32. Valigia per Busan

1.7K 96 33
                                    

<Ti ascolto> dissi al corvino dall'altra parte del mondo.

Avevo riaccompagnato Vernon a casa ma poi ero uscita una seconda volta prendendo a camminare verso una delle tante piazze del mio quartiere, mi ero seduta su una panchina e dopo essermi infilata le cuffiette nelle orecchie avevo deciso di chiamare Taehyung.

<Possiamo fare una videochiamata?> mi domandò lui assumendo un tono leggermente incrinato.

Subito scossi la testa tra me e me, dovevo mantenere la calma e guardarlo in faccia non mi avrebbe aiutata di certo <Non possiamo, quindi parla> ribadii fredda alzando il volume della chiamata.

<Va bene> lo sentii sospirare <Inizio con il dire che qualunque foto tu abbia visto non è reale!> si allarmò subito dopo ed io corrugai la fronte, mi voleva prendere per scema?

<Allora chiunque ha scattato quella foto, che tra parentesi era ovunque ieri, è davvero bravo con photoshop...> risi sarcasticamente passandomi una mano fra i capelli.

<y/n> il mio nome rimbombava nella mia testa a causa dell'effetto soave prodotto dalla sua voce nelle cuffiette, forse era meglio non usarle <Ero andato ad una festa con Jimin e Jungkook, ma una volta solo mi sono ritrovato accerchiato da una setta di galline in calore> iniziò a spiegare ed io lo lasciai parlare torturandomi in continuazione il labbro inferiore.

<Una cosa non mi è chiara però> parlai dopo aver saputo tutta la sua versione dei fatti <Perché non mi hai chiamata subito?> senza accorgermene mi ritrovai a trattenere un singhiozzo.

Taehyung rimase un attimo in silenzio dall'altra parte della linea ma dopo qualche secondo mi rispose premuroso <Non volevo svegliarti o disturbarti>

A queste parole mi si strinse il cuore e lasciai che delle lacrime mi rigassero il volto, ero proprio una pappa molle!

<Bambolina, perché piangi?> si allarmò sentendo i miei continui singhiozzi ma l'unica che doveva preoccuparsi lì ero io, ero io che stavo piangendo in mezzo ad una piazza senza alcun ritegno.

<Sei uno scemo Kim Taehyung!> gli urlai dietro <Ma ti amo così tanto... c'è un modo per rimediare a questo tuo comportamento così bipolare?> pensai ad alta voce arrabbiata.

<Ti ricordo che non ti ho chiamata perché non volevo disturbarti, il tuo dolce Taetae non ti ha abbandonata nemmeno per un istante> mi fece notare iniziando a ridere sotto voce, ma lo sentii lo stesso fin troppo bene.

<Aspetta> gli dissi prima di chiudere la chiamata.

TAEHYUNG

<Aspetta> mi intimò y/n dall'altra ma poco dopo non la sentii più, aveva chiuso la chiamata!

Subito iniziai ad andare in panico, perché l'aveva fatto? Avevo esagerato?!

Ma prima che potessi schiacciare di nuovo il pulsante della cornetta verde, il mio schermo si illuminò.

<Perché mi hai chiuso in faccia?> le domandai una volta accettata la sua videochiamata.

<Volevo vedere il tuo volto in questo momento> mi rispose mettendo il broncio. Volevo soltanto punzecchiarle quelle guanciotte così lisce che aveva e abbracciarla a me, ma non potevo per via della lontananza.

<Mi hai fatto perdere dieci anni di vita! Pensavo ti fossi arrabbiata> le rinfacciai portandomi una mano al cuore.

<Per così poco ti sei scombussolato?> iniziò a ridere, ma poi tornò seria osservandomi attentamente attraverso lo schermo <Ti credo, cretino> mi spiazzò.

𝑴𝑰𝑲𝑹𝑶𝑲𝑶𝑺𝑴𝑶𝑺 | kim taehyung • readerWhere stories live. Discover now