Capitolo 4

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«Ecco le attività registrate, signora...» disse una fanciulla seduta dinanzi ad un computer. La donna bionda osservò attentamente le registrazioni effettuate con aria non molto contenta.
«Riusciremo a trovare una cura?» chiese la solita bruna, la bionda irritata guardò la collega e duramente le rispose che dovevano per forza riuscirci, ma per farlo prima dovevano studiare al meglio quegli esseri.

Seokjin era nello studio del padre, stava leggendo ì fascicoli dì quei sei per conoscerli meglio, la porta della stanza si aprì all'improvviso ed entrò la donna bionda «Oh, ci sei tu. Stavo cercando tuo padre.» Seokjin guardò la donna e gli domandò «Signora...?»
«È assurdo, non ricordi nemmeno il mio nome. Dottoressa Smith.»
«Dottoressa Smith. Posso sapere cosa fate effetivamente a quei ragazzi? Cosa sentono loro?» la dottoressa sospiró, Seokjin la guardò determinato alzandosi dalla comoda poltrona di pelle nera «Se dovrò lavorare con voi è mio diritto sapere a cosa vado incontro. O mi sbaglio?»
«No, non si sbaglia signorino Kim...»
«Quindi?» domandò freddamente lui.
«È come se sognassero...ciò che fanno o dove finiscono non ci servono direttamente per i nostri studi, sono una specie di illusione. Mentre vivono altrove noi studiamo ogni singola parte di loro.»
«Cosa avete scoperto?»
«Che la questione è ben più complessa. Nella mente di Jeon Jungkook» la dottoressa indicò la foto del ragazzo su uno dei fascicoli «C'è qualcosa di davvero strano, come un blocco o non sappiamo come descriverlo. Hoseok ha assorbito i poteri di Jungkook e abbiamo provato a capire tramite lui cosa ci fosse di diverso in lui, ma è stato tutto inutile.»
Seokjin incroció le braccia al petto e nei suoi abiti eleganti si avvicinó alla finestra «Avete "analizzato" anche Min Yoongi, Park Jimin e Kim Taehyung. Cosa mi dici di loro?»
La dottoressa Smith strinse la cartellina al petto «Tra i tre il soggetto più adatto per trovare una cura è Kim Taehyung. Ha dei poteri curativi particolari, funzionano solo su lui stesso. Vogliamo provare a capire se questo potere può essere estrapolato ed ampliato sino a curare il gene mutante.»
Poteri curativi. Seokjin ebbe dei brividi lungo tutta la schiena.
«È assurdo! Loro non sono malati. Sono diversi da noi, ma non malati.»
«Non capico come tu possa lavorare con noi se hai questo pensiero!» protestò là dottoressa bionda corrugando le sopracciglia. Seokjin sbuffò portando le mani nelle tasche «Perché ho un altro fine.»

Seokjin camminò per il lungo corridoio cupo di quell'ospedale/laboratorio, raggiunse senza molte difficoltà la stanza dì Namjoon e Taehyung. Il ragazzo aprì la pesante porta fatta con materiali resistenti che sostituissero il metallo.
Taehyung si sollevò di colpo sobbalzando e vedendolo sospirò «Cosa vuoi?» Seokjin guardò duramente Namjoon «Lui sicuramente lo sa.»
Nam ridacchió «Accidenti...ehy Jin, perché non ti rilassi?»
Seokjin strinse i pugni e si avvicinò al mutante prendendolo dalla maglia «Non chiamarmi Jin.» «E tu non fare il finto duro, mutante col potere della guarigione.» il ragazzo più grande Lo guardò male «Giuro che ti ammazzo nel caso dovessi rivelare qualcosa.» Namjoon scoppiò a ridere «Non faresti del male nemmeno ad un fiore!»
Taehyung si avvicinò a loro con le ali basse che toccavano il pavimento come se fossero lo strascico di un abito prezioso «Nam, lascialo stare.»
Seokjin sospirò guardando l'angelo caduto, come poteva essere un assassino?!
«Voglio aiutarvi. Sia voi che tutti gli altri. Vi fanno vivere delle illusioni singole o di gruppo e nel mentre studiano il vostro corpo, i vostri tessuti, la vostra mente, i vostri geni e i vostri poteri. Ovviamente l'argomento poteri, abilità o come volete chiamarli voi è un discorso molto lungo da spiegare, ma Namjoon può prendere tutte le informazioni dalla mia mente e passarle tra voi.»
Taehyung guardó sorpreso il ragazzo più grande e domandò cosa intendesse con passare le informazioni, Seokjin rispose e Nam lo ascoltò molto bene.
«Hanno scoperto questa potenzialità della telepatia tramite Jeon. Namjoon o Jungkook possono captare delle informazioni e trasmetterle nella vostra mente. Ci vuole una grande abiltà. Hanno scoperto questo potenziale della telepatia di Jungkook, ma sono certo che anche tu, Nam, puoi fare questo.»
Namjoon apprese le notizie restó sbalordito ed incrociando lè braccia poì disse «Da quando hai il permesso di chiamarmi Nam?»

Seokjin si diresse più tardi da suo padre e con volto serio decise di parlargli «Voglio lavorare con voi.» il signor Kim guardò il figlio inizialmente sorpreso e poi contento esclamando «OTTIMO! Finalmente hai capito!» il ragazzo annuì e disse «Voglio occuparmi anche io dello studio di quei sei mutanti pericolosi per l'umanità.» «Era il mio intento.» rispose il padre orgoglioso.
Il figlio annuì sistemandosi la cravatta nera «Bene...»

Jungkook stava riposando steso su di un fianco sul letto stranamente comodo, il dio del fuoco lo stava osservando da diversi minuti. Aveva ancora la camicia dì forza, ma ormai si era rassegnato; sospirò avvicinandosi al ragazzo e guardandolo bene bene.
Notò i suoi lineamenti delicati, la sua pelle liscia e ben curata anche se sicuramente era da un bel po' che non se ne prendeva cura per via della loro attuale situazione.
Jungkook aveva le labbra schiuse ed un volto fin troppo innocente, Yoongi sospirò e mormorò «Si vede che sei ancora un bambino e che questo mondo è totalmente nuovo per te. Quante cose orrende hai ancora da scoprire...»
Jungkook aprì lentamente gli occhi e guardò il suo compagno con un volto molto bambinesco «Yoongi...» mormorò ancora un po' confuso per via del riposo. Il maggiore lo guardò duramente per poi dargli le spalle e allontanarsi mormorando «Perché sei così ingenuo?»

Mutants || BTS ||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora