Chapter 12

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"State scherzando?" Li guardai tentando di restare calma.

Megan era seduta sulla scrivania dell'ufficio con i primi bottoni della camicetta sbottonati.

"Come puoi fare questo?" Iniziai ad alzare il tono di voce.

"Sono i miei amici! Li conosco da quando sono nata!" Ero incazzata nera.

"Te li ho presentati io!" Dissi agitandomi.

Lei si limitava a guardarmi in silenzio con la bocca aperta, le guance ancora arrossate e la vergogna dipinta sul viso.

Sembrava triste, ma non me ne fregava un cazzo.

Poi guardai lui.

Guardai Sean.

Era a pochi centimetri da lei.

"Lily, ti prego!" Mi guardò facendo un passo nella mia direzione.

"Non mi toccare!" Lo guardai dritta negli occhi fulminandolo.

"Sei un coglione!" Lo insultai.

"Ma tu! Tu come puoi fargli questo?" Mi avvicinai a Megan.

Non me ne fregava nulla di Sean, ma Megan come poteva far soffrire in questo modo il ragazzo che l'amava.

"Lui ti ama, lo capisci?" Le strillai contro.

"Dico, ma non ti vergogni?" Continuava a guardarmi, ma non sapeva cosa dire.

"Lo ami?" Le chiesi "tu ami Sean?" Insistetti.

"Lily..." Provò a calmarmi lui.

"Zitto" dissi a lui "rispondimi Megan, tu ami Sean?" Le chiesi di nuovo.

Lei distolse lo sguardo dal mio e si voltò verso di lui.

"No" rispose soltanto con un filo di voce, poi abbassò lo sguardo.

Mi faceva schifo.

"E tu? Tu ami Megan?" Mi voltai verso Sean.

"Lily io amo te, non so cosa mi sia preso..." tentò di scusarsi.

"Non mentirmi! Smettila! Ricordati che stai facendo a me quello che Samantha ha fatto a te!" Gli dissi.

"Come fate ad avere il coraggio di giocare con i sentimenti delle persone? Come?" Mi rivolsi a entrambi.

Ero terribilmente arrabbiata.

Jace l'amava, me lo aveva detto.

Invece a lei non glien'è mai fregato niente di lui, fin dall'inizio. È stato così fin dall'inizio.

"Che cosa sta succedendo qua dentro? Le urla si sentono fin dal corrid..." Jace entrò nell'ufficio e ci vide.

La sua espressione era spaesata.

"Megan?" Chiese guardandola.

Non mi ero accorta che aveva iniziato a piangere.

"Che succede?" Chiese guardandola.

"McField?" Guardò Sean.

Nessuna risposta.

"Vigliacchi!" Li guardai entrambi con disprezzo e uscii dall'ufficio.

Mi diressi verso l'uscita nel campo da football.

Avevo bisogno di una boccata d'aria.

Mi accorsi che stava uscendo anche Jace.

"Ehi!" Gli urlai affinché potesse sentirmi.

"Vaffanculo!" Mi urlò in risposta.

"Come scusa?" Mi diressi verso di lui.

LilyWhere stories live. Discover now