CAPITOLO 48

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POV'S NICCOLÒ

< terra chiama Niccolò... > Valerio richiama la mia attenzione facendo schioccare le dita verso di me.

< te stai zitto?! > dico cercando di capire quello che sta dicendo Elena o almeno per capire con chi stia parlando da quasi cinque minuti.

< quanto geloso > parla Lorenzo iniziando a ridere, mamma lo rimprovera con lo sguardo.
La ringrazio mentalmente.

" sei sicura? "

Si sta avvicinando a noi quindi la sento con più facilità.

"D'accordo ciao"

Posa il cellulare dentro alla sua borsetta e si siede a tavola sospirando.

< che c'è? > chiedo sedendomi anch'io accanto a lei.

< era Ludovica, poverina... > la guardo incuriosito, mentre i presenti nella stanza non fiatano nemmeno.
Sembra che si siano cucite le bocche, persino il respiro si fatica a sentire.
< Cocco l'ha lasciata >

< ehm... non so che dire > metto un po' d'acqua dentro al bicchiere per poi fare qualche sorso.
< lui non mi ha parlato di nulla >
Mi alzo da tavola e vado verso l'ingresso di casa per prendere il cappotto che mia madre mi ha tolto prima.
Prendo il cellulare, vedo tre chiamate perse proprio da lui e quattro messaggi.
Porello non gli so stato manco vicino.
Faccio partire la chiamata.

"Ehi Nic"

Sento la sua voce abbastanza tranquilla.
Si vede che comunque è dispiaciuto o almeno mi sembra che sia così.

"Gabri mi spiace... "

"No, sono stato io a lasciarla "


" lo sai..."

Non mi fa nemmeno concludere la frase

"Te ne avevo già parlato"

"Lo so, però non pensavo la lasciassi "

Sbuffo non trovando le parole giuste da dire, sono bravo solo a scriverle.

"Le hai detto la verità "

"Diciamo per metà..."

"Questa cosa non deve uscire con Elena, conosce... dai lo sai "

"So che la conosce e anche Ludo, per quello non le ho detto tutto"

"Parlerebbero entrambe, probabilmente..."

Lo sento sbuffare, abbiamo una reazione molto simile.

"non so che fare, parlane... con tu sai chi"

Sento dei passi abbastanza vicini, così vado nella mia vecchia cameretta.
Appena oltrepassi la porta mi vengono in mente diversi ricordi dal quasi bacio con Elena a le vecchie telefonate notturne che duravano ore ed ore, ma sembravano minuti.

"Nic ma ci sei ancora?"

"Sì sì, scusami "

" senti io non voglio litigare con Elena quindi... "

< perché dovresti litigare con me? > la sua voce arriva Chiara e forte alle mie orecchie.
Questa volta non ho sentito alcun passo, ma sta di fatto che lei si trovi qui, alle mie spalle.
Mi giro per guardarla mentre al cellulare la voce di Cocco cerca la mia attenzione.
Ha la braccia sui fianchi e uno sguardo che va dall'incazzato al curioso.
< hai intenzione di risponderti o preferisce stare lì senza dire nulla come un idiota? >

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