CAPITOLO 18

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POV'S NICCOLÒ

Io e Elena stiamo andando verso casa sua, la sto accompagnando volentieri e poi devo anche passare un attimo da mia madre per salutarla, visto che ieri mi ha chiamato abbastanza incazzata perché da quanto sostiene lei, io non sono più andato a salutarla dalla chiacchierata su Elena.
Devo ammettere che è vero, ma ho un appartamento tutto mio, non vivo più sotto il suo tetto, perciò avrò anche la libertà di decidere io quando andarla a vedere?
La realtà è un'altra, è che mi manca molto mia madre.
Sarà o potrà sembrare una cosa infantile, ma la mia mamy, è una delle cose più importanti della mia vita, senza di lei sarei caduto un miliardo di volte e non sarei riuscito ad alzarmi nemmeno una di queste senza il suo aiuto.

Un'altra cosa incredibile è che io e Elena, siamo fidanzati.
Mi sembra assurdo, non posso credere che lei sia la mia ragazza, quando fino a qualche tempo fa la vedevo solo come una bambina da proteggere.
Anche se continuerò a farlo, resterà sempre sotto le mie ali, quando avrà bisogno di un riparo, specialmente.
Ora sono accanto a lei, stiamo camminando a braccetto, come da piccoli, solo che ora siamo leggermente più alti, ma l'ingenuità è sempre la stessa.
Le do un bacio fra i capelli, prima pensavo che lei fosse troppo per me e continuo a pensarlo, lei è la Stella più luminosa con cui parlo la notte, lei è la luce che vedi in fondo al buio, lei è il profumo dei miei sogni e dei miei desideri, lei è l'eccitazione che accende il fuoco in me e piano piano brucia lentamente quando siamo insieme, quando i nostri ansimi sono coordinati.
Lei è troppo e ho paura di non essere abbastanza, ma allo stesso tempo non posso permettermi di perderla, di farla soffrire o di vedere delle lacrime sul suo viso, quando quest'ultime sono dovute a causa mia.

< non lo diremo subito, vero? > chiede lei girando lo sguardo per parlare con me.

< no aspettiamo ancora un po' > le do un altro bacio fra i capelli.
Lei sembra molto interrogativa, come se stesse pensando a qualcosa.

< sai che l'altra volta Adriano ci ha visti dalla finestra? >

< no, non lo sapevo > rispondo io stranito, in effetti potrebbe vederci e inizierebbe il finimondo < forse dovremmo dirlo a lui prima che lo scopra da solo >

< forse Niccolò, però non so come fare > ammette pensierosa < non posso mica entrare in camera sua e urlargli ' hey Adriano sono fidanzata con il tuo migliore amico' >
Inizio a ridere e lei subito dopo di me.
< guarda che è una cosa seria > mi tira una schiaffetto sulla spalla mentre continua a ridere cercando di parlare in modo serio.

< uscirebbe fuori di testa > penso ad alta voce.

< quindi rimarrà un segreto? > chiede lei camminando all'indietro per guardarmi, finirà con l'andare addosso a qualche palo.

< sì, mi assumo io tutte le responsabilità promesso >

< non promettere... >

< ciò che non puoi mantenere > finisco io la sua solita frase, è una sorta di motto per lei.
Odia quando qualcuno promette qualcosa e poi manda in fumo tutto.
Per lei la fiducia è la prima cosa, il suo ex l'ha tradita, forse più e più volte, lei un po' per paura e non riesco a capire nemmeno io il motivo, nonostante sapesse tutto continuava a litigare con lui e sono state tante le urla prima del silenzio.
Quando l'ha lasciato era a pezzi, però poi ha capito che merita molto di più e forse adesso sa che sono io che merito di restare al suo fianco.

< bravo, ti sei ricordato la frase >

< come scordarla > le sorrido mentre lei torna affianco a me.
Mentre camminiamo vediamo in lontananza Adriano, si avvicina sempre di più e sussurrò nell'orecchio di Elena di stare calma e comportarsi come sempre.

Ritrova I Tuoi Passi... [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora