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"siamo arrivati a destinazione, l'aereo atterrerà tra 5 minuti. Allacciate le cinture di sicurezza e non alzatevi. In caso di..."
La voce metallica dell'annuncio mi fa svegliare. Non sono abituata a dormire in aereo, di solito non riesco nemmeno a chiudere occhio, le turbolenze mi mettono ansia e ho la costante paura che possa cadere. So che i miei pensieri sono inquietanti ma non posso farci niente. Dylan sta ancora dormendo e noto una cosa che non mi piace affatto: una ragazza lo fissa come se fosse una preda.
Eh no bella mia, lui è mio.
Gli do dei baci sulla guancia mentre il viso della ragazza si incupisce, ben ti sta, non si guardano le cose di proprietà degli altri. Beh, non è proprio una proprietà ma lui è mio.
Apre gli occhi e mi sorride mentre io esulto mentalmente come una bambina di 2 anni. Se provo a mettermi nei panni della ragazza non ha tutti i torti: è bello da fare stare male.
Ed è mio, mi ricorda la mia testolina. Sorrido a questo pensiero risultando anche stupida.
"Perché sorridi?"
"Niente, tranquillo, stiamo atterrando"
"Dammi la mano, sei spaventata come un pulcino appena nato"
"Ehi"
Gli tiro uno schiaffetto e la signora vicino a lui ride.
"Tienilo al guinzaglio tesoro"
"Lo farò"
Mi fa un sorriso complice mentre il mio ragazzo in mezzo si sente preso in giro. Scoppio a ridere per la sua faccia buffa cercando di fare meno rumore possibile. È tardi e c'è ancora qualcuno che dorme. Matthew e Caroline dormono abbracciati due posti più avanti e sorrido nel vederli così sereni: Matthew mi aveva detto che era da un po'che non riuscivano ad andare d'accordo, precisamente da quando Caroline aveva cominciato a stare male. Adesso ha preso 5 kg e non posso che esserne contenta, non è molto ma è un bell'inizio. Brian era partito appena aveva saputo che Adam era stato arrestato, aveva pagato una cifra assurda di biglietto aereo per essere la il prima possibile. Immagino che sia soddisfatto, infondo Adam è stato l'incubo di tutti. Io avrei fatto a meno di partire visto che in un tribunale non avrei potuto fargli il culo come avrei voluto ma io e Carrie dobbiamo chiudere la questione Abigail una volta per tutte.
"Ehi, possiamo scendere, andiamo"
Mi tira una pacca sul sedere e mi guardo intorno imbarazzata. Lui ride sapendo quanto mi mettano a disagio questi gesti in pubblico, stronzo.
Trascino il mio misero bagaglio a mano in questo aeroporto che ho visto fin troppe volte e vedo addirittura una gigantografia con una pubblicità alla quale Samantha ha preso parte: sapevo che sarebbe diventata famosa, nonostante mi sia stata e continui a starmi antipatica se lo merita, solo per il duro lavoro che ha svolto. Dylan mi trascina e sballotta ovunque come un pacco mentre Carrie e Matt a malapena riescono a starci al passo, Caroline si affatica molto e Dylan non riesce a capirlo. Capisco che sia nervoso per via del processo al quale dovrà testimoniare tra qualche ora ma il nervosismo non lo porta da nessuna parte.
"Ehi, fermo, guardami e respira. Andrà tutto bene. Io sarò con te va bene?"
"Andrà tutto bene e no, tu sarai a risolvere le tue questioni, io ce la posso fare"
"Le mie questioni possono essere risolte anche il pomeriggio. Prima Adam, poi Abigail. Poi finirà tutto"
"Poi finirà tutto"
Rallenta notevolmente il passo e sorrido a una Caroline accaldata e con il fiatone. Matthew la prende in giro ma non è molto divertita. È in ansia anche lei, altrimenti sarebbe scoppiata a ridere e avrebbe detto qualche cavolata che avrebbe fatto ridere solo lei. Non vedo l'ora che finisca tutto ciò. sono le 2 di mattina, vorrei mettermi a dormire ma non voglio essere un peso.

