46. Una vita con te

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ZERO

Camminare in compagnia di Taehyung era rilassante e la ragazza non sentiva il suo cuore così leggero da tanto tempo ormai, aver terminato gli esami l'aveva liberata di un grosso peso e nonostante avrebbe dovuto provvedere all'università non aveva intenzione di scoraggiarsi.

Aveva il suo primo ed unico amore al suo fianco, lei che nemmeno sapeva cosa voleva dire amare qualcuno fino allo sfinimento, con Taehyung le cose andavano proprio in quel modo.

Era dipendente da lui, in qualsiasi orario della giornata pensava al suo ragazzo ed era più che convinta lo sognasse persino la notte, anche se non ricordava mai con precisione i sogni che faceva una volta sveglia.

La sua intera esistenza era incentrata sulla loro relazione, anche quella di Taehyung lo era ormai. Non riuscivano a stare senza l'altro per più di un giorno, il che era molto preoccupante ma quando si è completamente innamorati di qualcuno si finisce per cadere in quel buco nero senza uscita chiamato dipendenza, dipendere dalla presenza di una persona era qualcosa che li aveva segnati molto durante il periodo di lontananza e ora che potevano vedersi senza difficoltà, coglievano qualsiasi occasione per farlo.

"Passami quella coperta" le indicò Taehyung e lei si affrettò a porgergli il telo color corallo tirandolo fuori dallo zaino che avevano portato con loro.

Scalare una montagna? Era la seconda volta che sperimentavano tale esperienza, soli però.

"Posso sedermi?" domandò y/n mentre il corvino stendeva con cura la coperta sul prato del ristorante in cui avevano deciso di pranzare. Dopo aver mangiato infatti, si erano recati sotto un albero per rilassarsi e digerire prima di dover intraprendere la discesa della montagna.

"Mi piace passeggiare" le confessò lui indossando gli occhiali da sole visto il sole troppo pungente "Ma vorrei anche portarti al mare un giorno, potremmo camminare lungo la costa, ti piacerebbe?" i suoi occhi avevano preso la forma di una mezza luna e sul suo volto era comparso il solito sorriso quadrato che lo caratterizzava, le guanciotte si erano gonfiate come il pane in lievitazione.

"Certo, sarebbe bella anche un'intera vacanza solo io e te" gli diede corda e il ragazzo poggiò la testa sulle gambe di lei stendendosi completamente.

L'aria fresca scompigliava i loro capelli e le mani della ragazza accarezzavano i capelli del fidanzato mentre se ne stava beato a godersi il panorama.

Taehyung non era una persona tranquilla alle volte, ma erano stati anche momenti come quello a farla innamorare di lui. Spesso rifletteva sul fatto che adesso loro erano una di quelle coppie che di solito invidiava per strada. Se soltanto avesse portato Taehyung a Milano con lei un giorno avrebbero sfilato per Galleria Vittorio Emanuele II e tutti i passanti si sarebbero voltati a guardarli perché rispetto a tutti gli influencer che si scattavano miriadi di fotografie, loro spendevano di luce propria.

"Brilliamo a modo nostro"

"Cosa?" domandò confusa.

Il corvino scoppiò a ridere "Sto pensando di mettere insieme i versi che ho scritto e comporre una vera canzone, che ne pensi?" alzò di poco il capo fino quando i loro occhi non si incontrarono.

Lei annuì "È una splendida idea" gli sorrise genuina solleticandogli un fianco e lui si contorse per la sorpresa "Hai una voce unica Tae" continuò distogliendo lo sguardo dalla sua faccia e passò a guardare le foglie dell'albero sotto cui erano seduti, che mosse dal vento producevano un melodioso fruscio.

"Già, dovrei anche esercitarmi con il violino e finalmente potrò realizzare una canzone completamente da solo" esultò producendo un verso strano, che le fece storcere il naso per quanto era stato carino.

𝑴𝑰𝑲𝑹𝑶𝑲𝑶𝑺𝑴𝑶𝑺 | kim taehyung • readerWhere stories live. Discover now