Chapter 11

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Mi svegliai sul petto di Josh.

Avevo gli occhi incrostati dalle lacrime.

Ero sudata.

"Josh... Josh! Svegliati" mi misi a sedere sul letto e colpii mio fratello per svegliarlo.

Lui mugugnò qualcosa di incomprensibile in risposta.

"Altri cinque minuti" bofonchiò e si girò a pancia in giù.

"Come ti pare" sospirai alzandomi dal letto.

Andai nella mia stanza, mi feci una doccia e dopo essermi vestita, mi diressi fuori di casa il più velocemente possibile e senza fare colazione. Non avevo voglia di restare ancora lì dentro, non dopo quanto era successo ieri sera.

Era ancora presto, considerando che le lezioni iniziavano alle nove, quindi me la presi con comodo per arrivare a scuola tranquillamente e pensare un po'.

Oggi ci sarà la prima riunione del comitato studentesco e passerò l'intero pomeriggio con Jace.

Mi venne in mente la festa di compleanno.

Perché mai mi avrebbe organizzato una festa a sorpresa?

Da quando mi ha difeso in mensa con Sean, Jace si sta comportando in modo strano.

Da quando ha iniziato a frequentare Megan.

Quella ragazza è così strana, c'è qualcosa in lei che mi agita e mi manda in confusione.

Forse è per questo che lui si sente attratto da lei.

La ama. L'ha detto che era così. Proprio come Sean ama me.

Perché lui mia ama, credo.

Ma che importanza ha?

Io lo amo?

No, so che non lo amo... ma ci sto provando... a essere felice.

E' il mio ultimo anno di liceo e tra nove mesi, dopo il diploma, non ho la più pallida idea di cosa farò, o di dove andrò.

Perciò voglio provare a divertirmi, a non pensare agli schiaffi di mio padre, all'indifferenza di mia madre, a Josh e a quelle stupide domande di Megan.

Ho intenzione di passare il più tempo possibile con Billy, che andrà ad Harvard e ho intenzione di andare a tutti i flash mob organizzati da Sarah e di divertirmi al concerto del mio gruppo preferito, senza pensare a nient'altro, se non a me stessa.

Sentii la suoneria del mio telefono.

Lo tirai fuori dalla tasca della giacca e risposi.

"Pronto?" dissi.

"Sono Jace, per la riunione di oggi ci hanno assegnato l'aula C, nell'ala est della scuola" rispose Jace riferendosi alla riunione del comitato di oggi pomeriggio.

"Okay, ho il programma sulla pen-drive" dissi io.

"Bene, allora a dopo" mi salutò.

"Sì" dissi e riattaccai il telefono.

Non avevo voglia di passare la giornata con lui, in realtà con nessuno, mi sentivo abbastanza asociale quel giorno, avevo voglia di starmene per i fatti miei.

A cinque minuti dall'inizio delle lezioni arrivai a scuola.

Riposi nell'armadietto la pen-drive con dentro il programma della riunione e presi i libri per la lezione di letteratura con Billy.

Entrai in classe e mi sedetti in fondo all'aula, vicino alla finestra.

Gli altri miei compagni iniziarono a entrare in aula e prendere posto.

LilyWhere stories live. Discover now