Chapter 20

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La suoneria del mio cellulare stava disturbando per la terza volta il mio prezioso sonno.

Avevo passato l'intero sabato a dormire e a studiare per un importante test di matematica, cercando di non pensare a quanto detto da Jace.

Era da venerdì che non avevo il coraggio di sentirlo e adesso avevo il terrore di chi potesse essere al telefono di domenica mattina prima della messa.

Con mio grande sforzo allungai una mano al di fuori delle coperte di lana e afferrai il telefono sul comodino.

"Pronto?" Farfugliai con voce roca senza controllare il mittente della telefonata.

"Ehilà, dormigliona!" Mi salutò una voce familiare.

"Che vuoi?" Risposi acida.

"Qualcuno si è alzato col piede storto stamattina" mi prese in giro.

"Non mi sono neanche alzata dal letto Billy" scherzai con lo stesso tono acido di prima e lo sentii sghignazzare al di là della cornetta.

"Simpaticona, io e gli altri dopo la messa andiamo a fare volantinaggio in centro... Vieni?" Mi propose.

"Non potevi chiedermelo più tardi?" Mi lamentai stiracchiandomi.

"Allora? Ci vieni, o no?" Insistette.

"Sì, ci vengo, di che volantini si tratta?" Chiesi.

"Sono i volantini avanzati che avevamo stampato per il concerto di Andrew, stasera" mi disse.

"È stasera?" Chiesi stupita.

Andrew aveva deciso di organizzare un concerto per Halloween -anche se Halloween è stato una settimana fa, ma me l'ero completamente scordato.

"Già... Ci vediamo in chiesa a do..." Billy stava per riattaccare il telefono ma lo interruppi.

"Billy?" Lo chiamai.

"Sì?" Mi rispose.

"L'altra sera, è successo qualcosa? Tra te e Sarah?" Chiesi. Andrew mi disse che avevano litigato.

"Sì... Beh, nulla di particolare, Andrew ti ha detto qualcosa?" Mi chiese preoccupato.

"No" risposi.

"Beh, allora lascia perdere..." Disse freddo e riattaccò il telefono.

È strano.

Sono strani.

Ma io ho i miei problemi.

Tipo... Jace!

Non so cosa fare.

Come al solito.

Scesi dal letto a malavoglia ed entrai nel bagno intenzionata a farmi una doccia.

Mi spogliai ed entrai nel box.

Accesi l'acqua e aspettai che si scaldasse, raggiunta la temperatura ideale lasciai che l'acqua sciogliesse le tensioni che avevo accumulato.

Mi ero completamente dimenticata del concerto, la mia testa frullava di pensieri.

Lunedì avevo una verifica e tra Jace, Sean e mio padre non mi ero mai messa seriamente sui i libri dall'inizio dell'anno, a parte per i test d'ingresso all'università.

Probabilmente avrei passato la notte in bianco a studiare, almeno che Billy non mi avesse dato una mano, ma visto com'era incasinato con Sarah e con quel cavolo di Jonathan o come si chiamava, dubitavo fortemente che sarebbe stato intenzionato ad aiutarmi.

Mantenere un alto rendimento scolastico era importante, specialmente se volevo andarmene da Dayton il prima possibilie.

Dopo essermi sciacquata dal sapone spensi l'acqua e uscii dalla doccia.

LilyWhere stories live. Discover now