negli occhi. Lo guardo in quegli occhi che sono uguali ai miei con la voglia di rinfacciargli tutto « Mi dispiace che tu stia passando tutto questo quando dovresti solo pensare a divertirti e goderti la tua gioventù,ma non ho saputo resistere alla tentazione di vedere mia figlia. Forse la tua vita sarebbe continuata tranquillamente se non fossi venuto,ma io dovevo e devo dirti le cose come stanno. Devo dire anche a te le cose come sono andate. » la sua determinazione mi stordisce un'attimo.

Prende un grande respiro prima di iniziare a parlare: « Io e vostra madre ci siamo conosciuti quando eravamo molto giovani » al suo nome il mio cuore inizia a battere velocemente e le lacrime iniziano a salirmi « eravamo dei ragazzini,ed io l'amavo tanto. Tantissimo,forse più della mia stessa vita. Lei era una donna determinata e sicura di se,mentre io non sapevo ancora quale strada prendere nella mia vita. Lei invece era molto decisa. Era una delle ragazze più belle che io avevo mai visto nella mia vita,e di donne ne avevo avute » si ferma per fare un sorriso triste che non riesco a capire,mentre una lacrima scivola sulla mia guancia. « L'ho notata dal primo giorno di scuola. Portava un jeans semplice e una camicia bianca. Il suo viso era pulito,senza trucco,e i suoi occhi trasmettevano serenità e pace. Io ero l'opposto. Ero un ragazzo incasinato che non aveva certezze nella vita. Avevo una famiglia non proprio stabile,e mi sentivo solo. Lei sin dal primo momento mi ha fatto sentire a casa con i suoi modi di fare e la sua dolcezza. » sorrido tristemente ricordando davvero quanto lei era dolce con le persone, anche con chi non se lo meritava.

« eravamo giovani,spensierati ed innamorati, e non pensavamo a nulla se non al nostro amore che era forte. Per lei avrei dato la vita. Sarei morto per lei. » si ferma per bere un'attimo l'acqua che Melody gli ha dato. « Quando mi disse che era incinta per la prima volta,
eravamo ancora giovani,ma io non mi arrabbiai o feci scenate,anzi,non m'importava. Io amavo lei,e lei amava me,e questo era l'importante. » « Abbandonai gli studi,e andai a lavorare,e vostra madre fece lo stesso,ma non andò a lavorare,non glielo permisi. Passarono i nove mesi,e io fui la persona più felice del mondo quando Melody nacque,e quando vostra madre mi disse che era incinta di te,Samantha,anche lì impazzì dalla gioia. Era quello che avevo sempre desiderato,formare una famiglia con lei. » fa un sorriso triste e posso vedere una lacrima scendere sulla sua guancia.

« Ma quando nascesti tu,poco tempo dopo, la mia salute non fu una delle migliori. Ben presto mi fu diagnosticato un cancro. » a quelle parole il mio respiro accelera. « Vostra madre non lo sapeva,non glielo avevo detto, perciò me ne sono andato. Io non volevo che lei soffrisse,non lo volevo. Così una notte,mentre tutte e tre dormivate,sono andato via lasciando solo un misero biglietto dove dicevo che non potevo e non ero pronto a far parte di una famiglia mia. Io non volevo che vostre madre, Anne, soffrisse per quello che poteva essere il mio destino. Preferivo vederla sorridere con un'altro uomo che vederla soffrire per me. È per questo che me ne sono andato. È stata dura. Quando vi ho viste l'ultima dormire l'ultima volta ho sentito l'angoscia salirmi,ma io l'ho fatto solo per voi,per il vostro bene. » conclude asciugandosi il volto dalle lacrime.

Asciugo anche il mio di volto con le mani,per poi schiarirmi la voce: « Ora...ora non sei malato,giusto? »

Lui scuote la testa sorridendo « No,sono guarito all'incirca quattro anni fa. È stata davvero dura,per un po' il cancro andava via,ma poi ritornava ancora più forte di prima. È stata una vera e propria battaglia. »

Io sono incredula del suo racconto.

Questo spiega tutto. Questo da a tutte le mie domande le risposte.

« quindi non ci hai abbandonate perché non ci volevi » deduco sentendo la voce spezzarsi dalle lacrime.

« No tesoro,non l'avrei mai fatto » dice e io mi viene spontaneo alzarmi per poi abbracciarlo così forte da fargli mancare quasi il fiato.

È questo quello che ho sempre desiderato, abbracciare mio padre,sentirmi protetta.

« Mi dispiace per Anne. Mi dispiace così tanto che voi siate rimaste sole. Io l'amavo e l'amo ancora tutt'ora,è sempre rimasta la donna della mia vita. » « Mi dispiace tesoro. » mormora abbracciandomi ancora più forte.

« Scusami se ti ho trattato male » singhiozzo stringendo in un pugno il suo maglione.

« Non fa niente,non potevi saperlo. Non potevate saperlo »

« L'importante è che ora possiamo stare insieme » aggiunge Melody unendosi nel nostro abbraccio.

« Verrai a vivere con noi? » chiedo

« Non lo so ancora tesoro. Ora va a dormire Sam,deduco che tu sia stanca,io dormirò nella stanza degli ospiti, se vorrai sapere qualcosa parleremo domani tesoro » risponde lui con un sorriso sincero.

Ricambio il sorriso e mentre salgo le scale mi fermo: « Buonanotte papà » dico. Lui si gira e mi sorride con le lacrime agli occhi. « Buonanotte figlia mia »

Sono nel letto,quando un messaggio attira la mia attenzione.

William: Mia principessa,potreste gentilmente aprirmi la finestra,visto che qui fuori si gela?

Scuoto la testa ridendo mentre mi avvicino alla finestra e rimango sbalordita quando lo vedo sull'albero che aspetta che io apra davvero la finestra.

« tu sei pazzo William Walker » mormoro guardandolo arrampicarsi per poi aggrapparsi alla finestra dalla quale poi entra in camera.

Chiude la finestra dietro di se e poi mi da un bacio sulle labbra.

« Vieni,andiamo a letto » dice e quando ci ritroviamo nel letto poso la testa sul suo petto e sorrido.

« Ho parlato con lui. Mi ha raccontato tutto. Tu lo sapevi? » chiedo

« Ora ho sonno piccola,parliamo domani okay? Ti amo » dice dandomi un bacio sulla fronte

« Ti amo anch'io Will,tanto »

E mi addormento ricordando mia madre e immaginandola insieme a mio padre.

Il Vicino Di Mia SorellaWhere stories live. Discover now