Chapter Seventy-Ninth

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·Tae·

«Ah...» ansima Jungkook mentre le nostre intimità si sfregano fra di loro. Bramoso, sfioro e accarezzo ogni lembo di pelle del suo busto, mentre dedico le mie labbra alla trachea del corvino, lo bacio e lo lecco, mi soffermo su un punto vicino al pomo d'Adamo, che guizza in su per il tocco magnetico. Jungkook mi passa le dita tra i capelli, quasi a tirarli, smuovendo ogni boccolo o piccolo ciuffetto, facendo della mia testa un casino.
Come se già la sua presenza non mi incasinasse o intrigasse abbastanza.
Assaporo ancora il suo collo, trascino la labbra fino allo sterno, lascio piccoli bacini tra le clavicole, slaccio con delicatezza i primi bottoni della camicia e strofino il naso contro un suo pettorale, lasciandovi anche un morso sopra. Jungkook ansima con le labbra poggiate sul mio padiglione. Lo assapora insinuando pian piano la lingua, le sue dita trattengono molteplici ciocche e le nostre guance si affiancano, diventando un brivido a contatto fra loro. Le sue cosce si stringono a me appena inizio a succhiare avidamente vicino alle clavicole. Gemiamo entrambi ed io continuo a succhiare quel punto fortemente
«A-ah...Tae, f-fa male» si lamenta il corvino lasciando ricadere la testa sulla mia spalla sinistra.
Tengo stretto il suo busto con entrambi i palmi e smetto gradualmente di mordere e leccare il lembo su cui mi ero concentrato, per evitare di recargli ulteriore fastidio.
Mi allontano dalla presa, col fiato corto, lo guardo negli occhi e vedo che ce li ha lucidi
«Scusa, mi sono fatto prendere la mano» gli sorrido imbarazzato, lasciandogli un veloce bacio a stampo
«Ti sembro una leccornia, per caso?» scherza anche lui a fiato corto
«La migliore, Jungkook»
«Mi fai passare tutta l'eccitazione con le tue frasi da-»
Riattacco immediatamente le nostre labbra in un bacio appassionato, stringendo nuovamente le mie mani intorno a lui. Le sue dita scivolano sul mio petto e i polpastrelli mi premono sui pettorali, si aggrappano alla mia camicia, avvicinandoci.
Stringo il tessuto della sua di camicia, lo aggroviglio e poi lo lascio, per dedicarmi a sganciare bottone dopo bottone dell'indumento, fino a rendere il petto scoperto e colmo di brividi.
Fermo ogni altro gesto per poterlo osservare e sento il viso bruciarmi di fronte a tale visione.
Col batticuore, deglutisco senza distogliere lo sguardo e porto una mano ad accarezzargli la zona addominale, fino a risalire al petto.
È in questo momento che rialzo lo sguardo per incontrare il suo, dopo aver sentito il battito del cuore del minore.
Lo osservo grazie al bagliore della luna, incantato dai suoi tratti celestiali e ammaliato dalla sua espressione imbarazzata. Con l'altra mano gli tocco il viso e lo trovo scottante
«J-jungkook, stai bene?»
Annuisce piano, con un sorriso sorgente tra le guance arrossate
«Mai stato meglio»
Tramite la mano sento il suo battito avere lo stesso ritmo del mio.
Mi abbraccia affettuosamente. Percepisco un particolare calore pervadermi, un calore che non ho mai provato in vita mia. Non è il calore di cui ho sempre sentito il bisogno, ma adesso che mi è stato donato, credo che potrei morire senza.
Sciogliamo l'abbraccio per poter ricongiungere le nostre labbra in un bacio di sola dolcezza e le nostre mani si cercano e si intrecciano.
Continuamo a baciarci lentamente e Jungkook mi incita a sfilare la camicia. Mi accarezza le spalle e bacia le guance, mi sfiora il collo coi pollici e mi bacia sotto la mandibola, facendomi ansimare
«Per essere un ragazzino senza peli sul petto, c-ci sai fare» commento.
Sghignazza strofinandomi il nasino sul collo
«Stai muto, Tae» dice quasi ridendo
«Dillo che mi adori»

·Kook·

«Dillo che mi adori»
In realtà io credo addirittura di amarti.
Rimango bloccato da un mio stesso pensiero e, ancora, il mio cuore non mi dà tregua.
Mi limito a baciarlo ed evitare di dilungare la conversazione. Buffo come per me sia più facile fargli sentire i gemiti, ma non riuscire a dirgli ciò che provo. Sempre che io riesca a capirlo; in testa ho solo confusione, ma una confusione davvero bella, che mi colma e coglie attraverso le labbra e le mani del mio Taehyung.
Le nostre bocche ansanti si ricercano e congiungono in baci sconnessi e precipitosi, bisognosi. I nostri petti si sfiorano e lentamente mi scopre le spalle, lasciando che mi sfili l'indumento.
Taehyung mi poggia le mani sui fianchi, mi avvicina a sé, fino a potermi circondare con le braccia, si allontana per fare naso contro naso. Gli lascio un bacio sul suo e gli sorrido.
Il moro ricambia con il suo sorriso squadrato e mi porta al materasso, stravolgendo la posizione precedente. Le nostre gambe si ritrovano intrecciate, i nostri volti vicini.
Non ne conosco il motivo, ma questa posizione mi ha tolto il fiato, forse lo sento così perché siamo vicini. Taehyung è posato sul mio corpo, le mani sopra le mie e il viso nascosto nell'incavo del mio collo. Sento i nostri cuori legati e le nostre menti assenti, troppo di disturbo ai nostri sentimenti.
Non ho mai percepito qualcuno così vicino a me, non mi sono mai sentito così vulnerabile e sicuro di me, non sono...mai stato realmente me con qualcuno, questo perché solo Taehyung è in grado di apprezzarmi per quello che sono ed io sono in grado di fare altrettanto
«Tae»
«Jungkook»
«È insulso pensare che siamo speciali, quindi non lo faccio. Però penso di capirti e penso che tu capisca me»
Alle mie parole, Taehyung risponde con un bacio a fior di labbra. Il fatto che non mi abbia risposto, ha dato voce ai suoi pensieri.
Non siamo persone sdolcinate, Tae è solo dolce, quindi non ci servono grandi dichiarazioni per comprenderci.
E i baci, anche loro servono per comprenderci. Il nostro piccolo momento di dolcezza è stato sradicato dall'avvento della passione, infervorata dai nostri istinti e bisogni. Ora ci baciamo e la sua mano destra è poggiata sul mio sedere, lo stringe con possessione e desiderio. Ricambio il gesto, stuzzicando il suo membro in erezione e riprendiamo a baciarci
«J-jungkook» mi richiama senza fiato.
Lo osservo, attendendo
«Possiamo persistere?»

***
piccolo aneddoto: ci metto giorni a scrivere le parti smut ed ad ogni frase che scrivo mi cringio abbastanza, ma l'obiettivo di questa descrizione era quello di rendere il momento dolce.
sto pubblicando anche l'ottantesimo così per una volta non vi spezzetto la situa :3

𝕶𝖎𝖓𝖌  ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏOnde histórias criam vida. Descubra agora