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SEQUEL di WINTER BEAR
I due innamorati proseguono con la loro relazione, ma non tengono in conto qualcosa di molto importante: la distanza che inconsciamente li separa.
La ragazza riuscirà a fidarsi di Taehyung dopo tutto quello che ha se...
La sveglia del telefono che aveva impostato Anna quella notte rimbombò nella nostra stanza d'albergo facendoci sobbalzare tutte e tre.
«Ma che ore sono?» sbraitò Sofia ancora sotto le coperte e non sembrava avere intenzione di svegliarsi.
«Le otto» le rispose Anna.
«Davvero? Non penso di aver dormito così tanto in vita mia, è dall'aeroporto di Milano che non faccio altro che dormire eppure non ho voglia di alzarmi da questo letto» rise lei.
«Almeno tu non hai dovuto sorbirti Marco e Giacomo per tutto il tempo...» commentò Anna e scoppiammo tutte e tre a ridere.
«Su ragazze! Alle nove e mezza dobbiamo già essere in giro» annunciò Sofia come se non fosse stata lei ad essere stesa sul letto fino a qualche secondo prima.
«Agli ordini» Anna si fiondò in bagno.
«Ma il bagno volevo usarlo io per prima!» risi e iniziai a vestirmi con qualcosa di comodo ma allo stesso tempo carino. Quel giorno sarei andata a trovare Seokjin e Hyunjin, dovevo per forza essere presentabile.
°•°•°•°
«Bene, ci siete tutti?»
«Si prof, ho fatto l'appello con Giacomo prima» lo informò Marta sistemandosi lo zaino in spalla.
«Perfetto, possiamo andare allora»
Quella mattina c'eravamo incontrati tutti a fare colazione e i miei compagni di classe erano uno più pimpante dell'altro, a quanto pareva avevano superato tutti il jet leg senza problemi.
«y/n»
Mi voltai verso il professore che mi aveva chiamata e lui mi sorrise.
«Si?»
«Noi professori faremo affidamento su di te in questi giorni...» mi disse imbarazzato e la cosa mi destabilizzò abbastanza.
«Si, non si preoccupi» gli sorrisi cercando di non scoppiare a ridere davanti a lui.
«Bene... dove possiamo prendere la metro?»
Alla fine scoppiai a ridere veramente e anche lui fece la mia stessa fine.
«Da questa parte» indicai alla classe e iniziammo tutti a camminare verso la stazione metropolitana.
Dopo una mezz'ora giungemmo nei pressi di Myeong-dong e il professore che mi aveva chiesto aiuto per giungervi prese a parlare a tutti gli studenti che stupiti si guardavano intorno.
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«Siamo in una zona molto famosa di Seul e siccome è il primo giorno che passiamo qui in Corea, noi professori abbiamo pensato di lasciarvi la giornata libera!» annunciò e un boato uscì dalle bocche dei miei compagni entusiasti dalla proposta così inaspettata «Avete tempo fino a sera quindi vedete di divertirvi, alle nove ci ritroveremo qui. Non combinate disastri e non perdetevi. Andate in giro a gruppi e non preoccupatevi, se non sapete il coreano potete benissimo parlare inglese, qui a Seul c'è un sacco di gente che vi capisce lo stesso»
