Chapter Twenty-Third

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·Kook·

Sono entrato in biblioteca e vi sono rimasto per un tempo indeterminato, a leggere, scrivere e suonare la lira.
Sono sempre stato convinto che questo ambiente sia stato il mio posto felice dall'infanzia ad ora: c'è pace e silenzio.
Riesco a concentrarmi meglio.
Controllando un libro specifico sul comportamento dell'uomo, un po' ambiguo, mi sono reso conto che la mia dovrebbe essere stata una reazione del tutto normale, ovviamente legata alla sessualità - a questo c'ero arrivato anche da solo - ma non dà particolari direttive su come evitarlo o affrontarlo, il che è frustrante.
Insomma, è strano che mi sia capitato con Taehyung, dal momento che è un ragazzo; è così insolito, non mi era mai capitato con nessuno e non credevo minimamente potesse capitarmi con un maschio.
Voglio dire...è sbagliato. Non conosco alcuna coppia così a palazzo e non ne parla mai nessuno. Rimpiango di non aver insistito per saperne qualcosa in più sull'argomento. L'idea non mi ha mai lontanamente sfiorato, come, d'altronde, l'idea di stare in una coppia. Mi sono sempre visto da solo.
Ho sempre letto ogni tipo di libro, inclusi quelli d'amore e quelli di poesia e, lo ammetto, li ho sempre visti come un qualcosa di meraviglioso, ma mai così reale da avvicinarsi a me.
Sono fatto per leggerle queste cose, di certo non per viverle; a prescindere, non trovo desiderio di provarle
«Ah che rottura» dico spazientito posando la lira che stavo suonando.
Mi chiedo perché io debba sempre avere la testa piena di pensieri; non sto un solo giorno senza pensare a qualcosa di fondamentalmente inutile e che, potenzialmente, non interessa a nessuno.
Sospiro.
Il sole è calato, è quasi ora di cena e dovrei mettere a posto tutti i libri che ho tirato fuori per passare tempo.
Mi alzo mal volentieri, ripongo la lira e inizio a sistemare.

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·Tae·

«Quand'è che ti metterai a fare un po' di allenamento? Lavorare con te è scocciante» Jooheon continua a lamentarsi da letteralmente ore e la mia pazienza si sta pian piano esaurendo
«Per quanto ancora hai intenzione di continuare? È dall'alba che siamo qui ed è dall'alba che ti lamenti» dico scocciato
«Perché sei debole e mi rallenti»
Lo guardo male
«Non so, avresti preferito Jimin?» gli domando sollevando un ulteriore trave.
Lui sbarra gli occhi
«Vai benissimo tu»
Jimin è un ragazzino di 14 anni arrivato da poco e non è esattamente forte, direi che è piuttosto deboluccio e, soprattutto, piccolo; trovo ingiusto che stia già lavorando per una costruzione come la ferrovia; è un lavoro già pesante per me, figurarsi per lui.
Termino di sistemare l'ultima trave e mi asciugo la fronte imperlata di sudore , emanando un sospiro rumoroso. Lascio cadere la mia testa all'indietro, puntando il viso al sole e chiudendo gli occhi.
Mi fa male tutto.
«Oi, devi aiutarmi a mettere le viti, non cincischiare»
Rido al termine usato da lui
«Che vocaboli di alto rango» lo stuzzico
«Colpa tua e dei tuoi stupidi libri, si può sapere...»
Scorgo il paesaggio attorno a me, vedendo gli innumerevoli alberi che ci circondano.
Sento da lontano un rumore familiare
«Tae!»
Sobbalzo al non proprio dolce richiamo del mio migliore amico, guardandolo subito dopo
«Mi ascolti?!» mi fa da inginocchiato, aprendo le braccia in forma di protesta.
È grande e grosso, ma quando vuole, è davvero puerile.
Gli sorrido divertito
«Levati quella faccia da cazzo e vieni ad avvitare qui»
Lo ignoro e rialzo lo sguardo sul sentiero, sentendo il rumore farsi sempre più vicino; così, incuriosito, mi avvicino ad esso, vedendo da lontano arrivare una carrozza correre ad una velocità sorprendente.
Nel momento stesso in cui mi passa davanti, noto la figura di...
«Gguk!?»
Una folata di vento mi oscura la vista pochi istanti dopo.
Era davvero lui?
Dall'ultima volta che ci siamo visti saranno passate sì e no tre settimane e devo ammetere che, uno: mi manca; e due che sono curioso del perché proprio lui stia su una carrozza e dov'è diretto, normalmente il personale non può uscire da palazzo, a meno che non sia un'emergenza. Forse è successo qualcosa e forse è per questo che non abbiamo più avuto modo di vederci.
Mentre rifletto, mi sento preso per il colletto della maglia e di scatto dò una gomitata alla persona posta dietro di me, sentendo un gemito di dolore.
Mi giro e vedo Jooheon accasciato e piegato su sé stesso
«Scusa!» esclamo dispiaciuto, coprendomi la bocca
«Testa di minchia»
«Sai benissimo che in queste situazioni reagire mi viene di riflesso!»
«Si, lo so, ma pensavo che la cosa si fosse affievolita nel tempo, non che si fosse intensificata» fa con la voce incrinata, probabilmente a causa del dolore
«Il lupo perde il pelo ma non il vizio, no?»
«Smettila di fare il finto colto e avvita ste cavolo di viti!» esclama sempre più scocciato.
Rido di gusto alla sua impazienza e mi rimetto al lavoro, ma con ancora il pensiero di Gguk in mente.

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Nell'ultima settimana io e Jooheon abbiamo spesso frequentato un locale giù in paese, uno dei pochi in cui ci sono solamente giovani e devo dire che è divertente passare del tempo a quelle serate, anche se è sempre monotono dopo un po'.
Devo ammettere che mi manca passare del tempo con Gguk, mi ero abituato ad averlo nella mia vita praticamente ogni giorno, pensavo sarebbe stata la quotidianità per qualche tempo; solitamente le persone con cui mi impegno a fare amicizia, restano per molto...e la personalità del corvino era un qualcosa che volevo scoprire, mi interessava.
Ma invece non è andata come speravo.
Sospiro, sorseggiando ancora un po' del mio succo, mentre osservo dal mio tavolino il rosso che ride sguaiatamente con i suoi amici del campo; ci andrei anch'io se fossi di umore.
Mi sento troppo malinconico, non riesco a divertirmi stasera, sto semplicemente seduto, sotto le luci calde del locale, da solo, con la guancia poggiata sul palmo e un'espressione annoiata e a tratti triste.
Osservo il rosso che in questo momento si sta avvicinando, probabilmente per sgridarmi.
Si appoggia al mio tavolo con gli avambracci e mi osserva
«Direi che è anche ora di smetterla con questa faccia da cazzo»

𝕶𝖎𝖓𝖌  ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora