𝑴𝑰𝑲𝑹𝑶𝑲𝑶𝑺𝑴𝑶𝑺 | kim taehyung • reader

3. Vigliacca

L'ultimo giorno di scuola era passato abbastanza velocemente fino ad arrivare alla distribuzione dei diplomi.

Ricorderò per sempre le lacrime di gioia che rigavano il volto della dolce Neyun nel vedere il figlio su quel palco insieme ai suoi compagni di classe. Chissà se anche mia madre avrebbe pianto come aveva fatto lei il giorno degli esiti della maturità.

La sera ci eravamo messi tutti d'accordo con gli amici di Seokjin per festeggiare l'evento, verso le nove infatti io e il mio amico arrivammo davanti ad una sala giochi per andare a giocare a Bowling.

"Siamo arrivati!" esclamò euforico il moro appena vide i suoi sei amici.

"Ce ne avete messo di tempo!" ci rimproverò il maknae.

Corsi ad abbracciare i ragazzi vedendoli tutti uno più raggiante dell'altro "Io non ci credo... Yoongi, Hobi, Namjoon e Jin oppa che si diplomano..." commentai e inutile dire che avevo fatto scoppiare Jimin in una risata assurda per qualche arcano motivo a me sconosciuto, ma era risaputo che quel ragazzo ridesse per qualsiasi motivo...

"Ma buona sera"

Quando mi voltai incontrai lo sguardo del mio ragazzo, più bello che mai quella sera "Tae" mi fiondai ad abbracciarlo allacciando le braccia al suo collo e lui non prese tempo a far unire le nostre labbra.

"Niente fusioni in pubblico!" ci urlò contro Jimin disgustato. Imbarazzati seguimmo allora i ragazzi verso il noleggio delle calzature.

La serata passò abbastanza bene fra risate e scherzi di ogni tipo... quei sette ragazzi erano proprio fuori di testa.

"Vado un attimo in bagno" annunciai alzandomi dalla sedia a bordo pista che stavo occupando in attesa del mio turno e così dicendo andai verso il bagno delle femmine, ma qualcuno mi fermò proprio mentre stavo per entrarci.

"Hai già parlato a Taehyung?" alzò un sopracciglio Seokjin.

Quel pomeriggio in cui sia lui che Hyunjin mi avevano abbracciata, mi avevano anche consigliato entrambi di avvisare subito Taehyung della situazione, ma io non avevo la minima idea di come fare! Non volevo perderlo, ma se non glielo avessi detto avrebbe finito per odiarmi e io non volevo essere disprezzata proprio da lui.

"Non ancora, troverò il momento adatto" abbassai il capo presa dall'ansia.

"Che ne dici di oggi?" propose lui.

"Davanti a tutti voi? No!"

"Ma no scema!" mi prese in giro.

"Scema? Modera i ton-"

Mi fermò subito dallo sclerare imminente "Scusa scusa! Non iniziamo, intendevo dire... oggi Tae è a casa da solo perché i genitori sono in Thailandia per lavoro. Puoi chiedergli di passare la notte da lui e chiarire da soli"

"A casa sua?" quasi mi strozzai.

"Non sarebbe la prima volta, che problemi ti fai?" si stupì.

Già, che problemi mi faccio? Forse non voglio solo affrontare l'argomento...

"Hai ragione, stasera vedrò di chiarire" affermai ancora titubante.

"Bene, ora ti lascio andare in bagno" rise e tornò dai ragazzi lasciandomi sola.

°•°•°•°

"Ho vinto!" Jungkook esultò lanciandosi per terra come i lottatori di wrestling e tutti scoppiarono a ridere, persino gli altri clienti del bowling lo guardarono male.

"Non c'erano dubbi" commentò seccato Namjoon gettando la spugna, stranamente era arrivato ultimo e mai me lo sarei aspettato da un tipo come lui.

"Le mie mosse, però erano le migliori" affermò Yoongi facendo ridere tutto il gruppo. Aveva solo preso la palla da bowling con entrambe le mani facendola rotolare un paio di volte ma aveva segnato lo stesso parecchi punti lasciando di stucco noi sfidanti.

"y/n però è stata bravissima!" partì ad applaudire Jimin ad un certo punto cogliendomi alla sprovvista e gli altri lo seguirono a macchinetta facendomi imbarazzare. Ero stata davvero brava a Bowling... seconda su sette ragazzi! Ma forse era stata solo fortuna.

"Si è fatto tardi, è ora di andare" annunciò Seokjin rivolgendomi un'occhiata furtiva.

"Si, ho un sonno!" si lamentò Hoseok mentre uscivamo dal locale.

"Buonanotte amore"

Sentii le possenti braccia di Taehyung abbracciate alla mia vita e il suo fiato sul collo mi fece rabbrividire.

Era il momento di agire!

"Tae... ti disturbo se..."

Ma poi mi bloccai, dannazione!

"Se?" si sciolse dall'abbraccio e iniziò a guardarmi negli occhi, quegli occhi...

"Se dormo da te..." dissi infine imbarazzata.

Lui alzò un sopracciglio curioso "Cosa? Vuoi davvero?"

Alzai lo sguardo e notai un'espressione mai vista in faccia al mio ragazzo: che fosse stato stupito dalla richiesta? Ma visto che non avevo alcuna intenzione di rispondere e tanto meno di ripetere la mia richiesta, fu lui a parlare.

"Certo, vieni?" mi afferrò per una mano e salutò di sfuggita gli altri, impedendo a me di fare lo stesso mi condusse verso la sua macchina pronto a scortarmi verso casa sua.

Il viaggio fu silenzioso e io non feci altro che guardare la strada pensando a un modo per iniziare la conversazione riguardo il mio ritorno in Italia. La paura e l'ansia mi stavano divorando e mai mi avevano fatto così paura.

"Entra"

Varcai la soglia d'ingresso della sua abitazione, andai spedita verso il divano e mi ci sedetti sopra aspettando che anche lui facesse lo stesso raggiungendomi.

"Come mai questa richiesta?" chiese sedendosi vicino a me come avevo sperato.

"Tae... devo dirti una cosa" iniziai preparandomi psicologicamente ad affrontare l'argomento delicato che non mi aveva fatta dormire per tutta la notte.

"E cosa?"

Spostai il mio sguardo verso quello del mio ragazzo ed era tremendamente bello quella sera. Non potevo dargli una notizia del genere di punto in bianco, gli avrei spezzato il cuore.

"Sto aspettando y/n"

"Io..." esitai ancora guardandomi intorno "Ti voglio bene..."

Vigliacca!
Vigliacca!
E ora quando glielo dico?

"Solo? Io ti amo" si avvicinò e mi lasciò un semplice bacio a stampo sulle labbra. Il cuore stava per fuoriuscire dal mio petto perché sede di troppe emozioni contrastanti per essere comprese e sistemate.

Solo? Anche io ti amo Taehyung e non sai quanta voglia ho di dirti quello che mi tartassa la testa, ma sono una vigliacca...

"Anche io ti amo Taehyung" ricambiai il bacio di poco prima ma quella volta Taehyung non si trattenne e iniziò a mordermi aggressivamente le labbra fino a farle sanguinare leggermente.

Mi sentivo come una bomba pronta ad esplodere, sarebbe bastato il primo passo falso e la situazione mi sarebbe sfuggita di mano. In quel momento Taehyung rappresentava proprio quel pezzo maledetto che mi teneva ancora in bilico sul decidere cosa dire o fare.