CAPITOLO 17

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POV'S ELENA

Ultima ora, Filosofia.
Materia che io amo per giunta, ma oggi, oggi non riesco proprio a concentrarmi.
Questa mattina ho dovuto lasciare Niccolò da solo mentre dormiva e mi sono dovuta precipitare a scuola.
La giornata è passata anche abbastanza in fretta, se non fosse per il pensiero fisso che ha come protagonista il migliore amico di mio fratello.
Disegno sul quaderno una N, costantemente, è l'iniziale del suo nome e già che ci sono scrivo pure la mia.
NE, chissà se potrà mai avere un significato, due iniziali che formano una parola che alla fine può far intendere solo una negazione.
Il professore parla, senza sosta è come un bisbiglio lontano che quasi inizia a darmi sui nervi, anche se solitamente è tutto il contrario.
Spiega quello che dovrebbe essere il senso della nostra vita o forse qualcosa del genere.
In realtà sta parlando del sognare ad occhi aperti e in questo momento sono la prima a farlo.

Questa mattina quando mi sono svegliata, il mio corpo era circondato dalle braccia di Niccolò e alzarmi è stato davvero orribile, sarei rimasta ore ed ore ad osservarlo, ma purtroppo la scuola mi stava già chiamando in lontananza e anche con un'ora di ritardo e con un giustifica che forse non porterò mai, sono entrata lo stesso, lasciando a Nic un bigliettimo con su scritto il luogo per meglio dire inferno, nel quale avrei passato le prossime ore.
-scuola di merda - penso per la millesima volta.

" tutti sognamo ad occhi aperti, chi più e chi meno.
La gente vuole rassicurazioni e chi crede di non farlo è semplicemente un bugiardo, persino chi davanti alla Play station impreca per essere stato ucciso da un nemico sta sognando ad occhi... aperti... un mondo che non esiste " tentenna nel dire le ultime parole, in realtà che credo che stia guardando nella mia direzione, ma non ne sono sicura perché in questo momento non mi trovo a scuola, sono fuori dalla realtà.

Ho sempre adorato questo professore per il suo modo di spiegarci la filosofia, sono una persona con così tante domande e molte volte mi soffermo a parlare con lui.
" la filosofia nasce dalle domande stupide " è una delle frasi che mi dice più spesso.
È un uomo sui quaranta, ma ne dimostra trenta per il viso ben curato e con poche se non quasi inesistenti rughe.
Anche se devo ammettere che il suo parlare oggi è davvero molto lontano, è come se fossi in una bolla.

" perciò secondo voi... perché le persone sognano ad occhi... apert..."

< signorina Cassio, lei avrà intenzione di prestare attenzione alla lezione o preferisce continuare a sognare, ad chi aperti in questo caso > il prof. mi riporta alla realtà, sobbalzò addirittura al suo richiamo, inutile dire che la classe scoppia a ridere.

< ehm... io non, voglia dire, cioè voglio dire ... >

< signorina, può rispondere alla mia domanda senza girarci intorno > mi prega gentilmente lui < mi piacciono i suoi interventi, anche se la maggior parte delle volte sono forzati >

< che cosa stai scrivendo il tuo quaderno? > chiede Giulia, una delle ragazze considerate più fighe della scuola, come sempre d'altronde la sfiga non poteva che colpire me sotto questo punto di vista, avere nella stessa classe la ragazza a cui sbavano dietro molti spasimanti, anche se devo ammettere che per quanto sia strana, anch'io ne ho molti, forse anche troppi e sopratutto nel quartiere, mi chiedo cosa farebbe Niccolò se lo sapesse, anche se una voce lontana mi dice che lui lo sa già e che spaccherebbe la faccia ad ognuno di loro.

Il ragazzo seduto davanti a me, gira la testa e il suo corpo verso me e nonostante io provi a chiudere subito il quaderno, lui riesce a vedere le mie scritte e le varie iniziali.

< oh la pagina è tappezzata di N > Andrea denominato da me come
' l'idiota spara cazzate della classe'

< professore la Cassio è innamorata > mi sfotte Giulia sorridente.
Adesso la voce arriverà a tutta la scuola.
Già immagino le altre ragazze di quinta che avranno sulle loro bocche nuove fonti di gossip, perciò nuovi argomenti su cui spettegolare nei bagni della scuola, magari incuranti che la persona di cui stianno parlando, si trovi a qualche centimetro e ripeto centimentro, da loro.

Ritrova I Tuoi Passi... [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora