44. Unico

1.4K 101 31
                                    

Venni trascinata fino ad un molo della baia e il mio fidanzato si affrettò a parlare con l'uomo che sembrava trovarsi al comando di una barca.

Da quando aveva perfezionato il suo inglese?

"Andiamo" mi incitò tirandomi a bordo e subito sentii il corpo farsi molle dato che la barca non faceva altro che oscillare.

"Perché ci troviamo su un traghetto?" domandai arrampicandomi ad un corrimano.

"Questo traghetto partirà fra qualche minuto, abbiamo fatto appena in tempo" si asciugò del sudore dalla fronte "Andiamo a visitare Liberty Island, ti va di scattarci qualche fotografia davanti alla statua della libertà? Ho portato la mia macchina fotografica" propose entusiasta. Non vedevo Taehyung così infantile e innocente da quando scendemmo insieme dalla montagna a bordo di quel carrellino l'anno prima, in quel periodo non eravamo ancora così legati ma grazie a quella vacanza ero riuscita a capire che tipo di persona era veramente il corvino. Taehyung era una persona davvero ricca di sorprese e non avrei mai ringraziato abbastanza Hoseok, Hyunjin e Seokjin per avermi costretta a partecipare.

"Certo, era una delle tante attrazioni che volevo assolutamente visitare" dissi e lui mi affiancò guardando gli ultimi passeggeri salire a bordo. Poi partimmo finché non arrivammo sull'isola per poter passare una tranquillo pomeriggio, uno in compagnia dell'altro.

L'isola era piccola di per sé, ma la gente affiorava da ogni singolo punto, fu difficile trovare una panchina libera per poter gustare una bibita ghiacciata. Taehyung aveva avuto la splendida idea di portare con sé uno zainetto con all'interno le nostre bevande preferite, rimasi davvero sorpresa dal suo gesto così inaspettato e azzeccato.

"Stai attenta a non combinare guai" mi avvertì porgendomi la lattina e poi lui prese un sorso della sua coca cola guardando il mare sormontato dai grattacieli della città in lontananza.

"Non sono una bambina" lo guardai male, mentre lui mi rivolse uno sguardo furtivo.

"Non vedo l'ora che tramonti il sole" affermò guardando il sole scomparire alle nostre spalle.

Lì mi ricordai delle frasi assurde che aveva citato mentre eravamo all'interno del taxi.

"E poi brilleremo?" domandai prendendolo in giro.

Il corvino mi diede una pacca sulla coscia facendomi sobbalzare "Ti piacerà, sarà talmente romantico da farti vomitare arcobaleni" affermò prima di correggersi ancora "Ma di notte non ci sono gli arcobaleni! Cosa sto dicendo?" si schiaffeggiò la fronte.

"Se non lo sai tu..." dissi prendendo un sorso della mia bevanda.

"Polvere di stelle, vomiterai quella" mi puntò un dito contro orgoglioso della sua trovata.

"Il giorno in cui riuscirò a comprenderti mi sentirò realizzata" scossi la testa arresa.

"Tu non mi capisci?" mi domandò avvicinando la sua faccia alla mia e il suo fiato sulle mie labbra mi fece deglutire.

Non risposi e mi avvicinai ulteriormente a lui baciandolo.

"Mi capisci eccome invece" ghignò divertito avvicinandosi al mio orecchio per provocarmi "Ringrazia soltanto che ci sarà quel tipo in casa con noi, altrimenti-"

"Taehyung!" gli schiaffeggiai il petto imbarazzata.

"Scusa, scusa" mise mani avanti e si alzò in piedi tendendomi una mano "Andiamo, il traghetto speciale sul quale ho prenotato la cena ci sta aspettando" mi comunicò.

"Va bene"

Lo seguii finché non arrivammo davanti al molo dell'isoletta e sorprendentemente salimmo su una barca assai diversa da quella preso per arrivare lì, era molto più grande di dimensioni e sembrava ospitare anche dei tavoli a bordo.

"Ti piace?" mi domando Taehyung e intanto camminavamo verso la parte posteriore del traghetto, finché non arrivammo davanti ad un tavolino posto proprio affianco al bordo della nave.

"È stupendo" commentai sedendomi assieme a lui, poi appoggiai le braccia sul bordo del tavolo e guardai il mare incantata.

Le stelle si alternavano alle luci che provenivano dalla città, i grattacieli completavano quella notte di varie tonalità e con Taehyung al mio fianco sembrava tutto così magico...

"Mangeremo qui" disse chiamando un cameriere e questi si affrettò a prendere i nostri ordini, ovviamente comunicai io per entrambi ma Taehyung sembrava ugualmente migliorato nel parlare inglese.

"Costerà un occhio qui" pensai ad alta voce notando le luci del traghetto accendersi e ricreare un'atmosfera ancora più romantica.

"Ci penserò io, non preoccuparti e poi sarà suggestivo cenare osservando la città" appoggiò il mento sul palmo della mano e con quella libera prese la mia fino ad intrecciare le nostre dita.

Copiai i suoi movimenti e rimanemmo ad osservarci negli occhi sognanti, la sua pelle risplendeva sotto tutte quelle luci.

"y/n, ho scritto dei versi in questo periodo" mi informò tirando fuori un bigliettino dalla tasca "Mi avevi detto che apprezzavi quando ti lasciavo messaggi nell'armadietto e siccome non sono più stato in grato di farlo, ho pensato di adoperarmi per qualche altra idea" si schiarì la voce e poggiò io biglietto davanti a lui stringendo forte le mie mani.

"Hai davvero scritto dei versi? Per me?" domandai intenerita. Mai nessuno mi aveva trattata come Taehyung, con tutto quell'affetto.

"Le luci della città, le stelle della città,
mi ricordano il cielo che osservavo di notte quando ero piccolo. In questo posto, delimitato da stelle e da luci chiamate persone, noi spendiamo" recitò facendomi mancare il respiro "Tu hai me, quando ti vedo, respiro. Io ho te, in queste notti che sembrano oscure"

Taehyung strinse più forte una mia mano e alzò il capo rivolto verso il basso per leggere ciò che aveva scritto fino a quel momento, stava piangendo.

"Le luci che abbiamo visto l'uno nell'altro, dicevano la stessa cosa" terminò scoppiando a piangere ancora più disperatamente.

Mi alzai dalla sedia sulla quale ero ancora seduta e corsi al suo lato del tavolo per rassicurarlo, involontariamente stavo piangendo anche io "Taehyung, tu brilli più di chiunque altro e io non potevo desiderare sogno migliore di te"

Le nostre labbra si unirono sopprimendo tutta l'energia negativa che aleggiava introno a noi, dopotutto eravamo di nuovo insieme e c'era soltanto da esserne grati, io lo ero.

"y/n, possiamo finalmente ammirare le stelle insieme" disse facendomi sedere al suo fianco ed entrambi alzammo il capo verso il cielo, quella sera era limpido.

Ci ritrovammo entrambi a tirare su con il naso e scoppiammo a ridere.

"Quella stella è quella che brilla di più!" indicai un'astro molto più piccolo rispetto agli altri, ma che allo stesso tempo colse maggiormente la mia curiosità.

"Hai ragione" mi diede corda appoggiando la testa sulla mia spalla "E presto potremo vederla anche a Seul, in questa stessa identica posizione" mi raccontò indicando il cielo.

Mi voltai a guardarlo "Seul? Non so quando ancora potrò-"

"Sono venuto qui per portarti via con me, altrimenti i tuoi genitori avrebbero comprato prima il tuo biglietto di ritorno" mi sorrise e io sbiancai per l'emozione.

L'unica ragione di tutto quel viaggio era sempre stata solo e soltanto Taehyung.

L'unica ragione di tutto quel viaggio era sempre stata solo e soltanto Taehyung

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
𝑴𝑰𝑲𝑹𝑶𝑲𝑶𝑺𝑴𝑶𝑺 | kim taehyung • readerWhere stories live. Discover now