28. Lezioni di violino

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TAEHYUNG

"Ma ci sei Tae?!" sentii Jimin urlarmi dietro una volta suonata la campanella. Mi voltai e lo guardai scioccato, che cavolo voleva ora? "Stai bene? Non rispondi alle mie domande e te ne freghi di avere un amico a quanto pare" sbuffò con il suo modo di fare tragico di sempre.

Mi ripresi dallo stato di trance in cui ero finito e mi affrettai a rispondere correndogli dietro però dato che, arrabbiato con il sottoscritto, aveva iniziato a camminare verso casa da solo.

"Jimin-ah! Aspetta!" lo presi per un braccio e lui si voltò a guardarmi con sguardo glaciale.

"Ti avevo chiesto se riuscivi a passarmi gli appunti di storia, fra due giorni sono interrogato" disse severo.

"Non ho preso appunti di storia"

Jimin infastidito alzò gli occhi al cielo e riprese a guardarmi con aria annoiata "Ma stai bene? È da giorni che sembri stralunato..."

Forse perché sono veramente stralunato!

"No, non sto bene" confessai in fine.

Lui mi guardò con fare stranito e mi poggiò una mano sulla spalla per poi parlare "C'entra y/n, vero? È l'unica a cui pensi veramente... perfino io sono diventato uno zerbino in confronto" iniziò a ridere, ma poi si fermò quando incontrò il mio sguardo serio.

"C'è un tipo a casa sua" dissi in fretta.

"Che?" alzò un sopracciglio.

"Una settimana fa ho scoperto che un ragazzo che lei non ha mai conosciuto è ospite a casa sua..." sospirai cercando di mantenere la calma.

"E qual è il problema?"

"Il problema? Jimin! Un tizio vive a stretto contatto con y/n ed io non sono quel ragazzo! Come dovrei reagire?!" gli urlai contro arrabbiato dalla sua stupidaggine. A volte era proprio senza cervello...

"Calmati amico, io non vengo pagato per sorbirmi le tue urla..." voltò la testa verso un altro lato che non fossero stati i miei occhi.

"Okay, scusa. Mi sono lasciato trasportare dall'ansia... io non so cosa pensare Jimin, aiuto" lo supplicai facendolo voltare ancora verso di me.

"Ma è figo il tipo?"

"È proprio quello il motivo! Se non fosse così non sarei di certo preoccupato!" mi misi le mani fra capelli disperato.

"E lei l'hai più sentita?"

"Tutti i giorni" dissi ovvio.

"Allora non ti devi preoccupare! y/n ci tiene davvero a te, altrimenti non avrebbe accettato di tornare insieme dopo che l'hai trattata di merda. Io non l'avrei fatto..."

Gli tirai una pacca sulla spalla infastidito dalla sua schiettezza, anche se alla fine aveva proprio ragione. y/n era davvero innamorata di me e non mi avrebbe mai tradito, cosa andavo a pensare?

"Quando hai finito di maltrattarmi sia fisicamente che verbalmente, fammi un fischio" disse sarcastico l'arancione risvegliandomi dai miei pensieri.

"Ti do un passaggio a casa?" mi proposi utile.

"È il minimo" annunciò sorpassandomi e procedendo verso la mia macchina a passo spedito.

Devo rimanere calmo, dopo chiamo y/n e le auguro la buonanotte come sempre. Mi sentirò meglio solo dopo aver visto la sua faccia, è la mia cura quella ragazza e ne sono totalmente dipendente.

Mi feci forza da solo e poi corsi anche io verso la mia automobile.

Y/N

<No no Tae!> iniziai a ridere nel non vederlo più sullo schermo del mio cellulare, si era davvero offeso <Taetae!> cercai di richiamarlo e finalmente ricomparì sul mio telefono il suo viso così perfetto.

𝑴𝑰𝑲𝑹𝑶𝑲𝑶𝑺𝑴𝑶𝑺 | kim taehyung • readerWhere stories live. Discover now