Capitolo 23

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Taehyung era circondato da almeno trenta robot in una zona desertica, il ragazzo si guardò attorno con un ghigno soddisfatto «Vi porterò all'inferno stronzi.» pronunciato ciò il ragazzo si sdoppiò in altri sei corpi;  i sette Taehyung si misero in cerchio mentre i robot iniziarono il loro attacco «È tutto inutile.» la voce dell'angelo risuonò sette volte contemporaneamente, allungarono poi tutti insieme la mano del diavolo sussurrando una parola che creò una grossa nube nera che avvolse tutte le creature che provarono a mutare il loro corpo più volte per trovare la forma più adatta dì difesa e attacco «Ve l'ho già detto. È inutile. Ora mi avete fatto incazzare veramente tanto. Non tollero simili comportamenti. Disintegrazione totale.» i corpi dei robot si polverizzarono immediatamente senza lasciare alcuna traccia, Taehyung ritornò in uno con l'affanno, ma soddisfatto; guardò l'orizzonte scoppiando poi in una malefica risata «Vi conviene iniziare a tremare tutti di paura! Chiunque si metterà dinanzi al nostro cammino verrà disintegrato!» il ragazzo udendo il canto della fenice sorrise di lato «Non preoccuparti mia amata, presto ci ricongiungeremo...»

Jimin si ritrovò uno strano tentacolo conficcato nel suo petto acquoso, il ragazzo guardò Yoongi con le labbra schiuse a causa del dolore che provava in quel momento, lentamente il ragazzo perse il controllo tornando nella sua forma naturale, Yoongi corse da lui urlando il suo nome, afferrò una volta giunto il mutante con i tentacoli lanciandolo dopo in aria per farlo infine esplodere nel cielo come un fuoco d'artificio. Hoseok arrivò da loro grazie al teletrasporto assorbito da Taehyung esclamando «Ragazzi!» Namjoon sospirò sollevato guardando il coetaneo «Hoseok dove eri finito? Seokjin?» il mutante dell'assorbimento si unì alla battaglia rispondendo al compagno «È una lunga storia, Seokjin sta portando al sicuro alcuni civili. La situazione è critica, anche la città è sotto attacco, ho incrociato Taehyung che mi ha fatto assorbire i suoi poteri, non so che fine abbia fatto.»
Jungkook fu afferrato dalle spalle da un mutante che successivamente lo prese dal collo per soffocarlo, il ragazzo aveva in quel momento il cuore a mille pertanto non riusciva a concentrarsi abbastanza per utilizzare i suoi poteri, però ebbe una visione

Tre creature avvolte tra le fiamme, ali di fuoco, ali di tenebra.

Hoseok corse da Jimin e Yoongi «Jimin sei ferito! Devo assolutamente portarti da Seokjin e farti guarire!» Jimin fece una smorfia «Se ti tocco perderesti i poteri di Taehyung.» Hoseok scosse il capo «Toccami i vestiti!» e così Jimin obbedì svanendo nel nulla assieme al maggiore.
Svaniti, Yoongi si guardò attorno notando Jungkook, che era abbastanza lontano da loro, mentre veniva strozzato con i piedi che non toccavano il suolo e le gambe a penzoloni «Jungkook...» mormorò ritrovandosi poco dopo mezzo corpo congelato «Non distrarti fuocherello! Non provar nemmeno a sciogliere il mio ghiaccio perché è impossibile!» Yoongi strinse forte i denti maledicendo quel mutante «Odio i mutanti che hanno a che fare col ghiaccio, si credono superiori... Ma chi vi credete di essere?!» «Anche voi mutanti del fuoco vi credete esseri imbattibili! Vi detesto.» Yoongi portò indietro la testa iniziando a ridere come uno psicopatico «Amico io non sono come tutti gli altri mutanti del fuoco, sono un essere superiore, potrei definirmi di classe omega. Sai perché?! Io sono un dio!» sottolineata l'ultima parola Yoongi iniziò ad urlare, il suo corpo lentamente si illuminò come una torcia facendo sciogliere il ghiaccio e ammorbidendo anche il suolo. Di colpo in molti si allontanarono da lui troppo impauriti. Era la prima volta che Yoongi faceva una cosa del genere, il suo corpo era incandescente, le alte fiamme che uscivano dai suoi abiti che non bruciavano si allungavano sino in cielo danzando mentre formavano qualche volta qualcosa simile a delle ali.

