2. Brutte notizie

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"y/s?" mi richiamò il professore.

"Si?" mi avvicinai alla cattedra per sapere l'esito della mia verifica di fisica tanto temuta.

"Molto bene" mi consegnò il compito e per poco non urlai dalla felicità, avevo commesso solo un errore e il punteggio era quasi perfetto! Camminai fino al mio posto e mi sedetti con la verifica ancora in mano e la bocca e gli occhi spalancati.

"È andata bene?"

Mi voltai a guardare Jimin e per poco non urlai "Più che bene!" esclamai e lui rise.

"Sono felice per te, anche a me non è andata male" mi sorrise e io ricambiai battendogli il cinque perché quel punteggio era anche dovuto all'aiuto che ci eravamo dati.

Mandai subito un'occhiata a Jisung, mi confermò che anche a lui non era andata male, menomale.

Poi puntai lo sguardo verso i primi banchi e notai che anche una certa persona mi stava guardando e mimò un 'sono promosso' con le labbra. Io sorrisi e gli mandai un bacio volante. Ero contenta che anche a Taehyung fosse andata bene.

La campanella segnò la fine delle lezioni e tutti in classe mia uscirono in corridoio. Mi affrettai per fare lo stesso ma venni fermata da una voce
"Dove vai? Ti sei dimenticata il bacio del buongiorno oggi..." mi voltai e baciai Taehyung come aveva chiesto, un bacio semplice e casto.

Ci staccammo uscendo dalla classe.

Camminammo mano nella mano e finalmente arrivammo davanti a casa di Seokjin "Domani è la giornata della consegna dei diplomi per quelli dell'ultimo anno" mi ricordò Taehyung.

"Lo so, sono felice per Jin. E gli altri?" chiesi curiosa.

"Anche loro saranno promossi. Yoongi non vede l'ora di finire le superiori, come Hoseok del resto. Solo Namjoon sembra non volersi diplomare... secchione" rise.

"Sono quattro bravi ragazzi e si meritano questo diploma, non vedo l'ora di assistere alla cerimonia" dissi eccitata.

"Io non vedo l'ora che anche domani finisca così che inizi l'estate e possa passare più tempo con te!" confessò invece il mio ragazzo.

Mi lasciò un dolce bacio a stampo sulle labbra "A domani" lo salutai ed entrai dritta in casa.

"y/n, sei tu?" chiese Neyun una volta dentro.

"Si, Jin?" domandai a mia volta sfilandomi la cartella dalle spalle.

"È di sopra"

Salii in camera mia e per poco non presi un infarto, Hyunjin mi stava guardando dalla finestra di casa sua dato che la mia era aperta.

"Ciao bellezza" mi salutò sventolando una mano per aria.

"Mi farai morire un giorno" sospirai avvicinandomi alla finestra.

"Mi lusinghi così"

Risi alle sue parole.

"Non vedo l'ora che sia domani, non ne posso più della scuola" dissi sdraiandomi sul letto.

"Non dire così..." mi rispose lui cambiando subito tono di voce, mi preoccupai.

Improvvisamente mi rialzai e lo guardai con sguardo perso "Che intendi?"

"Come che intendi? Finita la scuola non tornerai a Milano?"

Il cuore si fermò per un secondo... probabilmente i miei genitori volevano che tornassi da loro, solo che non me ne avevano parlato ancora.

"I miei non me ne hanno parlato" dissi brevemente.

"Davvero?" si stupì Hyunjin.

"Si... ma ora che me lo fai notare, cosa farò?" iniziò a salirmi l'ansia.

Cosa farò adesso?

L'anno all'estero era terminato e io avrei dovuto tornare in Italia per frequentare l'ultimo anno di liceo e per portare a termine la maturità.

Ma ormai la mia vita era lì e mentirei se non dicessi che probabilmente la preferivo a quella che conducevo prima di tornare a Seul. Hyunjin, Seungmin, Jisoo, Felix e Jisung erano lì. Seokjin, Neyun e Woohyung erano lì. Hoseok, Jungkook, Jimin, Namjoon e Yoongi erano lì. Taehyung, il mio fidanzato Taehyung era lì.

"Ora chiamo i miei" annunciai al mio amico ancora fuori dalla finestra e così presi subito im mano il telefono digitando il numero di mia madre.

<Pronto?> mi rispose lei.

<Mamma, sono io> dissi sentendo la voce tremare.

<Oh, dimmi pure>

<Domani è l'ultimo giorno di scuola> le ricordai.

<È vero! Quando si sapranno gli esiti?> chiese preoccupata.

<Fra due settimane circa...> le spiegai.

<Confido in te tesoro, sono sicura tu abbia dato il tuo meglio!> mi incoraggiò.

<È così! Mi sono impegnata tanto, ma...> mi fermai e prendendo un bel respiro mi stesi sul mio letto sotto lo sguardo attento del mio migliore amico.

<Ma?>

<Poi dovrò tornare in Italia vero?> terminai sentendo subito una massa invisibile produrre pressione sul mio povero corpo, era insostenibile.

Silenzio.

<Be'... si tesoro>

Il mio cuore si frantumò in mille pezzi.

<Capisco... quando?> chiesi cercando di trattenere le lacrime.

<Appena saprai l'esito delle pagelle, Neyun ti aiuterà a preparare il biglietto aereo>

Ero davvero sul punto di piangere. Mi mancavano tutti così tanto, ma allo stesso tempo non volevo separarmi da ciò che avevo coltivato a Seul.

<Okay, buona giornata mamma. Salutami la sorellina e papà> dissi coprendomi subito la bocca con una mano per evitare di farle sentire i lamenti di disperazione che stavano per uscire.

<Lo farò, tu pensa a goderti la permanenza a Seul> mi augurò lei.

<Si...>

Chiusi la chiamata e alzandomi dal letto corsi in camera di Seokjin trovandolo in piedi intento a ripetere ad alta voce il discorso che avrebbe fatto davanti a vari studenti il giorno dopo in occasione del diploma.

"Jin! Io non voglio andarmene" gli corsi incontro e lo abbracciai scoppiando a piangere come una disperata.

"Che stai dicendo?" si preoccupò lui.

"Tornerò in Italia Jin! Capisci?"

Le lacrime iniziarono incontrollate a scendere dai miei occhi e lui non mi impedì di sfogarmi. Continuai a piangere sulla spalla di Seokjin fin quando un altro paio di braccia avvolse il mio corpo, era Hyunjin.

"Sei qui?" chiesi fra un singhiozzo e l'altro al mio migliore amico e lui prese a piangere accompagnato anche dal moro che piano piano aveva rafforzato la stretta.

"Ti ho vista correre via e sono venuto qui... stai calma, si risolverà tutto" mi consolò il castano ma in quel momento riuscivo solo a penare a cose brutte e negative, i pro c'erano sicuramente ma l'idea di dover abbandonare tutto e tutti mi stava lacerando il petto.

Così rimanemmo tutti e tre abbracciati come quando eravamo piccoli e ci spaventava entrare nella casa dei fantasmi ad Halloween, eravamo dei tali codardi all'epoca... ma questa situazione era mille volte più paurosa.

 ma questa situazione era mille volte più paurosa

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𝑴𝑰𝑲𝑹𝑶𝑲𝑶𝑺𝑴𝑶𝑺 | kim taehyung • readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora