capitolo 6

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"Carrie ma mi stai ascoltando?"
"Megan, ti ho detto 20 mila volte di non chiamarmi Carrie, mi chiamo Caroline è così difficile?"
"Scusa Carrie, sai che adoro chiamarti Carrie"
"Perché mi hai chiamata?"
"Il diario di Abigail. I suoi genitori mi hanno chiamato, pensavo volessero vedermi. Sono andata da loro e sono entrata in camera di Abigail, ho trovato un diario semi-nascosto. In cucina mi hanno dato un diario dicendomi che sono il motivo per il quale lei hadeciso di togliersi la vita e che dovevo vergognarmene. Tutto ciò mi suona davvero  molto strano, il fatto che abbia due diari, non lo so."

"Meg, l'unico modo per scoprirlo è leggere quei diari. Quando torni li leggiamo insieme"

"Va bene Carrie, ma ho letto solo la prima pagina per ora, non ho molto tempo. Ora ti lascio, sento che  qualcuno è arrivato di sotto"

"Non chiamarmi Car..."

Chiudo la telefonata e rido  tra me e me, odia davvero quel soprannome. Scendo le scale di casa di mamma rischiando di trovarmi per terra e rompere qualche vaso

Dejavu, è successo anni fa quando Brian e io eravamo amici e l'avevo trovato nel salotto di casa mia prima che mi portassero in collegio

 Infondo alle scale mi trovo la matrigna di Dylan, suo padre e suo fratello. Dylan non c'è e sono sicura che dopo l'altra sera non lo vedrò mai più. Oltretutto mi chiedo come sono finita nel trovarmi in questo casino con la sua famiglia, sono così sfigata. Menomale che me ne andrò in California tra qualche giorno e non dovrò vedere nessuno. La sua matrigna sembra sorpresa, evidentemente non se lo aspettava. Negli occhi di suo padre invece vedo delusione, si aspettava che io cambiassi un po' la testa a suo figlio, invece l'ho rovinato e basta

"Megan ma che sorpresa! È da più di un anno che non ti vedo, sei molto in forma vedo"
"Bhe sì abbastanza. Il compagno di mia madre mi ha detto che sei la mamma di Sarah, molto bella la festa"
"Sarah mi ha detto che ci sono stati dei problemi con Dylan, mi dispiace non aver avvertito nessuno dei due che ci sareste stati entrambi"

"Hai visto Dylan alla festa e conosci già la sua famiglia"
"Mamma ne parliamo dopo, devo uscire adesso"
Prendo il portatile dal soggiorno  e mi dirigo verso l'auto di mia madre. Mi mancava l'aria con loro li dentro, suo padre sembrava mi accusasse di qualcosa e la sua matrigna mi guardava come se le facessi pena. Odio fare pena alla gente, ti guardano come se fossi una debole. Mi dirigo verso lo starbucks in centro, amavo quel posto, la fanno le ciambelle più buone anche se teoricamente gli starbucks sono tutti uguali. All'entrata c'è un gruppo di ragazzi che fuma e all'interno vedo tante commesse nuove. Mi avvicino alla cassa dopo una fila infinita e una ragazza bionda e un po' più alta di me mi chiede cosa voglio prendere. Ordino il mio solito frappuccino e mi siedo in un tavolo dove posso vedere bene la strada. Mi si ferma il fiato quando vedo Dylan entrare, fare cenno alla ragazza alla cassa e scomparire con lei sul retro. Mi metterei a piangere se solo non mi fosse salita tutta quella rabbia dentro di me. Infondo è solo colpa mia, l'ho allontanato io, ha tutto il diritto di farsi le cameriere. Dopo mezz'ora che lavoro al computer decido che è ora di andarmene ma Dylan mi blocca la strada. Come cavolo ha fatto a vedermi?
Dylan pov
Vedo Megan in lontananza e le mie gambe vanno in automatico da lei, che cavolo sto facendo?

"Oh ciao Dylan, spero tu abbia usato un preservativo, o magari preferivi non usarlo come facevi con me?"
Merda, ha visto tutta la scena. Mi sento una merda anche se non dovrei ma cosa posso farci? Comincio a farmi schifo da solo.
"Megan dai non fare così, non avresti neanche motivo di essere arrabbiata"
Che cavolo sto dicendo? Adesso si sentirà in colpa per sempre.
"Già hai ragione, me ne vado"
Corre verso la porta e mi metto ad inseguirla. Mi chiedo perchè lo sto facendo, non me lo merito io e non se lo merita lei ma ovviamente doveva mettersi qualcun'altro in mezzo. Brian Walker in tutta la sua aria da spavaldo. Mi  fa un sorriso e guarda Megan, smettila di guardarla stronzo.
"Bel modo di incontrarti di nuovo Megan Campbell, anche se in realtà ti ho vista al cimitero l'altro giorno a piangere la mia migliore amica"
La voglia di tirargli un destro proprio in mezzo alla faccia è grande ma cerco di  trattenermi solo perchè siamo in pubblico. Sa quanto Abigail fosse importante per lei, perchè fa lo stronzo?
"Ah davvero? Dopo il cimitero sono andata in chiesa. Ho pregato dio di poter vedere te il più presto possibile al cimitero, ci vediamo Walker"
La sua risposta mi spiazza perchè so che ci è rimasta male e da quel poco che ho capito ora odia farsi vedere mentre piange. La seguo e la prendo per il polso. Ha gli occhi lucidi e so che in parte è colpa mia e l'istinto me la fa stringere tra le mie braccia, mentre lei rimane impassibile.

Che cosa ci siamo fatti Megan?

l'inferno nei tuoi occhiWhere stories live. Discover now