Chapter 1

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PRIMA PARTE: Il liceo.

***

"Ehi stronza!" Una voce familiare mi giunse all'orecchio.

Senza neanche tentare a indovinare, sapevo già di chi si trattasse.

Sbattei l'anta dell'armadietto alla quale -come al solito- mi si inceppava quel cavolo di lucchetto.

Lui ridacchiò vedendomi in difficoltà con l'armadietto ed io gli feci una smorfia di tutta risposta.

"Ehi stronzo!" Gli ammiccai ironicamente e girai i tacchi per andarmene, ma ovviamente mi seguì: era irritante già di prima mattina.

"Sai che questi nuovi jeans ti ingrassano?" Mi disse allungando una mano intenzionato a toccarmi il fondoschiena, ma lo precedetti afferrandogli il polso e cogliendolo di sorpresa.

"Primo: se fossi in te, non ci proverei. Secondo: parli proprio tu Riccioli d'oro? Terzo: Sean non si è mai lamentato del mio fisico" dissi fiera. Jace strabuzzò gli occhi.

"Tu non esci con Sean!" Si era bloccato nel corridoio.

Ripresi a camminare.

"Aspetta! Aspettami! Da quando esci con lui? Perché esci con il quarterback?" Era stupito e parlava a vanvera.

Prima insinuava che gli stessi mentendo, poi mi chiedeva se fosse realmente vero ciò che gli avevo raccontato e poi iniziava a farmi un sacco di domande: tutte nell'arco di 15 secondi circa.

"Da quando sabato scorso mi ha chiesto di uscire" mi raggiunse lungo il corridoio "e comunque perché dovrei dirlo proprio a te?" Sbuffai.

"Perché tu non esci con i ragazzi! Da quando esci con i ragazzi? Perché esci con i ragazzi? Quelle come te odiano i ragazzi!" Mi continuava a seguire.

Perché gli importa se esco con Sean? Ha paura di rimanere da solo come al campeggio di due anni fa? È stato divertente... (piccola risata malefica interiore). Tutti i ragazzi erano nel letto di una ragazza, ma lui era l'unico a vagare come un'anima in pena perché non lo avevo fatto venire a letto con me e non rimorchiò nessun altra perché erano già tutte impegnate.

Avevo un sorriso da ebete sulla faccia e mi accorsi di essermi fermata nel corridoio nel bel mezzo dei miei pensieri, quando notai la sua espressione del tipo perché sei ferma nel corridoio con una faccia da rincretinita?

Mi riattivai mentalmente con un pizzicotto e misi a fuoco i suoi occhi verdi.

Ha dei bellissimi occhi verdi ora che ci penso.

Aspetta! Cosa? Oddio. Da quando sono così distratta?

Lily, riattivati, concentrazione! Devi rispondere a Jace!

"Da quando ho capito che i maschi non fanno schifo" misi a fuoco il corridoio "a parte te ovviamente" strinsi gli occhi "Riccioli d'oro" lo congedai riprendendo a camminare e lo superai per entrare in classe mentre gli facevo una linguaccia.

"Oh piantala strega!" Entrò in classe anche lui e si sedette nel banco di fianco al mio.

"Mi spieghi perché ti siedi da 12 anni accanto a me?" Sbattei i libri scocciata.

"Perché adoro darti fastidio. Tu perché dici la stessa cosa ogni giorno?" Mi guardò con il suo solito sorrisetto perfetto.

Ha davvero un bel sorriso, davvero, davvero, davvero bello.

Oh ma dai!

Stanotte ho dormito poco ma speravo che dopo i due caffè di stamattina mi fossi ripresa.

LilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora