Capitolo 5O

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Jin ritornò nel nuovo passato seguito da Soobin. Si ritrovarono in un vicolo scuro venendo poco dopo raggiunti da Taehyung, che si teletrasportò dopo aver lasciato Hoseok e Namjoon perplessi.
«Jin? Sai cosa sta succedendo?» gli domandò la creatura avvicinandosi al mutante, che annuì subito rispondendo «Sì, ora lo so... Cosa ti succederà adesso? Tu...eri svanito.»
Lucifero sospirò passandosi nervosamente una mano tra i biondi capelli, scosse il capo non sapendo come rispondere «Non so quello che accadrà ora, cosa ne sarà di me. Fa attenzione Jin, variare il passato è pericoloso, ma ormai quì tutto si è stravolto...» Soobin intervenne immediatamente «Non è l'unico passato in cui tutto si è stravolto. Prima che il nostro presente andasse in... "collisione" si sono create innumerevoli linee temporali con avvenimenti tutti differenti. Una di queste linee è stata creata dalla fenice, Jungkook infatti era l'unico conscio di tutto... C'è stato un momento particolare in cui tutte queste linee sono praticamente impazzite, causando quindi distruzione nel nostro presente. Se vi state domandando che ne è di tutte queste linee... Sono esplose tutte insieme, si sono create e distrutte in poco tempo.» Taehyung capendo ogni cosa al volo, dato che era a conoscenza di molti fatti vista la sua origine, assottigliò lo sguardo guardando l'allievo «Quindi, cosa dobbiamo fare ora? Qual è la missione?»

Soobin guardò dinanzi a sé sospirando, in quel momento un ricordo tornò nella mente di Jin

«Ti prego Seokjin...abbiamo bisogno di te...» era in lacrime, ricoperto di sangue in ginocchio ai piedi del maggiore.
«Seokjin...»
«Namjoon...» il maggiore allungò una mano con gli occhi ricoperti di lacrime «No stupido, non provare a guarirmi. Ricorda quello che ti dissi se le cose fossero andate nel verso sbagliato.»
«Ne ho memoria Nam...mi dicesti queste parole... "Jin, se dovesse andare tutto storto ricordati di questi momenti: Uno: l'omicidio di Taehyung, due: l'incidente familiare di Yoongi, tre: la fuga di Hoseok, quattro: i tentati suicidi di Jimin." Ma perché devo ricordarli?»
«Sei proprio stupido Jin... come ho fatto ad innamorarmi di uno come te?»

«Devo salvarli tutti, precisamente nel momento in cui è iniziato il cammino verso il peccato...» annunciò Jin col fiato corto. Il mutante osservò Lucifero attentamente proseguendo «Devo salvare anche te, me lo disse Namjoon sul campo di battaglia.»
L'angelo rimase sorpreso da quella affermazione e sgranò gli occhi, salvare anche lui? Salvarlo dal peccato della fenice? Era tutto così assurdo! Poi in quel momento un ricordo tornò nella sua mente e riconobbe che ve ne erano due dello stesso momento, quello originale e quello variato;  in quello variato Taehyung ricordò di aver percepito un canto e di aver visto un'ombra in quel guardino che condivideva col suo amato.
"Era Jin?. Impossibile. Jin... Non emette alcuna melodia... Non dirmi che...»

Gli occhi di Jungkook erano fiammeggianti, dinanzi a sé il ragazzo aveva il dio del fuoco, che lo osservava con occhi spaventati «Chi sei tu?!» il piccolo fece un passo avanti «Te l'ho detto anche l'altra volta. Io sono Jeon Jungkook.»
Yoongi strinse i pugni udendo ancora e ancora il canto della fenice, si portò le mani alle orecchie scuotendo la testa pregando che tutta quella tortura avesse fine «Basta, basta, BASTA VI PREGO, BASTA!» Tutto questo provocò un'esplosione di fiamme che nacquero dal corpo di Yoongi sino ad espandersi sul terreno circostante, Jungkook lo guardò impassibile, poco dopo tese la mano all'altro mutante «Yoongi... Calmati e prendi la mia mano...»
I muscoli delle gambe del nominato si mossero da soli, le braccia ricaddero lungo i fianchi e camminò verso Jungkook afferrandogli successivamente la mano.

"[…]Yoongi guardava fisso Jungkook terrorizzato mentre era sospeso nell'aria senza controllo, senza gravità facendo capriole "Chi sei tu...?» Jungkook sollevò lo sguardo incrociando quello del ragazzo che sgranò gli occhi. Il tempo parve rallentare lentamente, Jungkook rilassó le braccia e fece cadere nella lava Taehyung, Hoseok spalancó gli occhi ed allungò una mano velocemente per farlo fluttuare, ma fu tutto inutile.
Taehyung cadde nella lava.
Namjoon guardò Jungkook con odio, si precipitò verso di lui dandogli un pugno in pieno viso. Jungkook non reagì a tale gesto, rimase impassibile continuando a guardare con insistenza Yoongi, alla fine il minore allungó una mano in direzione del dio del fuoco «Vieni.» proferì il ragazzo.
Yoongi con le labbra schiuse guardò la mano del minore e si avvicinò lentamente istintivamente afferrandogliela subito dopo.
[Capitolo 6]"

Vi fu un bagliore di luce nel momento in cui le mani dei due ragazzi si unirono.
Tale bagliore fu visibile a tutti, Namjoon ed Hoseok si alzarono immediatamente da terra uscendo fuori dal capannone per capire la provenienza; Taehyung, Jin e Soobin si voltarono all'unisono verso la direzione, Jimin che era in tutt'altra zona restò pietrificato avvertendo qualcosa nel suo subconscio.

I sei mutanti corsero (o si teletrasportarono) nella direzione della luce ritrovandosi in uno spazio ampio e vuoto ove al centro vi erano Yoongi e Jungkook che si tenevano ancora per mano avvolti dalle fiamme. Si guardarono tra loro sorpresi del fatto che fossero andati tutti lì di loro intenzione, Jimin iniziò a camminare verso i due mutanti passando indisturbato tra il fuoco, essendo uno degli elementi che riusciva a controllare. Taehyung restò sorpreso nel vederli tutti lì, dal primo all'ultimo, capì così che il loro incontro era un volere del divino, sin dal principio in quel dannato laboratorio.

Seokjin li guardò tutti attentamente ora consapevole del fatto che doveva salvare quei ragazzi dai peccati del loro passato. Come, quando e perché non lo sapeva ancora, ma sperava con tutto se stesso di riuscirci, anche se fare tutto da solo sarebbe stato parecchio difficile. Li avrebbe salvati tutti, dal primo all'ultimo, ma da chi doveva cominciare? Aveva già cominciato? Forse sì o forse no...Namjoon gli aveva parlato di alcuni momenti precisi. Come poteva tornare indietro nel tempo in modo autonomo? Quando si sarebbe svegliato Jungkook? Il salvatore guardò Soobin che impassibile osservava la scena dinanzi a lui, poco dopo anche questi guardò il maggiore scambiandosi un lungo contatto visivo. Come se avesse capito i dubbi del maggiore, Soobin si avvicinò ad egli mettendogli una mano sulla spalla.
«La tua è una missione rischiosa, non è nemmeno certo che tu possa salvarli. Come fare a tornare indietro? È semplice...»

Gli otto mutanti si guardarono, Yoongi confuso come non mai guardò Jungkook, da quell'evento mistico aveva iniziato a temerlo un po', chi diavolo era? Cosa diavolo era successo? Chi erano tutti gli altri?
«Yoongi.» proferí Lucifero per primo «Noi siamo tutti fratelli, abbiamo un unico obiettivo. Salvare quelli come noi, vincere contro gli umani. Dobbiamo unire le forze, noi e gli altri mutanti. Dobbiamo far evadere la città sotterranea con certa urgenza! Devi fidarti di noi!»

Seokjin sgranó gli occhi udendo quelle parole. Alcuni avvenimenti potevano anche essere diversi, ma altri non sarebbero mai cambiati. Sarebbe forse sempre finita alla stessa maniera.
La guerra dei mutanti e degli umani si sarebbe verificata di nuovo e non vi era modo per evitarla.
Jin doveva assolutamente far qualcosa per evitare le peggiori catastrofi. Perché Taehyung aveva proferito ciò se lui già sapeva? Perché li stava conducendo nuovamente verso il peccato e verso l'oscurita?

Poco dopo Seokjin si diede dello sciocco per quei pensieri, era ovvio che Taehyung facesse così, lui era Lucifero, il maligno, il tentatore, il diavolo.

Mutants || BTS ||Where stories live. Discover now