Mutants || BTS ||

Ｃａｐｉｔｏｌｏ 37 pt.1

Udendo quell'urlo disperato tutti i ragazzi guardarono di colpo nella direzione di Eva, il respiro di Jimin si fermò quando vide la scena realizzando successivamente che Hoseok, il suo Hoseok, non era più tra loro. Il mutante iniziò a piangere tra rabbia e dolore, poco dopo ciò che attirò nuovamente l'attenzione dei presenti fu l'arrivo di una macchina scura; la macchina si fermò di colpo giunta a destinazione, quando la portiera si aprì i ragazzi scoprirono essere la dottoressa minuta e bruna. Non appena la vide Yoongi le ringhiò contro stringendo possessivamente il corpo di Jungkook «Cosa sei venuta a fare?» la donna impassibile guardò nella direzione della pietà, quando notò il corpo inerme di Hoseok si sentì perdere i sensi. Seokjin corse subito in suo soccorso reggendo la dottoressa che stava piangendo «Hobi...non mi dire che...sono arrivata tardi...» il ragazzo sospirò abbassando il capo, la donna portò le mani sul volto singhiozzando «È tutta colpa mia...»
Jimin tremò vistosamente chiamando più volte Hoseok, Yoongi invece stringeva Jungkook continuando a piangere. In quel campo di battaglia vi erano molto cuori distrutti, molte anime dannate ed anche un briciolo di speranza.

Taemin rise di gusto «Due sono fuori gioco, non ci vorrà molto per uccidere gli altri! Abbiamo vinto noi!» la dottoressa bruna guardò Taemin con odio, le quattro ragazze non compresero lo sguardo della donna colmo di rabbia. «Taemin, pensi che io non sappia le tue vere intenzioni? Pensi che io non sappia che non sei tu il vero dio?» Jennie guardò stupita il mutante corvino tenendo saldamente in una mano il fodero della katana.
La dottoressa prese lo zaino e lo lanciò contro Yoongi «Yoongi iniettati tutte quelle provette e distruggilo!» il dio del fuoco afferrò al volo lo zaino restando stupefatto da ciò che stava assistendo, aprì lo zaino e tirò fuori le fialette studiandosele, Jennie alla vista di quella sostanza sgranò gli occhi riconoscendola. Anche Taemin sgranò gli occhi interrompendo la battaglia contro Taehyung per precipitarsi da Yoongi, quest'ultimo stava per farsi la prima iniezione quando il falso dio arrivò dal nulla, rubandogli lo zaino e tutte e sette le fiale, che con un sol rapido gesto iniettò nel braccio contemporaneamente.

La donna urlò a tutti i presenti di scappare via, i cittadini non se lo fecero ripetere due volte, anche se Eva rimase lì inerme col corpo morto di Hobi tra le braccia. Lisa guardò Taemin spaventata, il mutante era diventato più massiccio e alto, man mano che i secondi passavano stava mutando sempre più drasticamente sino a diventare un gigante alto quattordici metri. La dottoressa sussurrò «Oh no...» per poi proseguire «Quel siero serviva per aumentare i poteri mutanti e far fiorire abilità nascoste. Esagerando sta avendo degli "effetti collaterali ", adesso siamo davvero tutti spacciati.» Namjoon sbatté un pugno sulla strada pregando Seokjin di aiutarli, che ormai era giunta la fine, ma il maggiore non aveva la minima idea di cosa fare, non sapeva di che diamine Namjoon parlasse. Il cuore di Taehyung martellò velocemente, il ragazzo era impaurito, ma anche eccitato all'idea di dover affrontare un simile bestione, ai suoi occhi pareva essere uno dei suoi demoni dell'Inferno.
Taemin urlò rabbioso iniziando a distruggere con i pugni gli edifici, Jisoo urlò quando un ammasso di detriti stavano per colpirla, ma restò anche sorpresa quando Yoongi la portò in salvo. Lei e le altre compagne nonostante fossero amiche non si proteggevano le spalle e non a causa di qualche divieto o regola, vedere quei ragazzi così legati tra loro, quei ragazzi che avrebbero donato la loro stessa vita per il prossimo, l'aveva lasciata senza parole.
«Ormai è privo di autocontrollo.» disse Rosé indietreggiando «Non so voi, ma finché sono in tempo me ne vado!» infatti poco a poco tutti i mutanti e la dottoressa iniziarono a scappare, anche Eva gli seguì tenendo in braccio il corpo di Hoseok. Taemin afferrò Taehyung per le ali sbattendolo violentemente sulla strada, distruggendola, se fosse stato un semplice umano o mutante a causa dell'impatto sarebbe morto «Io impossessarmi di te.» l'angelo guardò la mano del gigante che si allungava sempre di più nella sua direzione, i due esseri poi entrarono in un contatto telepatico.

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Angolo Autrice: Siamo praticamente arrivati alla fine di "Phoenix", vi sta piacendo o preferite il primo arco?
La seconda parte di questo capitolo arriverà questa sera, molto probabilmente, o domani!

A presto!