Fu quello l'attimo in cui la terra iniziò a tremare creando delle grosse voragini, Taehyung fece la sua comparsa in tutta la sua immensità nel cielo che segnava il mezzogiorno, le sue ali nere illuminate dal sole alle spalle rendevano tale visione dannatamente divina.
«Oh. Yoongi è un falò umano.» disse ridacchiando, quando l'angelo notò Jungkook, privo di sensi, steso per terra ai piedi di un mutante, la sua risata si placò facendo breccia l'irritazione «Lurida puttana. Hai osato toccare il mio Jungkook?!»
l'angelo allungò il braccio sinistro e senza dar tregua al suo obiettivo pronunciò una frase facendola poi svanire nel nulla sotto gli occhi stupiti di tutti i presenti.
«VI AVVERTO UMANI E MUTANTI TRADITORI! TUTTO CIÒ CHE È STATO EDIFICATO CADRÀ IN UN CUMULO DI CENERI! OSATE TOCCARCI E DI VOI NON RESTERÀ NULLA! VI GIURO CHE VEDRETE L'APOCALISSE E I SUOI QUATTRO CAVALIERI!»
Namjoon in quel momento realizzò un qualcosa troppo orribile per essere reale, sperava con tutto il suo cuore di sbagliarsi, ma molto probabilmente non si sbagliava affatto.

Taehyung toccò il suolo nell'esatto istante in cui Jimin e Hoseok tornarono.
I quattro mutanti guardarono Taehyung, era lui, il loro compagno, ma c'era qualcosa di diverso e terrificante nella sua aura che sin dal principio era sempre stata oscura e misteriosa.
I nemici sobbalzarono all'indietro guardando i cinque mutanti stando attenti a non cascare nella voragine. Tutti i robot erano fuori uso, la maggior parte dei mutanti e umani erano stati amamzzati o storditi.
Un umano pensò veramente che l'apocalisse fosse giunta in terra, era quasi certo che l'angelo fosse il giustiziere e che gli altri quattro fossero i cavalieri di cui si leggeva.
«Arrendetevi o morite.» sentenziò l'angelo voltando il capo in direzione di Jungkook ancora privo di sensi, sì perché era ben certo che il minore non fosse ancora morto.

Ci vuole ben altro per uccidere Jeon Jungkook.

Seokjin fece un sospiro di sollievo notando che la situazione all'esterno si era calmata "È finita?", si alzò uscendo fuori dalla struttura, la città era distrutta ma silenziosa. Il ragazzo tornò dentro aggiornando gli altri della situazione «Restiamo comunque vigili fino a quando un mio compagno non verrà a darci il via libera. Qualcuno ha fame? Siamo in un ristorante dovrebbero avere dei dannati ingredienti...» quest'ultima frase provocò una risatina generale che fece imbarazzare subito Seokjin che arrossí vistosamente.

L'aria era calma, nessuna delle due parti aveva ancora fatto la prima mossa. Di colpo un vento gelido si innalzò, lentamente l'aria divenne calda. La testa di Yoongi iniziò a girare vorticosamente e gradualmente il suo corpo si spense facendo restare se stesso meravigliato e confuso. Un umano scoppiò in una sonora risata «Pazzo psicopatico, pensi di essere imbattibile, ma noi abbiamo un asso nella manica. Oggi sarà la fine dei mutanti.» «No, oggi sarà la fine delle vostre inutili persecuzioni.» ribatté Taehyung.


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