CAPITOLO 50

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POV'S ELENA

Mi reggo a Niccolò stringendo con la mano la sua maglietta.
Adriano si mette accanto a me e mi aiutano a raggiungere il divano.
Sul quale poi mi fanno sdraiare.

< forza portiamola in pronto soccorso > dice con un tono di voce inpanicato mio fratello.

< no no > dico cercando di tranquillizzarlo trattenendo delle smorfie di dolore.
< lunedì ho l'appuntamento dal medico, aspetterò >
Niccolò non dice nulla, sembra veramente scioccato e si nota che non sa che dire.
Giro ancora una volta lo sguardo verso di lui per cercare conforto mentre Adriano si guarda intorno con le mani fra i capelli, ma Nicco ha lo sguardo basso.

< forse dovremmo dirglielo > sussurra alzando la testa e avvicinandosi un po'.
Ha le lacrime agli occhi.
Scuoto la testa, non voglio, non adesso... non sono pronta, io non penso di esserlo nemmeno per avere un figlio.
Lui mi prende la mani e al contrario di me annuisce.
< dobbiamo dirglielo >
Stavolta parla con un tono di voce più alto.

< dirmi cosa?! > alza il tono di voce mio fratello < mi rendete partecipi?! >

Io mi alzo leggermente dal divano, aiutata da Nicco.
Il dolore sembra passare anche se lo sento ancora.
Inizio a piangere silenziosamente, esattamente come quando l'ho scoperto.
Perché devo essere così fragile?
Vorrei essere più forte di come sono, sopratutto in questo momento.
Anche se a darmi un po' di coraggio ci pensa Niccolò che non ha smesso di tenermi la mano.

< Adriano... > prende parola Nic < è che non so da dove iniziare >
Passa lo sguardo su di me e lo comprendo come non mai.

< tu dillo e basta senza tanti giri di parole > mio fratello sembra davvero esasperato.

< noi aspettiamo un bambino > per la prima volta è riuscito a dirlo con una certa tranquillità, come se si fosse abituato e spero che non sia così.

Lui si siede per terra, senza dire nulla, nemmeno un piccolo verso.
Gli occhi lucidi e le mani unite pollice contro pollice, sulla bocca.
È come se stesse realizzando.
Io e Nicco ci guardiamo e nessuno dei due sa cosa dire.

< ma... ma che cazzo dici? > parla lui con una calma indescrivibile.
< che cazzo dici Niccolò? >

< è successo... >

< con mia sorella Niccolò! > gli urla contro alzandosi da terra < con mia sorella > indica se stesso, come se stesse indicando la mia proprietà.
Peccato che io non sia solo sua.

< sì, con tua sorella > si alza anche Niccolò in piedi.
Sono uno di fronte all'altro, non pensano nemmeno a me e alle lacrime che scendono come fiumi dai miei occhi.
< della quale sono innamorato >

< mi fai schifo > dice con ribrezzo Adriano, rivolgendosi a Niccolò.

< io non posso farci nulla >

Adriano si scaraventa su Nicco e iniziano a tirarsi cazzotti uno più forte dell'altro.

< basta vi prego > a Niccolò esce sangue dal labbro mente ad Adriano verrà sicuramente qualche livido.
< io neanche lo voglio tenere questo bambino >

POV'S NICCOLÒ

Appena sento la frase di Elena, mi sposto velocemente da Adriano spingendolo successivamente lontano da me.
Poso gli occhi su Elena non ancora sicuro di quello che ha detto.
La guardo in cerca di non so che cosa, anche Adriano si allontana guardandola, smettendola di accanirsi contro di me.

Ritrova I Tuoi Passi... [COMPLETA]Where stories live. Discover now