CAPITOLO 47

1.4K 48 44
                                    

POV'S ELENA

Mi giro di scatto sentendo il suo della sua voce.
Sento il cuore in gola e mi vengono in mente dei piccoli ricordi.
Ho paura che possa parlare...
Si avvicina e la stessa cosa la fa Niccolò che si mette accanto a me.

< ma tu guarda chi si rivede eh! > passa lo sguardo fra me e Nic.

< ecco forse è meglio per te che sia  l'ultima > prende parola Nicco.
Vedo che si sta innervosendo.

< dai amore andiamo > lo intimo cercando di girarmi verso l'auto che si trova alle mia spalle.

< non riusciamo mai a fare un conversazione lunga più di due
minuti > so dove vuole andare a parare.

< Samuel non mi sembra il momento > Niccolò passa lo sguardo stranito su di me < dobbiamo andare, finiremo con l' arrivare in ritardo e odio farlo >

< ma no dai aspetta > continua lui.

< "dai aspetta" niente > sento la voce di Nic molto agitata < ci sono anche io, mi vedi o sei diventato cieco >

< be' a vedere la tua ragazza si diventa ciechi per forza > cerca di farlo innervosire e ci riesce purtroppo.
Niccolò lo prende per la maglietta avvicinando i loro visi.

< Niccolò lascia perdere > cerco di fermarlo mettendo le mani fra i capelli forse per la disperazione.

< quella è la ragazza mia > lo scuote con rabbia, anche se l'altro ragazzo invece ride come non mai.
Mi avvicino a lui, poggiano una mano sulla sua schiena.

< ma tranquillo l'ho visto quando l'ho incontrata in hotel che ti ama > sorride mentre Nicco molla la presa lentamente e passa lo sguardo su di me che invece, muoio di terrore.

< che vordì? > scuote la testa confuso
< Elena rispondimi >
Parla con una strana calma che mi spaventa.
Esattamente come quando si dile, la calma prima della tempesta.

< non è come pensi > provo a difendermi.

< e com'è? > chiede lui togliendo gli occhiali da sole.

< ci siamo solo incrociati davanti all'albergo > dico io aprendo la portiera dall'auto.

< già purtroppo poi sono arrivati due vostri amici e si è intrattenuta con un ragazzo > guardo male Samuel che sta facendo sembrare una semplice coincidenza un pretesto per far discutere me e Niccolò.

< dai Nicco, andiamo davvero > lo tiro per il braccio sedendomi poi in macchina < ne parliamo dopo >

< ne parliamo adesso > sussurra per poi guardare Samuel con occhi rabbiosi.
Entra in auto e partiamo subito, sospiro per essere finalmente uscita da tutto quel caos.

< e chi era quel ragazzo? >

< dai amò > alzo la voce un po' < era Tiziano >

< perché non me l'hai detto? > è incazzato lo sento dal suo tono di voce.
Però cerca lo stesso di mantenere la calma.

< perché sapevo che ti saresti arrabbiato con me > giro lo sguardo per guardare fuori dal finestrino
< dobbiamo litigare sempre per colpa degli altri > sbuffo chiudendo gli occhi e poggiando la testa al vetro.
Sento la mano di Nic prendere la mia, poggiata alla mia gamba.

Ritrova I Tuoi Passi... [COMPLETA]Where stories live. Discover now