CAPITOLO 34

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POV'S ELENA

< sei pronto? > chiedo vedendo Niccolò prendere le nostre valigie.
Stiamo per tornare in vacanza e non vedo l'ora.
Abbiamo bisogno entrambi di un po' di relax, soprattutto perché non mi sento molto bene in questi giorni e Niccolò se ne anche accorto, ma fa finta di niente.

< prontissimo > usciamo di casa e andiamo verso la macchina, io salgo subito mentre Nic mette nel bagagliaio le nostre cose.
< hai avvisato Adriano? >
Urla per farsi sentire, aspetto che entri per rispondergli.

< l'ho chiamato poco fa, ha detto che anche loro partiranno >

< loro? > passa lo sguardo su di me.

< tutti e due > rispondo tranquillamente.
< ti da così tanto fastidio? >

< ma no > nel frattempo siamo già partiti < è per Adriano, dovrebbe capire quello che abbiamo passato, ma nonostante io abbia accettato la loro relazione, lui non riesce a farlo
con noi >

< non so nemmeno io perché si comporti in questo modo, non riesco più a capire mio fratello >

Continuamo il viaggio con la musica a tutto volume e le nostre voci che la sovrastano, i finestrini abbassati e l'aria che mi fa svolazzare i capelli.
La brezza estiva che entra nei nostri corpi.
Finalmente non pensiamo piu ai problemi ci ribelliamo alla vita e alle conseguenze dei nostri sbagli, delle nostre scelte.
Però mi chiedo spesso come stia mio fratello, mi chiedo perché debba rendere tutto complicato.
Avrebbe potuto parlarcene prima, quando lui ha scoperto di me e Nic, invece ha fatto finta di nulla.
Forse per paura, forse perché non si fidava di noi...
So solo che ho sofferto molto e così anche Niccolò, perché tutto doveva essere un segreto, per non far stare male Adriano, lo siamo stati noi e questo sarebbe il suo ringraziamento?

Mi arriva una notifica su Instagram, forse l'ennesima in questi giorni.
Cosa vuola da me?
Perché non mi lascia in pace?
Leggo il messaggio e mi intristisco un po', ma ovviamente il mio fidanzato se ne accorge.

< Wendy che succede? >

< nulla > mento poggiando la testa allo schienale, lui abbassa la musica e passa più volte lo sguardo tra me e la strada.

< chi ti ha scritto? >

< sei geloso? > chiedo sorridendo.

< direi... potrei staccare la testa a chiunque ci provasse con te, anche se lontano 5 km > inizio a ridere mentre lui poggia la sua mano sulla mia coscia
< amò ma che te ridi? >

< no no, niente >

< dai, me dici che c'hai? >

< ah, Niccolò ti ho detto che non c'è niente > rispondo subito dopo, guardo fuori dal finestrino.
Siamo quasi arrivati, lo percepisco dall'odore di mare e anche perché riesco a vederlo in lontanaza.

< va bene, ci rinuncio > so che non lo farà mai, è sicuramente un modo per convincermi a parlare.
Sono consapevole del fatto che in questi giorni io mi sia comportata in modo strano e vorrei parlargliene, ma non me la sento.
Sto male e alcune cose mi fanno stare ancora peggio.

Parcheggiamo ed entriamo, avvicinandoci alla reception chiediamo la nuova stanza che ieri Nic ha prenotato, visto che le nostre se le sono prese Cecilia e Andrea, fortuna che ha trovato disponibilità.
Saliamo e cerchiamo di arrivare in stanza il prima possibile.
Mi butto sul letto e Niccolò si tuffa verso di me.

Ritrova I Tuoi Passi... [COMPLETA]Where stories live. Discover now