Ritrova I Tuoi Passi... [COMPLETA]

CAPITOLO 5

POV'S ELENA

Sono ormai un paio di minuti che mi trovo al bancone del bar con Samuel, mi ha offerto da bere e con molta titubanza ho accettato.
In realtà non so nemmeno il perché io l'abbia fatto, ma una piccola e lontana vocina dentro la mia testa continua a ripetermi che è per vedere la reazione di Niccolò, ma anche questa teoria non ha alcun minimo senso o almeno credo.
Credo piuttosto che Nic mi stia facendo diventare pazza, soprattutto quando capisco che di fronte a me c'è un ragazzo che vuole provarci e io invece faccio finta di calcolarlo.
Samuel è indubbiamente un bel ragazzo, biondo e occhi azzurri, il tipico principe azzurro che tutte vorrebbero insomma e mi sento uno schifo perché mentre parla con me nella mia testa c'è solo e unicamente Niccolò.

La musica a palla mi sta facendo girare la testa o, forse, è il drink che sorseggiando di fretta, ho quasi concluso.
Guardo il bicchiere che poco fa conteneva una miscela rossiccia super alcolica, non capisco e non ricordo nemmeno cosa ci fosse dentro perché a prendermela è stato Samuel.
La mia vista è leggermente offuscata, posso dare la colpa solo al liquido alcolico che sta prendendo possesso del mio corpo.
Tra tutta quella confusione sento la voce di Samuel strillare alle mie orecchie per sovrastare la musica.

< ti va di ballare? >

Butto giù anche l'ultimo sorso e guardo il ragazzo facendogli segno di no con la testa.
Lui prende il bicchiere vuoto e lo poggia sul bancone, afferra le mie mani e mi porta con forza sulla pista da ballo.
Le persone si strisciano su di me o forse è solo una sensazione, ormai non capisco più cosa stia realmente accadendo attorno a me.
Vedo in modo sfocato ragazze che saltano, coppie che si baciano appassionatamente.
Samuel balla attaccato a me, forse un po' troppo.
Si struscia sul mio esile corpicino così piccolo confronto al suo, come molte altre donne e ragazzi qui accanto.
Non voglio tutto questo e sono più che sicura di non volerlo.
Le luci multicolore mi danno un fastidio tremendo agli occhi.
Samuel si avvicina sempre di più, lascia dei baci intorno al mio collo, provo a spostarlo.

< dai, lasciami sstrare > dico sbiascicando, ma sicuramente non mi avrà sentito per che la musica è davvero troppo alta.

Provo a dimenarmi ancora mentre lui continua a baciare il mio collo e tenere il mio corpo attaccato al suo.
Dopo un po' riesco a liberarmi e urlo qualcosa di incomprensibile, ma che in questo momento mi sembra una parola di contrariazione.

< ho bisogno di un po' d'aria > strillo sbiasciando per farmi sentire e poi ancora un po' sbilenca e attenta a non cadere per la mancanza di equilibrio, esco fuori dal locale.

Non so quanto tempo sia passato da quando ero seduta al tavolo, poi al bar e infine alla pista da ballo, so solo che forse accettare quella offerta è stato un errore, perché Niccolò non è nemmeno venuto a salvarmi.
Probabilmente mi considera solo come 'Trilli'perché lei ama intensamente Peter, gli è sempre accanto, tante volte, è lei a portarlo al sicuro, ma lui continua solo ad amare Wendy, perché lei è più bella, perché forse è arrivata al momento opportuno e perché Trilli in fin dei conti è sempre stata troppo presente per Peter Pan, lui  però non si rende conto che potrebbe perderla e se mai dovesse accadere il ragazzo che resterà per sempre bambino non avrà più la sua luce e non troverà mai la strada di casa.
Forse ubriacarsi ti fa fare dei pensieri strani, ma se Federica è la Wendy di Niccolò e io sono solo 'Campanellino', è un vero peccato perché Niccolò è la cosa più importante, è colui che colma i miei vuoti, le lacune formate dal dolore di una vita da sopravvissuta aggiungerei e allora come posso spiegarmi il perché Niccolò non scelga me, il nostro non è affatto un rapporto di fratellanza, io provo molto di più.
Amore?
Chi lo sa, l'unica cosa di cui ho la certezza è che sì da ubriachi si dicono emerite cazzate, ma allo stesso tempo dentro di noi si capisce solo la verità e l'importante è ricordarselo la mattina seguente.
Quando la sbronza sarà passata, la notte verrà sostituita dal giorno e i vecchi pensieri torneranno in noi.