Chapter 27

425 44 81
                                    

"Te" sussurrò infine.

Le sue labbra in un attimo premettero contro le mie; il contrasto tra la morbidezza delle labbra e la violenza con cui assaporavano le mie mi faceva fremere dal desiderio.

Mi strinse di più al suo corpo tenendo le mani serrate sui miei fianchi; pregavo che non le muovesse da lì: un solo movimento del suo corpo, della sua mano, una carezza, qualsiasi cosa e non sarei più riuscita a trattenermi.

Jace era come una droga per me: tutto il mio corpo, la mia mente, tutto necessitava di lui, del suo profumo, del suo tocco ruvido e leggero.

Dovevo fermarmi; noi due non stavamo insieme e non potevamo saltarci addosso tutte le volte che uno dei due faceva gli occhi dolci all'altra.

Tolse le mani dai miei fianchi e quel lasso di tempo in cui la sua pelle non era a contatto diretto con il mio corpo, riattivai il cervello, raccogliendo le forze per parlare.

"Jace" la mia voce affannata e desiderosa sulle sue labbra tradiva i miei intenti, più che altro sembravo in una hot-line.

Staccò le labbra dalle mie posandole sul mio collo e mandandomi su di giri un'altra volta.

"Jace, ti prego!" lo afferrai per le spalle staccandolo.

"Che ti prende?" mi chiese staccandosi e fissandomi negli occhi cercando di leggere i mie pensieri.

"Avevi detto che non sarebbe successo niente tra noi due" spiegai. Lui fece un passo indietro per permettermi di staccarmi dalla sua presa.

"Per te sarebbe solo sesso?" mi chiese. Rimasi sgomenta, era questo quello di cui stavamo parlando? Se non avessi fermato Jace, ci sarei andata a letto? E' così?

"Cosa? Io... sono vergine" dissi con uno' di imbarazzo, anche se con lui ormai ero andata ben oltre l'imbarazzo.

"Lo so... ma vedi, non deve essere necessariamente sesso" girò attorno alle parole.

"Oh" sospirai sorpresa non appena capii a cosa si riferisse Jace.

"Per te sarebbe solo una cosa così?" mi chiese evitando il mio sguardo.

"No!" ribattei amara, mi pareva ovvio di non essere il genere di ragazza che va a letto con il primo che capita.

"Provi qualcosa per me?" chiese ritornando sul mio argomento tabù: i sentimenti.

"Jace..." lo rimproverai, ma si avvicinò di nuovo bloccandomi di nuovo tra lui e il tavolo.

"Vuoi dire che non ti faccio provare nulla?" sussurrò sul mio collo e con due dita sfiorò lo leggermente facendomi venire il capogiro "i brividi che senti..." disse soffiando sulle mie labbra "li proveresti con chiunque?" chiusi gli occhi lasciandomi andare a quel lieve bacio, ma carico e intenso di emozioni.

Come potevo non provare nulla per lui? Come poteva anche solo pensare che io non fossi affezionata a lui? Ma d'altronde, non avevo fatto molto per dimostrargli quanto ci tenessi e in più avevo una paura marcia di provare qualsiasi genere di sentimenti che riguardassero la parola amore.

Avevo bisogno di tempo, ma a vedere da come mi aveva messo alle strette, Jace era un ragazzo da o tutto o niente.

"Per te sarà solo sesso?" mi chiese di nuovo, stavolta mi guardò dritto negli occhi, voleva una risposta seria, voleva sapere se io ero pronta e voleva sapere se provavo qualcosa per lui.

"Dimmelo Lily, non riesco ad immaginare di portarti via qualcosa di così personale senza un minimo di..." lasciò la frase in sospeso e in quel momento nella mia testa percorso migliaia di pensieri: stava accadendo tutto troppo velocemente.

LilyWhere stories live. Discover now