Finalmente un taxi si ferma davanti a noi e Dylan gli da l'indirizzo di casa di mia madre. Carrie e Matthew invece andranno dai genitori di lei, non vede sua madre da un bel po'. Chiudo gli occhi ma ovviamente non riesco ad addormentarmi, percepisco l'ansia anche io ma cerco di essere forte per Dylan, non lo ammetterà mai ma ha paura che non vada tutto per il verso giusto, ha paura che l'incubo si ripeta. Se dovesse succedere si darà la colpa per sempre e non sono pronta a vederlo soffrire. Meritiamo un po' di felicità anche noi, vero? Mi scuote leggermente la testa, segno che siamo arrivati. Mia madre è scesa per salutarci. Appena vede che c'è Dylan con me, mi rivolge un sorriso smagliante nonostante sia tardi e lo abbraccia. So a cosa pensa, sa anche lei che Dylan è la mia persona.
"Dylan ovviamente vi ho preparato due stanze separate - Dylan mi guarda e inorridisce mentre mia madre scoppia a ridere - ovviamente ti sto prendendo per il culo, basta che non fate tanto rumore mi raccomando, vorrei dormire"
Arrossisco e sta volta tocca a lui ridere come un idiota. Mia madre potrà anche essersi evoluta mentalmente ma rimane sempre mia madre, diamine!
Dylan prende entrambi le valige, si spoglia e si mette nel letto a braccia aperte
"Non credo di dormire perciò puoi usarmi come cuscino mentre ti accarezzo i capelli"
"Da quando sei diventato così?"
"Megs, ho paura"
Lo sussurra come se si vergognasse di sentirsi così, è orgoglioso ma in momenti come questo capisco quanto sia dannatamente fragile.
"Preparati a dormire scomodo"
"Non vedo l'ora"
Mi appoggio al suo petto e gli accarezzo i tatuaggi, credo sia diventata la mia attività preferita. Non voglio dormire nemmeno io perciò parliamo di tutto, della vita, delle nostre paure, dei nostri progetti.
"Vorrei lavorare nel campo dell'editoria, vorrei scrivere un libro, ho già delle bozze scritte qua e la quando mi annoiavo, vorrei raccontare un po' di Abigail alle persone, meritano di conoscere una persona fantastica come lei"
"Metti a fuoco le tue idee, so che sei determinata e testarda ma hai anche paura, hai paura di fallire e di non piacere ma se non ci provi non potrai mai saperlo, devi buttarti a capofitto in queste situazioni e testare i tuoi limiti e credimi che di limiti tu non ne hai"
"Non lo so Dylan, ho tanta paura di rimanere delusa"
"Non rimarrai delusa, ti adoreranno così come ti adoro io e riuscirai a riscattare anche Abigail"
Sorrido come un ebete perchè è proprio questo il mio obiettivo, riscattarla.
"Preferisco parlare con te dei tuoi progetti e di quello che vuoi fare piuttosto che scopar..ehm fare l'amore, è così brutto detto da parte mia?"
"Ti prego di non ricordarmi ogni volta l'orda di ragazze che ti sei fatto"
"Sentiti onorata Miss Campbell il mio caz...ehm il mio cuore vuole solo te"
"Smettila di essere volgare"
"Dormi adesso"
"No, voglio parlare con te"
"sei consapevole che domani avremo bisogno di litri di caffè?"
"Posso fare questo sforzo"
E parliamo tutta la notte, guardiamo l'alba insieme, mentre scopro ancora più a fondo com'è fatto.
È incredibile come non si finisca mai di scoprire una persona, siamo in continua evoluzione, cambiamo pensieri continuamente e lui è una di quelle persone che non vorrei mai smettere di scoprire. Ci addormentiamo entrambi alle 6 del mattino, consapevoli che tra due ore dovremo alzarci.

l'inferno nei tuoi occhiWhere stories live. Discover now