CAPITOLO 36

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POV'S NICCOLÒ

< ma non mi hai detto quale > dico scoppiando in una risata.

< dai, vieni a fare il bagno con me >

< ora? > chiedo soffocando un urlo
< Niccolò ma sei impazzito? >

< forse... > sorride mentre vedo il suo sguardo diventare un po' più dolce
< non puoi dirmi di no > faccio il finto broncio.

< con questa faccia però... > inizia a ridere < come posso dirti di no >
Afferra la mia mano e iniziamo a correre verso il mare.
< io non l'ho mai fatto il bagno
di notte >

< tranquilla, ci sono anche io > rispondo cercando di tranquillizzarla, visto che dal suo tono sembrava piuttosto spaventata.
Mi tolgo la maglietta e i pantaloni, lei toglie il vestitino, restiamo in intimo.
Le prendo di nuovo la mano e ci buttiamo subito in acqua.

< NICCOLÒ È CONGELATA > esordisce battendo i denti Elena < vuoi per caso fare Rose e Jack... male per te, tanto muori >
Scoppia a ridere, mentre la guardò tremando leggermente per il freddo dell'acqua realmente gelida.

< ah ah ah, sei molto spiritosa > la spingo lentamente facendola cadere, quando torna in superficie mi guarda male pe poi schizzarmi l'acqua addosso.
È molto fastidioso perché non è che si veda granché.
È tutto buio, l'unica cosa che ci illumina è la luna.

Mi avvicino mentre lei cerca di scappare, il mare è abbastanza calmo e questo ci permette di correre leggermente anche se è piuttosto complicato.
Le afferro i fianchi e la faccio girare.

< adesso non scappi più >

< e dove potrei andare senza di te > mi guarda negli occhi e mi sento benissimo.
Sento di essere felice e non è una cosa scontata, non tutti possono dire di esserlo.
Tutti abbiamo un po' di felicità nascosta dentro di noi, molti non la vedono e molti credono di non averla.
Io prima di Elena, prima della musica, prima di tutto questo non mi ero accorto di quanto potessi essere felice.
Elena mi rende così, le sue parole, i suoi occhi, il suono della sua risata.

Poso le mie labbra sulle sue e non c'è sensazione più bella di respirare la stessa aria da più vicino, di assaporare quelle labbra che sanno di fragola per via del lucidalabbra che sto divorando, la sensazione di toccare il suo viso e sentire di conoscere ogni angolo della sua pelle.
Ogni bacio, amplifica le nostre emozioni.
Quanto mi sono mancate queste labbra quando desideravo che mi riportassero da Wendy qualche mese fa... quanto...
Adesso che ne ho l'opportunità voglio farle capire sempre quello che provo, in ogni istante.

< ma quanto sei bella > sussurro nel momento in cui stacchiamo le nostre labbra che continuano a sfiorarsi.

< anche se ho i capelli bagnati e il trucco rovinato? >

< sei bella in qualsiasi momento amore mio > le do un altro piccolo bacio.

< oggi sei molto dolce > commenta abbracciandomi < soprattutto con i nomignoli >

< punto uno... io sono sempre dolce e punto secondo... se ti fa piacere posso iniziare a chiamarti sempre Giusy >
Si stacca dal nostro abbraccio e mi spinge.

< sei un'idiota > ride per poi iniziare ad incamminarsi verso la riva, passo dopo passo trema sempre di più.
In effetti inizia a fare proprio freddo, poi essendo zuppi d'acqua il contatto con il vento ci fa venire la pelle d'oca.

Ritrova I Tuoi Passi... [COMPLETA]Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz